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I PAPI, SOVRANI DELLA CHIESA CATTOLICA. LA LORO PRESENZA E LA GRANDE INFLUENZA NEL PERCORSO DELLA MIA VITA. PAPA GIOVANNI XXIII – 1° PARTE

Bruno Tammaro Iannelli di Bruno Tammaro Iannelli
17/08/2023
in RIFLESSIONI
I PAPI, SOVRANI DELLA CHIESA CATTOLICA. LA LORO PRESENZA E LA GRANDE INFLUENZA NEL PERCORSO DELLA MIA VITA. PAPA GIOVANNI XXIII – 1° PARTE
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TE LO LEGGO IO

Questo mio nuovo articolo, anzi serie vaticana, per Giano.news parte da una boutade del nostro caro Direttore artistico Umberto Rapetto.

Gli ho inviato, per celia, una foto che mi ritrae con Papa Francesco mentre scambiamo qualche parola in spagnolo sul sagrato di San Pietro, e Umberto Rapetto, maestro di battute e scherzi, ha voluto utilizzare lo scatto e renderlo di pubblico dominio tra i colleghi di redazione, aggiungendovi una magistrale stoccata sui miei nastrini frutto delle missioni internazionali.

Questa scherzosa situazione mi ha fatto ridere, ma al contempo mi ha fatto anche molto riflettere e dopo averne abbondantemente riso ho realizzato a poco a poco il grande debito che devo ai Papi che ho visto avvicendarsi nel corso della mia vita.

Ho avuto con loro un rapporto in crescendo che vi sarà più chiaro a mano a mano che ve li prospetterò. Sarebbe veramente presuntuoso voler riassumere tutto in unico intervento, allora ho deciso di suddividere quest’argomento in vari differenti articoli in stretto senso cronologico. Sono nato il 16 aprile 1962, data che tornerà molto importante in particolare nel caso di Benedetto XVI.

I Papi che si sono succeduti dalla mia nascita sono dunque Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, il già citato e molto amato Benedetto XVI ed ora il Papa regnante Francesco. Andiamo per ordine: alla data della mia nascita già regnava dal 1958 Giovanni XXIII sulla cui vita ho letto molte biografie ed ho visto con estremo interesse molti documentari storici. 

Si, come spesso ripetevo anche nelle mie lezioni, noi oggi abbiamo la straordinaria fortuna di avere oltre alle testimonianze scritte anche l’ausilio degli audiovisivi e possiamo affermare senza remore che alcuni documentari sono confezionati benissimo, basti pensare alla serie “ La Grande Storia “ della Rai ed a divulgatori di eccellenza come Paolo Mieli protagonista su RaiStoria, un canale intero dedicato alla materia che prediligo, di tanti interessanti programmi, in buona compagnia dei Professori Alessandro Barbero, Franco Cardini,  Alberto Melloni, Emilio Gentile e mi fermo qui perché la lista altrimenti sarebbe molto lunga. Quindi lo ribadisco sono venuto alla luce sotto il pontificato di Giovanni XXIII, al secolo, Angelo Giuseppe Roncalli, una figura leggendaria.

Nato in un’umile famiglia di contadini bergamaschi a Sotto il Monte fu indirizzato agli studi ecclesiastici da uno zio che generosamente gli pagò gli studi in Seminario. Dapprima Segretario del suo Vescovo di Bergamo, Monsignor Giacomo Radini Tedeschi, un aristocratico prelato che durante la sua pastorale venne accusato ingiustamente di modernismo e progressismo, fu successivamente Cappellano militare durante la Grande Guerra, provando sulla sua carne le rudezze della 1a Guerra Mondiale.

Congedatosi con onore dagli impegni bellici intraprese la carriera diplomatica ecclesiastica, fu infatti fine ed abilissimo in questo campo dove eccelse per competenza e capacità. Dapprima inviato in Bulgaria dove aprì un intenso dialogo con la Chiesa Ortodossa in maggioranza in quel paese, fu proprio in  Bulgaria che dovette occuparsi del matrimonio tra il re bulgaro Boris III ortodosso, e la figlia del re d’Italia Vittorio Emanuele III, Giovanna di Savoia, cattolica.

