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ELLY SCHLEIN SARA’ SOSTITUITA DA UNA “TIKTOKER”

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
04/02/2025
in EDITORIALI
ELLY SCHLEIN SARA’ SOSTITUITA DA UNA “TIKTOKER”
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TE LO LEGGO IO

Quante volte si sente ripetere “in altri tempi la gente sarebbe scesa in piazza”. La frase rimpalla tra chi – nell’inebriante atmosfera del “va tutto bene” – ha incredibilmente mantenuto un briciolo di lucidità.

Lo stupore per l’apatia, l’inerzia e il disinteresse dinanzi ad un Paese che affonda, ricorda vagamente la tolda del Titanic con le musiche e le danze dei passeggeri. Le fabbriche chiudono cadendo come i tasselli del domino, i negozi ammanainano la loro saracinesca, i cartelli “cedesi attività” sventolano come le bandierine al passaggio del Papa, i giovani scappano all’estero con biglietto di sola andata, quelli che non scappano pedalano sulle biciclette con l’enorme zaino di Glovo o Deliveroo sulla schiena…

Lo scenario del declino – che purtroppo trova l’Italia in buona compagnia – costringe il Governo ad una massiccia operazione di ipnosi collettiva basata sulla somministrazione di dichiarazioni non sempre aderenti all’effettivo stato delle cose.

In queste situazioni sarebbe bello vedere un confronto costruttivo tra chi ha le redini in mano e chi sta all’opposizione. Non si tratta di disarcionare chi sta in sella, ma di trovare soluzioni per il bene comune.

La molla può essere soltanto la dimostrazione del profondo disagio vissuto dai cittadini che – se obnubilati dai proclami – rischiano un risveglio tutt’altro che gradevole. Ma quel che manca è una reale leadership che incanali quel che di buono si può proporre e fare nell’interesse davvero di tutti.

In profonda assenza di idee e di progetti (e soprattutto di chi sia capace di apprezzarli senza patire per non averli immaginati personalmente), l’opposizione dovrebbe scovare dinamiche di aggregazione per far sentire il proprio peso.

Senza immaginare rivoluzioni epocali che si rivelano poi effimere, si dovrebbe far tesoro delle vicende di questi giorni, che hanno fatto capire che le masse si muovono disciplinatamente agli ordini di questo o quel “tiktoker”.

Se quel che resta della popolazione moderata e democratica vuol trovare un “capo”, deve tralasciare le lotte intestine tra le diverse correnti di partito e la riproposizione degli stessi immortali ed inconcludenti personaggi (a cui non danno più credito nemmeno i più stretti famigliari). Occorre una figura carismatica, capace di catalizzare l’attenzione della folla, in grado di trasudare magnetismo da ogni poro.

Proprio questa esigenza induce ad una manovra plebiscitaria che porti Rita De Crescenzo a subentrare alla Elli Schlein acclamata dai pensionati magistralmente spediti a votare ai gazebo del PD da un mitologico imprenditore prestato alla politica, oggi scomparso, che tra le tante intuizioni ebbe pure quella di inquinare le elezioni interne avversarie…

Se Rita De Crescenzo è riuscita a portare folle oceaniche in località turistiche a contenuta capienza, chissà come potrebbe farsi seguire alle urne senza nemmeno aver bisogno di raccontare di esser pronta a togliere le accise dai carburanti.

In tema di competenze, poi, non ha nulla da invidiare a chi oggi occupa le posizioni di maggior rilievo.

Come si sente dire spesso, nelle più diverse coniugazioni, “questa è l’Italia che voglio”.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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