Tutti gli obesi od in sovrappeso del mondo possono dormire sonni tranquilli. Niente più stress nel vedere cibo da non poter consumare, niente più dietologi e nutrizionisti da pagare. Nessuna bilancia sulla quale controllare il proprio peso e quello del cibo da consumare. Una trovata geniale della quale tutti i rotondetti del mondo non possono che ringraziare il leader israeliano Benjamin Netanyahu, amorevolmente appellato Bibi.
Dopo un inspiegabile lunghissimo periodo l’ONU ha certificato che a Gaza c’è la carestia. Tradotto in termini meno aulici ma concreti: SI MUORE DI FAME.
La fame, quella vera, porta a cibarsi di tutto ed a bere anche acque non potabili. Oltre a morire di fame si muore per le conseguenze di quanto ingerito in condizioni igieniche inimmaginabili: i più squallidi campi di senzatetto in confronto sono hotel a quattro stelle.
L’attento Bibi, che giornalmente si prende cura dello stato di salute dei gazawi, constata che sono ben nutriti; stampa e media internazionali forse hanno ordito un complotto, non quello memorabile delle plutocrazie giudaico massoniche, per screditarlo agli occhi del mondo. Nelle riprese televisive il suo viso è sempre felice, sorridente, si vede che la sua coscienza è più che limpida. Taluni potrebbero avere il sospetto che a Gaza molti si siano suicidati.
Ecco dunque la ricetta di Bibi: venite a Gaza, non perdete tempo e denaro. Qui si dimagrisce in poco tempo, nessuna tentazione e tanto esercizio fisico per correre dietro al cibo, spostarsi di chilometri al giorno per qualche briciola, correre via per il timore dei bombardamenti. Piccolo problema è che si può anche morire ma cosa importa, tutti dobbiamo morire prima o poi. Si assicura che colesterolo, trigliceridi, glicemia, uricemia e tanti altri valori del sangue crolleranno verticalmente. Si avranno analisi che susciteranno l’invidia di moltissimi che hanno la disgrazia di potersi cibare di tutto, soprattutto di quello che attenta alla salute. Dietologi, nutrizionisti e psicologi avranno un calo sensibile delle entrate ma i cicciottelli saranno felici dopo la ricetta di Bibi, se non muoiono per infezioni o sotto bombe e proiettili.
Il nostro audace Bibi dovrà affrontare orde di dietologi che protestano per l’usurpazione del mestiere oltre ai concittadini che chiedono la liberazione degli ostaggi, altri che reclamano la fine dei combattimenti, nonché riservisti e militari poco felici di uccidere civili, consci che tutto ciò alimenta il terrorismo.
Se la stampa internazionale ha impiegato termini come sterminio, massacro, eccidio, strage, ecatombe e, financo, genocidio qualche domanda dovremmo pur farcela anche senza affamare i dietologi proponendo discutibili diete dimagranti.
Ferme restando tutte le motivazioni, più che giuste, che inducono Israele a combattere Hamas ed ogni altra organizzazione terroristica, far MORIRE DI FAME I CIVILI è follia criminale che non trova giustificazione né nella religione ebraica, né nella civiltà occidentale.