domenica, Giugno 15, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home EDITORIALI

TI SPIEGO PERCHE’ NON DEVI FIDARTI DEL NUMERO CHE APPARE SUL TELEFONINO

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
17/01/2025
in EDITORIALI
TI SPIEGO PERCHE’ NON DEVI FIDARTI DEL NUMERO CHE APPARE SUL TELEFONINO
3.9k
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

Devo darvi una brutta notizia. Lo schermo del vostro smartphone è bugiardo.
Vabbè, mi correggo. Il vostro modernissimo telefonino è superaccessoriato e fa mille cose, ma purtroppo è un boccalone.
Sì, il dispositivo di cui andate tanto orgogliosi e da cui non vi separate mai è un credulone pronto a farsi buggerare…
Se “smart”significa sostanzialmente sveglio o furbo o comunque vivace e reattivo, mentre “dumb” vuol dire stupido, dovremmo chiamare “dumbphone” lo strumento di quotidiana comunicazione. Qualcuno si chiederà per quale motivo e la ragione è semplice da spiegare.
Per capire che non sto esagerando, basta un esempio che va tenuto sempre in considerazione.
Una delle comodità dei moderni telefoni – rispetto ai vecchi apparecchi di casa, quelli a rotella – è quella di far sapere chi sta chiamando ancor prima di rispondere. Basta vedere cosa appare sul display per decidere se accettare la conversazione in arrivo oppure se far finta di nulla e lasciar perdere.
Per anni la visualizzazione del “chiamante” è stata provvidenziale e un mucchio di rotture di scatole non ci hanno perseguitato. La pacchia è durata fino a quando la gente ha scoperto che anteponendo #31# al numero dell’utente da raggiungere, il destinatario vedeva sullo schermo una dicitura che poteva essere “chiamata”, “anonimo”, “nessun numero” o cose del genere. Questo escamotage ha mandato in crisi chi non voleva esser disturbato e ha fatto la fortuna di chi ha giustamente sperato nella curiosità del chiamato.
Il piccolo trucco dei petulanti è cosa da poco rispetto alle possibilità tecniche che i criminali mettono in campo e il nostro telefono rischia di diventare loro complice.
I delinquenti sanno di poter far apparire sul nostro display il numero che desiderano venga mostrato e che sappia ingannare la vittima designata.
In poche parole significa che la loro telefonata può sembrare proveniente dalla nostra banca, da un ufficio di polizia, dall’agenzia con cui abbiamo stipulato la polizza assicurativa, dall’ospedale cittadino e da qualunque altra realtà che possa essere interessante e credibile.
Non solo i banditi possono presentarsi con il numero, ma addirittura facendo vedere al ricevente la scritta identificativa di chi sta chiamando. Non è fantascienza, ma un meccanismo fraudolento che gli addetti ai lavori chiamano “spoofing” che arriva a visualizzare addirittura il numero stesso della persona che riceve la telefonata, quasi si stesse chiamando da solo.
Lo spoofing è un metodo di falsificazione dell’identità che – nonostante ormai abbia i suoi anni – si mostra inossidabile e sempre in grado di funzionare.
Viene da chiedersi come facciano i malintenzionati in questa operazione. Rinviando al prossimo “corsivo corrosivo” i dettagli tecnici (che renderò digeribili), vediamo di cosa si tratta. Le telefonate con numeri o scritte truffaldine ci arrivano via Internet raggiungendo la nostra utenza sul normale canale di comunicazione mobile. Il chiamante utilizza i servizi VoIP (Voice over Internet Protocol) che permettono di impostare quel che deve essere visualizzato sullo schermo del destinatario. Armati di computer più o meno possenti, le organizzazioni con finalità delittuose possono così scegliere qualunque “stringa” di caratteri o cifre che giochi a loro favore.
Il nostro smartphone (o in questo caso “dumbphone”) diventa così l’involontario collaboratore di chi ci vuole fregare.
Sapendo che è difficile sapere se si tratta o meno di un “numero pericoloso”, non ci si deve lasciar prendere dal panico. Torneremo sull’argomento, ma intanto un consiglio può essere molto utile ed efficace.
Rispondete tranquillamente anche se sullo schermo appare una sequenza o una dicitura che può lasciare perplessi. Qualunque cosa vi venga detta, replicate dicendo che ci sono rumori di fondo o che la voce non si sente in modo nitido. A questo punto spiegate di esser pronti a richiamare il numero che è stato visualizzato…
Richiamando, se il numero corrisponde “a verità” potrete avere spiegazioni e continuare la conversazione. Se invece sentite dire “il numero chiamato non è esistente o non è attivo” oppure l’interlocutore risponde di non avervi fatto nessuna precedente telefonata avrete scongiurato una fregatura.
Ne riparliamo presto.

