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BLACKOUT INFORMATICO: ADESSO CHI PAGA I DANNI?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
23/07/2024
in EDITORIALI
BLACKOUT INFORMATICO: ADESSO CHI PAGA I DANNI?
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TE LO LEGGO IO

Il “bello” della catastrofe tecnologica di venerdì scorso deve ancora venire. Non è qualcosa di indefinito come i disagi e le incazzature che hanno fatto impennare i tassi di blasfemia in giro per il mondo.

Il “Day After” è certo peggio dell’esplosione nucleare virtuale che ha sconvolto il mondo. La disperazione per i “blue screen” che palesavano la morte clinica dei computer di mezzo pianeta si materializza facilmente nelle conseguenze finanziarie dell’accaduto.

Il semplice dire che la paralisi ha riguardato milioni e milioni di PC non rende l’idea. Diversa è la quantificazione del disastro prendendo in considerazione le conseguenze più facilmente monetizzabili come gli oltre 5000 voli di linea cancellati, dove anche un bimbo riesce a calcolare il numero dei passeggeri e il prezzo dei relativi biglietti, totalizzando il costo vivo dei semplici rimborsi al netto dei danni che ciascun mancato trasportato potrà provare di aver subito.

Se si pensa che sono state interrotte le attività del commercio elettronico, dalle operazioni di vendita alla consegna dei pacchi, e si conosce il volume d’affari di quell’universo si possono rapidamente fare due conti…

Fatturato, tempo e produttività del personale sono parametri difficilmente sindacabili da chi dovrà mettere mano al portafogli per indennizzare le vittime finali di questo scempio.

Solo l’elenco dei settori colpiti – che non esclude i servizi essenziali come trasporti, sanità e finanza – è sufficiente per disegnare i contorni di una Waterloo imprenditoriale per i Napoleone della cybersecurity.

A guardar bene solo gli oneri legali potrebbero far vacillare Crowdstrike perché la pioggia di cause e di class action si profila di portata biblica. Nemmeno un immaginario avvocato Noè potrebbe portare in salvo l’azienda responsabile minacciata da un simile diluvio.

Chi ha causato questa tragedia probabilmente confida nelle clausole contrattuali, magari congegnate per sfuggire ad un redde rationem che sarebbe fatale. I legali, sull’uno e sull’altro fronte, sono già al lavoro e ci si aspetta duelli all’ultimo sangue. Se qualche clausola o appendice scritta in caratteri di dimensione infinitesima potrà liberare Crowdstrike da una impressionante emorragia finanziaria, le considerazioni sul suo conto già suonano come condanne tombali.

Molti clienti potranno aver difficoltà a passare a diverso fornitore di sicurezza informatica, ma la concorrenza si è subito messa al lavoro per offrire soluzioni in grado di rimpiazzare agevolmente il prodotto e i servizi all’origine dell’Apocalisse.

Se i risarcimenti toccheranno (totalmente o in parte) a chi non immaginava “contratti blindati” a vantaggio del fornitore, i tribunali saranno affogati da valanghe di contenziosi. Sul piatto rimane comunque la reputazione aziendale che risulta drammaticamente compromessa.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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