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UNA VIDEOCHIAMATA COSTATA 25 MILIONI DI DOLLARI

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
08/02/2024
in EDITORIALI
UNA VIDEOCHIAMATA COSTATA 25 MILIONI DI DOLLARI
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TE LO LEGGO IO

Ricordavo di aver sentito dire che le telefonate via Internet sono gratis. Lo si dovrebbe spiegare all’analista finanziario che – convinto di trovarsi dinanzi al suo “CFO” (o Chief Financial Officer) in videoconferenza – ha solertemente provveduto ad eseguire quel che l’interlocutore sullo schermo gli ha ordinato di fare.

Certe disposizioni impartite da un superiore gerarchico di massimo livello non si possono certo discutere e così è stato.

Una banda di criminali davvero all’avanguardia ha sfruttato l’intelligenza artificiale per creare un “deepfake” straordinario, che è stato capace di visualizzare sul display dello sfortunato destinatario il “boss” aziendale, impeccabile come sempre. Il megadirettore galattico nel corso della conversazione ha detto al dipendente di eseguire un bonifico da 200 milioni di “Honk Kong dollars” (pari a quasi 26 milioni di quelli statunitensi) a favore di un conto corrente intestato ad una fantomatica entità abilmente impersonata dai truffatori.

Il deepfake – per chi è poco pratico di diavolerie supertecnologiche – è una tecnica che permette di trasformare immagini e video originali con la sofisticata sovrapposizione di volti fasulli a quelli delle persone effettivamente presenti dinanzi alla macchina da ripresa o alla semplice webcam. Il “gioco” è reso possibile mediante le cosiddette reti antagoniste generative e il risultato è tale da rendere pressoché impossibile accorgersi che quel che si sta vedendo sia frutto di una manipolazione.

Nella fattispecie i banditi non si sono limitati a “creare” il falso Chief Financial Officer, ma hanno organizzato una riunione molto affollata cui – oltre alla vittima designata – hanno partecipato alcuni “cloni” di altre figure professionali aziendali ben conosciute dal dipendente preso di mira.

La faccia e la voce dei “presenti” era quella delle persone che il funzionario sapeva essere il top management della multinazionale in cui lui lavorava da anni. Secondo quanto raccontato ai microfoni di RTHK dal sovrintendente di Polizia Baron Chan Shun-ching, l’interessato inizialmente aveva temuto che la convocazione ricevuta via mail si trattasse di un messaggio trappola di un possibile phishing. Ma, non appena la riunione a distanza è cominciata, ogni sospetto è venuto meno perché in collegamento il malcapitato si è reso conto di essere proprio in compagnia dei suoi capi…

La conferenza stampa tenuta dagli investigatori ha consentito di scoprire che questa storia è tutt’altro che un episodio isolato e ha fatto notizia esclusivamente per l’importo elevato della somma sottratta in modo fraudolento.

Per dare idea della dimensione del fenomeno, i poliziotti hanno spiegato che otto documenti di identità smarriti dai relativi titolari avrebbero permesso – tra luglio e settembre 2023 – l’esecuzione indebita di oltre 90 bonifici e la misteriosa apertura di 54 posizioni di credito bancarie. In almeno venti occasioni il deepfake si è preso gioco dei sofisticati meccanismi di riconoscimento facciale che avrebbero dovuto garantire il più elevato livello di sicurezza….

In questa circostanza si conosce il peccato e non il peccatore. Non si sa il nome del turlupinato, né quello della società di appartenenza, ma la vicenda deve far riflettere gli entusiasti della celerrima evoluzione tecnologica.

Sono andato in banca qualche giorno fa e, vi giuro, l’impiegato era proprio lui e non ha avuto bisogno di sottopormi a test biometrici. Abbiamo persino chiacchierato un po’ e per un attimo ho pensato che il “vecchio mondo” non fosse poi così male…

 

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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