NON PERDERTI QUESTI ALTRI ARTICOLI !!!

EDITORIALI

ECCO COME EVITARE LA TRUFFA DELLO SQUILLO TELEFONICO

15/01/2025
EDITORIALI

OCCHIO AL FINTO RIMBORSO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

14/01/2025
Condividi124Condividi22
Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

POTREBBE INTERESSARTI

LA FOLLIA DELL’ATTACCO ISRAELIANO ALL’IRAN

di Umberto Rapetto
13/06/2025
0
LA FOLLIA DELL’ATTACCO ISRAELIANO ALL’IRAN

Ci possono essere mille ragioni per colpire un avversario, ma non sono mai abbastanza...

Leggi tuttoDetails

TRUMP DISTRUGGE ANCHE IL MITO DEI MARINES

di Umberto Rapetto
10/06/2025
0
TRUMP DISTRUGGE ANCHE IL MITO DEI MARINES

Quel che sta succedendo a Los Angeles è la fine del “sogno americano” che tanta gente è riuscita a coltivare nonostante il napalm e l’inutile sangue in Vietnam...

Leggi tuttoDetails

CIAO GIANCARLO

di Umberto Rapetto
07/06/2025
0
CIAO GIANCARLO

Adesso che hanno smesso di scrivere quelli che hanno saputo solo copiare la sua pagina di Wikipedia e che dalla Chiesa degli Artisti sono usciti gli immancabili farisei,...

Leggi tuttoDetails

LASCIATE STARE I FIGLI DI CHI GOVERNA

di Umberto Rapetto
04/06/2025
0
LASCIATE STARE I FIGLI DI CHI GOVERNA

La tragicommedia del professor Stefano Addeo è l’irriverente simbolo di questo Paese ormai all’irreversibile deriva...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
PAPILLON, IL CENSIS E LA ZATTERA DI FORTUNA

PAPILLON, IL CENSIS E LA ZATTERA DI FORTUNA

ARTICOLI CORRELATI

AFFRONTIAMO IL TEMA DELL’USO PROMISCUO DI SMARTPHONE E COMPUTER?

AFFRONTIAMO IL TEMA DELL’USO PROMISCUO DI SMARTPHONE E COMPUTER?

09/04/2024
LA STORIA CHE DIMENTICA: GAETANO FUARDO

LA STORIA CHE DIMENTICA: GAETANO FUARDO

08/01/2024
QUANDO LA MAFIA UCCIDEVA “PREVALENTEMENTE” D’ESTATE

QUANDO LA MAFIA UCCIDEVA “PREVALENTEMENTE” D’ESTATE

09/08/2023

ATTENZIONE – DA LEGGERE FINO IN FONDO

17/01/2022
UNA DOMANDA AI PARTITI PRIMA DELLE ELEZIONI PER REGOLARSI POI NELLA CABINA ELETTORALE

UNA DOMANDA AI PARTITI PRIMA DELLE ELEZIONI PER REGOLARSI POI NELLA CABINA ELETTORALE

04/09/2022
LA AI DI MISTRAL SEMPRE PIÙ POLIGLOTTA

LA AI DI MISTRAL SEMPRE PIÙ POLIGLOTTA

20/02/2025

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news