Papa Pio XI aveva infatti concesso la dispensa per il matrimonio di mista religione a condizione che il rito del connubio non venisse ripetuto nella Chiesa ortodossa e che l’eventuale prole fosse battezzata ed educata cattolicamente.

Dopo la cerimonia cattolica, celebrata ad Assisi il 25 ottobre 1930, il successivo 31 ottobre la coppia reale, pur senza rinnovare il consenso matrimoniale, diede ad intendere al popolo bulgaro di aver ripetuto lo sposalizio nella cattedrale ortodossa di Sofia. La profonda irritazione di papa Pio XI per l’accaduto diede luogo a una solenne protesta papale.

Il battesimo ortodosso dei figli della coppia, a partire da quello di Maria Luisa nel gennaio del 1933, diede spunto a ulteriore indignazione, che prese la forma di nuova pubblica protesta pontificia. Superata questa delicata fase Roncalli sarà chiamato ad affrontare una prova ancora più ardua nel 1934 quando si ritrovò ad essere Inviato Apostolico per la Turchia e la Grecia e qui mise in luce tutte le sue più alte virtù eroiche.

Mentre era in corso la 2a Guerra Mondiale Roncalli, in virtù delle sue indiscusse capacità di mediazione, salvò interi convogli ferroviari di ebrei deportati e destinati ai campi di concentramento e sterminio anche grazie alla collaborazione che trovò   nell’Ambasciatore di Germania in Turchia Franz von Papen.

Von Papen un ufficiale poi divenuto diplomatico, di religione cattolica, sarà in seguito assolto al processo di Norimberga proprio grazie alla testimonianza a suo favore rilasciata dal Nunzio Roncalli che lo aveva convinto a salvare una nave carica di bambini destinati ad essere rimpatriati per il successivo trasferimento al campo di sterminio, invece proprio in virtù del loro congiunto intervento la nave salpò verso la Palestina dove in seguito sarebbe nato lo Stato   d’Israele. Nel 1944 Angelo Roncalli assunse la carica di Nunzio a Parigi e qui continuò l’opera di salvataggio dei perseguitati.

Venuto a conoscenza grazie ad un altro diplomatico, lo svedese Raoul Wallenberg, oggi Giusto fra le Nazioni, che migliaia di ebrei erano riusciti a varcare il confine dell’Ungheria e rifugiarsi in Bulgaria, il Nunzio scrisse una lettera a Re Boris III, che era rimasto in debito di riconoscenza verso di lui, poiché aveva fatto celebrare il suo matrimonio, nonostante le difficoltà frapposte da Pio XI, pregandolo di non cedere all’ultimatum di Adolf Hitler che aveva ordinato di rispedire indietro i profughi.

I vagoni con gli ebrei erano già al confine, ma il re annullò l’ordine di deportazione. Una ricerca portata avanti dalla Fondazione Wallenberg e dal Comitato Roncalli, con la partecipazione di alcuni storici, ha messo in luce che il nunzio apostolico, approfittando delle sue prerogative diplomatiche, provvide a inviare agli ebrei ungheresi falsi certificati di battesimo e d’immigrazione per la Palestina, dove infine giunsero. Il suo intervento si estese a favore degli ebrei di Slovacchia e Bulgaria e si moltiplicò per molte altre vittime del nazismo.

Per questo la International Raoul Wallenberg Foundation, dal settembre 2000, ha chiesto formalmente allo Yad Vashem di Gerusalemme di inserire il nome di Angelo Giuseppe Roncalli nell’elenco dei Giusti tra le Nazioni. Roncalli eseguì in Francia anche molte altre riforme e svolse un eccellente servizio alla Chiesa. Nel 1953 oltre ad essere stato creato Cardinale fu nominato Patriarca di Venezia.

