martedì, Giugno 24, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home EDITORIALI

MA DAVVERO SI PUO’ DIROTTARE UNA NAVE?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
20/01/2025
in EDITORIALI
MA DAVVERO SI PUO’ DIROTTARE UNA NAVE?
3k
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

La storia del ragazzino di Cesena ha fatto il giro del mondo. Secondo quel che è dato sapere – e in realtà si sa poco o nulla – un turbolento quindicenne sarebbe riuscito a deviare la rotta di alcune navi acquisendone il controllo da remoto.

La mancanza di dettagli può stimolare la discussione ma confina ogni discorso a considerazioni teoriche anche se senza dubbio suggestive.

La prima domanda che chiunque si pone è legata alla effettiva possibilità che una petroliera (come scrivono i giornali) possa essere “arrembata” virtualmente da un pirata informatico che la indirizza dove meglio crede.

La risposta è affermativa, ma è il caso di rallentare paure ed entusiasmi perché quel “sì” è condizionato da una vasta gamma di fattori. Prima che ci si scateni in critiche e dubbi che per fortuna non mancano mai, è bene precisare che un criminale hi-tech può dirottare una nave solo se questa si muove con sistemi di pilotaggio automatico ed esclusivamente se a bordo nessun essere umano è in grado di rilevare le variazioni indebite e di intervenire tempestivamente a correzione di quanto si sta verificando.

Da una decina di anni esistono professionisti della cybersecurity che segnalano la vulnerabilità dei sistemi di comunicazione utilizzati nel settore marittimo. Debolezze che riguardano l’hardware, i software e le condotte degli utilizzatori. Se computer, server e relativi programmi possono avere “bug” che ne pregiudicano il corretto funzionamento, a spalancare le porte ad un eventuale incursore è quasi sempre un essere umano. Parliamo di chi dovrebbe gestire con attenzione le procedure di accesso a certe soluzioni tecnologiche che debbono essere protetto dalle azioni di possibili malintenzionati. Il punto debole sono account e password, vale a dire le credenziali da inserire per entrare nella “stanza dei bottoni”.

Se gli identificativi e soprattutto le parole chiave finiscono nelle mani sbagliate oppure sono troppo facili da indovinare, qualcuno può localizzare via Internet gli apparati informatici installati a bordo e – disponibili i codici di ingresso – può acquisirne il controllo. Non di rado restano “attive” le credenziali di “default”, ovvero le impostazioni di fabbrica che sono valide in fase di installazione per tutti gli apparati o i programmi di una certa marca e tipo… Il non eliminarle espone a rischi facilmente immaginabili, perché gli hacker cominciano proprio verificando se – more solito – nessuno si è preoccupato di cancellarle.

Normalmente sia in plancia sia in sala macchine c’è personale qualificato che veglia sul buon andamento delle attività di propria competenza. Nel caso siano stati attivati automatismi per la gestione della navigazione, il controllo della situazione non viene annullato. Non appena chi è di turno rileva qualche anomalia il passaggio alla “guida manuale” è immediato.

Un eventuale scostamento del percorso viene rilevato anche dalla sala operativa della flotta che esegue ininterrottamente il “tracking”, grazie al quale la situazione è costantemente monitorata.

Le mappe vengono aggiornate continuamente anche e proprio nella consapevolezza che un indebito intervento esterno può originare problemi seri e comportare costi che possono e devono essere evitati.

L’intruso in primo luogo conquista l’accesso al terminale di comunicazione satellitare e poi comincia a perlustrare l’intera architettura informatica della nave andando a caccia di prede succulente. Tra queste c’è il cosiddetto ECDIS o Electronic Chart Display and Information System, adoperato dalle imbarcazioni per la navigazione e spesso piazzato a dialogare con il pilota automatico.

Una inadeguata protezione di questo sistema può trasformare un ragazzino in ammiraglio capace di falsificare la posizione del ricevitore GPS sulla nave e di “ricollocare” il suo scafo in posizione diversa da quella reale.

Le azioni fraudolente sul dispositivo di localizzazione di bordo spaventano ma il rimedio è a portata di mano di chicchessia. Un qualunque smartphone di qualunque membro dell’equipaggio è sufficiente a fare un banale riscontro empirico e a rilevare il disallineamento e la necessità di fare qualcosa.

