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PASSEGGERA COSTRETTA TRA DUE PERSONE OBESE SU UN VOLO AMERICAN AIRLINES PROTESTA CON LA COMPAGNIA AEREA. LA RISPOSTA DEL VETTORE LASCIA PERPLESSI

Manuel Avaro di Manuel Avaro
18/10/2022
in TRASPORTI
PASSEGGERA COSTRETTA TRA DUE PERSONE OBESE SU UN VOLO AMERICAN AIRLINES PROTESTA CON LA COMPAGNIA AEREA. LA RISPOSTA DEL VETTORE LASCIA PERPLESSI
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TE LO LEGGO IO

Sydney Watson, una commentatrice politica statunitense di origine australiana chiede ad American Airlines di essere risarcita, dopo aver twittato di essere rimasta “incastrata” tra due persone obese durante un volo di tre ore da New York a Dallas, la scorsa settimana.

“Questo non è assolutamente accettabile o giusto. Se le persone grasse vogliono essere grasse, bene. Ma è tutta un’altra cosa quando sono bloccata tra di voi, con i vostri rotoli di braccia sul mio corpo, per tre ore”, ha affermato la Watson su un Tweet…”se avete bisogno di un’estensione per allacciarvi le cinture di sicurezza, siete troppo grassi per stare su un aereo”.

“Comprate due posti o non volate”, ha aggiunto la donna.

La Watson, seduta tra una donna non identificata e suo fratello ha chiesto all’uomo se fosse stato disposto a scambiare posto. Lui ha risposto: “No, va bene così” … “e a quel punto ho iniziato a urlare internamente”, ha raccontato sul Tweet.

“Non mi interessa se è una cosa cattiva. Tutto il mio corpo viene toccato contro la mia volontà. Non posso nemmeno abbassare i braccioli da nessun lato perché non c’è spazio. Sono stufa di comportarmi come se l’obesità in queste situazioni sia del tutto normale. Vi assicuro che non lo è”, ha detto.

La risposta di American Airlines, uno dei principali vettori statunitensi, non è tardata ad arrivare: “I nostri passeggeri hanno dimensioni e forme diverse. Ci dispiace che si sia sentita a disagio durante il volo.”

 

“Santo cielo (censura)”, ha imprecato la donna.

“Questa è la loro risposta ufficiale al fatto che mi trovo in mezzo a due obesi”. “Quindi, ci si aspetta che io abbia solo un quarto di posto a sedere quando volo? Ho appena sperimentato di essere stata sudata addosso, toccata senza il mio consenso, schiaffeggiata e sottoposta a ore di completa negazione del mio spazio personale. E la vostra risposta è “peccato”? È questo tutto quello che avete da dire?”.

Durante l’infausto volo, la Watson ha raccontato di essere stata costretta a chiudere il tavolino tenendo la tazza di tè tra i denti, perché “le si incastrava nella pancia e non riuscivo a farla scendere correttamente” dice riferendosi alla posizione della donna seduta al suo fianco.

I commenti su Tweeter non sono mancati. Da una parte c’è chi simpatizza col disagio della donna, magari perché ha “toccato” di persona (pun inteso), essendosi trovato in simili circostanze, dall’altra un coro di “haters” che accusa la commentatrice politica di “grasso-fobia”.

L’ambigua prassi in uso sui voli American Airlines in materia di passeggeri sovrappeso/obesi prevede che ai viaggiatori che necessitano un posto aggiuntivo a causa di dimensioni corporee incompatibili con quelle del posto a sedere, questo venga, se disponibile, assegnato.

Non esiste, al momento, alcuna descrizione specifica, su quali misure (o peso) siano da considerare fuori dalla norma.

Gli assistenti di volo sarebbero preposti al controllo cabina per vagliare questa esigenza e, in caso affermativo, offrire al passeggero di taglia “eccedente” due posti vacanti.

Questa pratica non solo obbedisce alla direttiva del vettore, ma rappresenta soprattutto una precauzione subordinata a motivi legati alla sicurezza del volo.

Qualora la compagnia non sia in grado di assegnare un posto aggiuntivo al passeggero in questione, quest’ultimo potrebbe essere costretto ad acquistare un secondo biglietto e/o ad aspettare un nuovo volo.

Viste le circostanze, la direttiva, ad una prima e sicuramente superficiale analisi, non sembra essere stata applicata in questo caso.