Durante la sua partenza per il Conclave del 1958, per la morte di Pio XII, fu accompagnato alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia da una folla festante che forse presagiva la sua elezione.

 

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Bruno Tammaro Iannelli

Bruno Tammaro Iannelli

Nato sotto il segno zodiacale dell’Ariete, ascendente Toro. Colonnello della riserva dei Carabinieri Bruno TAMMARO IANNELLI, oltre a tutti i corsi di natura militare e tecnico- professionale è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Siena ed in Scienze della Sicurezza interna ed esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata. E’ autore di numerosi saggi di carattere storico e giuridico nonché di analisi criminologica: “La tutela penale del Patrimonio storico e artistico in Italia“ Siena 1991 “I furti d’ arte. I primi ladri nell’ antichità“ Rivista Amici dei Musei – Firenze 1992 “Rapporto Annuale sulla criminalità organizzata” Roma Ministero Interni 1997-1998-1999 “La stanza di Antonio. Un videogioco interattivo che educa alla sicurezza” Roma 2002 E’ stato relatore presso l’ OSDIFE (Osservatorio Difesa e Sicurezza ) dell’ Università di Roma Tor Vergata sulla “Homeland Security“ Ha inoltre tenuto numerose conferenze in Italia e all’ estero su diversi temi professionali. Recentemente è stato invitato a tenere una conferenza nella prestigiosa sede dell’ Ignatianum di Cracovia, in Polonia sotto l’ egida dell’ Università Giovanni Paolo II. E’ Consulente Cinematografico e Televisivo, ha collaborato quale esperto di Dialoghi polizieschi alla trasposizione in italiano della serie televisiva “ The BodyGuard “ della BBC trasmessa sul canale Netflix. Studioso di Lingue Antiche, approfondisce continuamente il latino, il greco, l’ebraico e l’ aramaico. Lingue Moderne : Madrelingua italiano. E’ buon conoscitore delle lingua inglese e spagnola. Cultore di francese e portoghese. Dal 1977 al 1980 frequenta la Scuola Militare ”Nunziatella” di Napoli , in seguito dal 1980 al 1982 frequenta l’Accademia Militare di Modena. Nel 1982 viene Nominato Sottotenente dei Carabinieri. Dal 1982 al 1984 frequenta la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Nel 1984 viene Nominato Tenente dei Carabinieri. Dal 1984-1986 Presta servizio presso il Battaglione Mobile Carabinieri “Toscana” di Firenze, svolgendo numerose missioni di comando di contingenti inviati a Palermo, Caserta, Napoli e Roma per traduzione detenuti e assistenza ai processi contro la criminalità organizzata ed il terrorismo di destra e di sinistra. Dal 1986-1990 Presta servizio in qualità di Comandante della Compagnia Carabinieri di Valledoria (Sassari.). Durante gli anni di permanenza in Sardegna svolge indagini sui sequestri di persona e sul traffico di stupefacenti. Lotta contro il Banditismo Sardo. Nel 1987 viene Nominato Capitano dei Carabinieri. Dal 1990 al 1993 Presta servizio alla Scuola Marescialli di Firenze quale Comandante di Compagnia e Istruttore. Insegna diritto penale speciale, tecnica professionale e polizie europee comparate. Dal 1993 al 1995 È Inviato dal Governo italiano presso la Missione ONUSAL delle Nazioni Unite in El Salvador in qualità di Osservatore di polizia internazionale. Da seguimento all’ applicazione degli accordi di pace tra il Frente Farabundo Martì de Liberaciòn Nacional e il Governo salvadoregno, collabora alla verificazione della Policìa Nacional Civil e dell’ Academia de Seguridad Pùblica, nate dagli accordi di pace. Dal 1995 al 1997 Presta servizio in Sicilia in qualità di Comandante del Nucleo Radiomobile di Palermo. Durante questo periodo