Le “petroliere dirottate”, che enfatizzano la cattura del ragazzino, viaggiavano senza un Comandante e i suoi ufficiali di coperta e di macchina? Se c’erano, cosa hanno fatto? Davvero hanno cominciato a solcare le onde senza sapere dove erano effettivamente dirette? Oppure la ricostruzione delle bricconate del giovincello aveva necessità di qualche ingrediente capace di far colpo e guadagnare una buona rassegna stampa?

NON PERDERTI QUESTI ALTRI ARTICOLI !!!

EDITORIALI

ECCO COME EVITARE LA TRUFFA DELLO SQUILLO TELEFONICO

15/01/2025
EDITORIALI

OCCHIO AL FINTO RIMBORSO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

14/01/2025
Condividi96Condividi17
Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

POTREBBE INTERESSARTI

LE 70MILA TELECAMERE SPIATE SONO 40MILA E MENO DI MILLE IN ITALIA

di Umberto Rapetto
22/06/2025
0
LE 70MILA TELECAMERE SPIATE SONO 40MILA E MENO DI MILLE IN ITALIA

Il desiderio di fare uno scoop è irrefrenabile. Si arriva persino a gonfiare un po’ i numeri, tanto nessuno se ne accorge. Il report “Big Brother Is Watching...

Leggi tuttoDetails

COSA SUCCEDE SE LA SUPERBOMBA FA CILECCA?

di Umberto Rapetto
21/06/2025
0
COSA SUCCEDE SE LA SUPERBOMBA FA CILECCA?

Si stanno dannando tutti a raccontare quel che non sanno del micidiale ordigno GBU-57A/B, la terrificante bomba da quasi 14 tonnellate che potrebbe perforare le viscere del pianeta...

Leggi tuttoDetails

RIBALTARE IL REGIME IRANIANO? MA E’ EREDE DI QUELLO VOLUTO DALL’OCCIDENTE CUI NON PIACEVA KATHAMI…

di Umberto Rapetto
16/06/2025
0
RIBALTARE IL REGIME IRANIANO? MA E’ EREDE DI QUELLO VOLUTO DALL’OCCIDENTE CUI NON PIACEVA KATHAMI…

Mentre i missili si incrociano nei cieli del Medio Oriente recapitando distruzione a Teheran e a Tel Aviv quasi fossero nere cicogne portatrici di morte, qualcuno giustifica Netanyhau...

Leggi tuttoDetails

LA FOLLIA DELL’ATTACCO ISRAELIANO ALL’IRAN

di Umberto Rapetto
13/06/2025
0
LA FOLLIA DELL’ATTACCO ISRAELIANO ALL’IRAN

Ci possono essere mille ragioni per colpire un avversario, ma non sono mai abbastanza...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
LA POSTA IN GIOCO: LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA LIBERALE

LA POSTA IN GIOCO: LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA LIBERALE

ARTICOLI CORRELATI

GRAZIE PRESIDENTE MATTARELLA, GRAZIE

GRAZIE PRESIDENTE MATTARELLA, GRAZIE

14/02/2025
LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI GUSTAVO ZAGREBELSKY: TEMPI DIFFICILI PER LA COSTITUZIONE – LATERZA

LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI GUSTAVO ZAGREBELSKY: TEMPI DIFFICILI PER LA COSTITUZIONE – LATERZA

15/03/2024
IL CAPITANO ACHAB E MOBY DICK

IL CAPITANO ACHAB E MOBY DICK

30/03/2024
TRUMP NEGA I RISCHI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E REVOCA L’EXECUTIVE ORDER FIRMATO DA BIDEN

TRUMP NEGA I RISCHI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E REVOCA L’EXECUTIVE ORDER FIRMATO DA BIDEN

22/01/2025
COMINCIAMO A PARLARE DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN TEMPO DI ELEZIONI?

COMINCIAMO A PARLARE DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN TEMPO DI ELEZIONI?

24/02/2024
TRUMP E CALIGOLA: “UNO DI NOI”? EBBENE SÌ, DOVREMMO PRENDERNE ATTO E FARCI I CONTI – PRIMA PARTE

TRUMP E CALIGOLA: UNO DI NOI? EBBENE SÌ DOVREMMO PRENDERNE ATTO E FARCI I CONTI – SECONDA PARTE

14/04/2025

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news