È dunque alquanto verosimile che questa storia abbia un seguito.

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Manuel Avaro

Manuel Avaro

Attualmente in forza come istruttore su simulatore di elicottero presso una compagnia di rilevante presenza globale con HQ a Dallas in Texas, insegna curriculum iniziale ed avanzato su Bell 212 e Bell 412 addestrando ufficiali piloti di varie organizzazioni militari e civili europee, asiatiche e sudamericane. Tra i clienti, il 252nd Presidential Airlift Squadron della Philippine Air Force, di base a Manila; la sezione elicotteri della Esquadrilla Presidencial della Fuerza Aerea Guatemalteca, lo squadrone elicotteri della Royal Thai Air Force dedicato al trasporto di King Rama X, British Army Air Corps, Royal Norvegian Air Force, Armada Española, Fuerza Aérea Argentina e l’Aviazione dell’Esercito Colombiano. È inoltre istruttore di Night Vision Goggles (visore notturno) nelle sue applicazioni relative al volo tattico e civile. Nel 2019 riceve la qualifica ufficiale come ispettore di elicottero (IDCEE) dalla Direzione Generale Aviazione Civile Peruviana. Figlio d’arte, il padre uno dei pionieri dell’aviazione dell’Esercito Italiano, e pilota su ala fissa e rotante, la sua professione lo ha portato a girare il mondo durante gli ultimi 35 anni. Ha ricoperto l’incarico di capo pilota prima in San Juan e successivamente in Aguadilla un villaggio della costa occidentale di Puerto Rico per Critical Air Transport, una compagnia dedicata al servizio di eliambulanza. Durante la fine degli anni ’90 insegna come istruttore d’ala rotante presso una scuola di volo giapponese in Lakeport, California e poco più tardi si trasferisce nell’isola di Aruba, nelle Antille Olandesi, dove porta a termine numerosi salvataggi in mare durante il 1998. Ha rivestito l’incarico di offshore helicopter captain per Era Helicopter Division per cinque anni, esercitando la funzione di pilota di collegamento logistico e MEDEVAC tra basi a terra e piattaforme petrolifere al largo del Golfo del Mexico, con base in Lake Charles, Louisiana e per 13 anni circa ha lavorato in funzione di pilota/istruttore d’ala rotante, pilota d’ala fissa, ed operatore di droni (UAS), facendo parte del NEST (Nuclear Emergency Search Team) come contractor alle dirette dipendenze della NNSA (National Nuclear Security Administration) americana. Otto anni di base ad Andrews Joint Air Base in Maryland e cinque anni stazionato a Nellis Air Force Base in Las Vegas, Nevada fino al 2018. L’organizzazione costituisce il primo strato di intervento e investigazione di eventi relativi alla sicurezza nucleare sia sul suolo nazionale (CONUS) sia sul territorio internazionale (OCONUS). Ha rivestito il ruolo di POC durante numerosi incarichi in collaborazione con svariate agenzie quali NASA, FBI e USSS per citarne alcune. Uno dei più comuni profili missione durante il suo periodo di lavoro per il NEST consisteva nel rilevare la lettura radiologica del terreno prima e dopo grandi assembramenti umani quali inaugurazioni presidenziali e Super Bowl per creare la mappatura della cosiddetta “baseline” isotopica, indispensabile strumento organizzativo ai fini di una pronta risposta degli enti preposti nel contesto di una ipotetica emergenza nucleare. Tra le certificazioni accumulate durante la sua carriera si annoverano la Airline Transport Pilot Multiengine Land, Airline Transport Pilot Rotorcraft Helicopter, Certified Flight Instructor Instrument Helicopter, UAS Remote Pilot e Private Seaplane pilot license, rilasciate dalla Federal Aviation Administration americana. Classe 1960, nato a Vercelli per caso, di sangue e indole Catanese, ha conseguito la maturità scientifica nel 1979 alla Scuola Militare “Nunziatella”. Vive a Dallas, con moglie, figlio e Spunky, un teacup Yorkie dal carattere molto dominante, di cui è completamente schiavo dal 2012. Scrive di cultura e politica statunitense oltre che di argomenti correlati al volo. Ha collaborato con Start Magazine Italia, La Voce Repubblicana e con la rivista INFOSEC.NEWS dal 2020, ed è nel roster dei contributors di GIANO.NEWS dalla sua fondazione.

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