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CHI FA SOGNARE AI BAMBINI DI DIVENTARE TERRORISTI?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
24/09/2024
in EDITORIALI
CHI FA SOGNARE AI BAMBINI DI DIVENTARE TERRORISTI?
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TE LO LEGGO IO

Un domani non ci si chieda il perché. Quando esploderanno aeroporti e stazioni ferroviarie, quando salteranno in aria stadi e supermercati, quando il tampering alimentare ci farà aver paura di qualunque cosa venga portata alla bocca, quando mancherà la corrente elettrica e gli ospedali saranno in tilt, ci si limiti a dire “Grazie Bibi”.

Una donna di grande saggezza nel 1992 diventa direttore generale dell’iconico MI5, uno dei Servizi Segreti britannici. Classe 1935, si chiama Stella Rimington e tra le tante cose memorabili che dice e fa, una spicca in maniera accecante: “non bisogna combattere il terrorismo, ma eliminarne le cause”. 

Una donna leggendaria, a guardar le fiabe una sorta di Biancaneve in mezzo a tanti nani che in giro per il mondo occupano posti di responsabilità nell’erronea convinzione di meritare un determinato rango e di esserne – si perdoni il gioco di parole – all’altezza.

Benjamin Netanyahu non ha certo preso esempio da lei. Come tanti ex militari è sufficientemente complessato per accettare il confronto e per ammettere soluzioni non cruente. 

Il “miles gloriosus” che non ha trovato Plauto a cantarne le gesta ha deciso di affogare nel sangue le terre circostanti, innescando uno tsunami di barbarie che avrebbero portato qualunque Dio ad affiggere il cartello “Cedesi attività”.

La bramosia di imporsi qualunque ne sia il prezzo ha rapidamente trucidato la pietà umana e inebriato gli inestirpabili fanatici che non conoscono sosta.

In un mondo che combatte per la sua sopravvivenza climatica, energetica e alimentare e che dovrebbe far convergere ogni risorsa per risolvere problemi di portata planetaria, “Bibi” emula le atrocità di chi ha sterminato milioni di ebrei nel secolo scorso, confondendo forse la vendetta con la vendemmia che può essere tardiva…

Auguro a Netanyahu di riuscire a fare tabula rasa e di essere in grado di verificare che non esista molecola o cellula vivente che possa portare in seno la rabbia per il suo operato inumano.

Non si può certo giustificare una futura, magari imminente, feroce rappresaglia con la morte di altri innocenti, ma si è certo perso il diritto a rimanerne sorpresi. E se si vorrà trovarne l’origine non sarà difficile individuare chi si è macchiato di crimini che nemmeno la divinità più clemente ha coraggio di perdonare.

Se Hitler non era la Germania, il signor Beniamino non è Israele, ma la gente comune non ha tempo per cibarsi di sottiglienze filosofiche o di sfumature ideologiche. 

E la colpa – agli occhi del bambino palestinese – è semplicemente di chi sta dall’altra parte, di chi non è bersaglio dei missili, di chi non soffre la fame, di chi muore dissanguato…

E il bambino, privo di un domani e depredato del suo ieri, penserà che oggi il suo sacrificio potrà restituire la dignità e interrompere la sofferenza, magari passandola di mano a chi prima si divertiva a spargere dolore con la nonchalance di chi si spruzza il deodorante sotto le ascelle.

 

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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