Aldo Cazzullo, giornalista di fama, scrittore, conduttore di programmi televisivi culturali, non necessita di parole di presentazione. Il suo libro “Il Dio dei nostri Padri” è una rilettura in chiave esplicativa della Bibbia. La Bibbia è il testo sacro a fondamento delle religioni ebraica e cristiana, fonte indiretta per l’Islam e per il Corano. Sicuramente è il libro più letto in assoluto nella storia dell’umanità. Cazzullo parte dal suo rapporto negli ultimi giorni di vita di suo padre per far rivivere il percorso del sacro testo.
I passaggi non tralasciano nulla del cammino biblico con citazioni testuali e riassunti dei fatti narrati; in alcuni tratti si comparano le versioni ebraica, latina e greca. Il pregio principale è quello di rendere attuali i racconti con parallelismi al mondo moderno che rendono universale la visione biblica.
Le narrazioni sono tutte molto efficaci, impossibile elencarle tutte, per cui se ne citeranno solo alcune senza voler togliere nulla al complesso dell’opera. Il periodo di Mosè che condusse fuori dall’Egitto il popolo ebraico e le tavole dei Dieci Comandamenti sono descritte in modo minuzioso. Vengono ben evidenziate la lunga sofferenza e le lotte con alcuni popoli per raggiungere ed occupare la terra promessa. Pagine sono dedicate al “fondatore di Israele”, Davide, progenitore di Gesù.
L’autore si sofferma su aspetti particolari quali quelli del cibo da consumare, ovvero del tipo di alimentazione, le norme penali, i costumi prescritti per donne e uomini, i divieti. In alcuni di questi si rintracciano elementi di attualità. In altri passi spiega l’origine delle parole e le loro radici, nonché alcune espressioni tuttora in uso (capro espiatorio, anno sabbatico, unto del Signore ed altre). Lo stesso Giubileo, tutt’ora in corso, affonda le radici in prescrizioni bibliche. Molti sono i riferimenti storici, letterari, geografici, di costume, artistici, delle tradizioni e delle credenze del tempo, spesso contestualizzati nell’età moderna e contemporanea.
Sicuramente non è stato facile rendere discorsivo, o riassumere, il testo sacro del quale da sempre si discetta in merito alle varie interpretazioni.
La Bibbia è costellata di guerre cruente e massacri, in particolare quelle con i Filistei. Nel testo, fondamentalmente patriarcale, si evidenzia come la poligamia fosse una normalità presso il popolo ebraico. I personaggi biblici hanno avuto molte mogli e concubine ma mai quante Salamone (700 mogli e 300 concubine). Si accenna anche agli stupri. Un capitolo è riservato alle figure femminili. Un altro al “Cantico delle Creature” ed a Qoèlet.
Si dipingono le personalità di Re, Patriarchi, Profeti ed Eroi. I numeri delle parti in lotta probabilmente sono esagerati (abitanti, guerrieri) come la longevità di molti personaggi ultracentenari.
Il Dio della Bibbia dialoga a tu per tu con i maggiori personaggi. Un Dio che perdona e punisce, severo e misericordioso, che più volte abbandona il popolo ed i suoi condottieri.
Un libro che, al di là della fede o meno di ognuno, ci avvicina alla Bibbia in modo semplice e comprensibile per tutti. Anche se rimane il testo più letto al mondo da sempre, quante volte lo abbiamo trovato nei cassetti dei comodini degli alberghi, non è conosciuto in modo approfondito se non dagli esperti studiosi di Sacre Scritture. Cazzullo, nel pieno rispetto della religione cristiana, ce ne offre una lettura laica, intesa nel senso di non strettamente teologica.