nel 1996 viene promosso Maggiore dei Carabinieri. Nel 1997 È Inviato dal governo italiano presso la Missione UNMIBH-IPTF delle Nazioni Unite in Bosnia Herzegovina, in qualità di Capocontingente del primo gruppo di Osservatori italiani di polizia internazionale, incaricati di verificare il rispetto degli Accordi di Dayton. Dal 1998 al 2000 È Incaricato, in qualità di Ufficiale Superiore Addetto dei Carabinieri, all’ Osservatorio Permanente sulla criminalità del Ministero dell’ Interno, Roma, a composizione interforze. L’ufficio redige e presenta al Ministro degli Interni, per la successiva approvazione del Parlamento Italiano il ” Rapporto Annuale sulla criminalità organizzata”. Dal 2000 al 2001 viene Inviato dal governo italiano presso la Missione MINUGUA delle Nazioni Unite in Guatemala, in qualità di Capocontingente degli osservatori italiani di polizia internazionale. Verifica l’applicazione degli accordi di pace tra la Uniòn Revolucionaria Nacional Guatemalteca e il Governo del Guatemala, collabora al controllo della Policìa Nacional Civil e alla verificazione del rispetto dei diritti umani nell’ ambito del sistema giudiziario guatemalteco. Dal 2001 al 2003 è Incaricato, in qualità di Ufficiale Superiore Addetto dei Carabinieri al Programma Operativo Nazionale” Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’ Italia” a composizione interforze e inserito nella Segreteria del Capo della Polizia, Ministero degli Interni, Roma. Collabora alla programmazione e allo sviluppo delle varie progettualità del PON dirette allo sviluppo della sicurezza delle Regioni a Obj 1. Durante questo periodo nel 2001 viene promosso Ten. Col. dei Carabinieri. Dal 2003 al 2004 Viene incaricato di dirigere il Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, Calabria, zone afflitte dalla presenza endemica della criminalità organizzata. Dal 2004 al 2005 Ricopre l’ incarico di Capo della Sicurezza della Commissione Economica e Sociale per l’ America Latina e i Caraibi delle Nazioni Unite in Santiago del Cile. Dal 2006 al 2011 ricopre l’ incarico di Comandante del Reparto Comando della Regione Carabinieri Molise in Campobasso. Dal 2011al 2013 Ricopre l’ incarico di Capo Ufficio Segreteria e Personale del Comando Carabinieri per l’ Aeronautica Militare sito nello Stato Maggiore Aeronautica a Roma. Dal 2014 al 2020 è docente delle cattedre di Storia dell’ Arma, Diritti Umani, Polizia Militare e Diritto Penale Militare presso la Scuola Marescialli e Brigadieri “ Salvo d’Acquisto“ di Velletri (Roma) Dal 2021 al 2022 È Ufficiale Superiore Addetto per Incarichi Speciali presso l’ Istituto Superiore di Tecniche Investigative (ISTI) dell’ Arma dei Carabinieri in Velletri (Roma). Viene promosso Colonnello. Nel corso della carriera è stato insignito delle seguenti onorificenze: Cavaliere dell’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004 ) Medaglia Mauriziana 10 lustri di vita militare (2012) Medaglia militare di bronzo al merito di lungo comando (1997) Croce d’oro con stelletta per anzianità di servizio militare (2018) 3 Croci Commemorative per missioni militari di pace (1994-1999-2002) Medaglia ONU per la Missione ONUSAL- El Salvador (1994) Medaglia ONU per la Missione UNMIBH-IPTF – Bosnia (1997) Medaglia ONU per la Missione MINUGUA- Guatemala (2000) Medaglia commemorativa 50 anni di attività dell’ ONU (1995) Insignito dell’ Onorificenza di Ufficiale con Spade del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme , di Rodi e di Malta (1998) Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta (2013) Cittadino Onorario del Comune di San Pietro Infine, città martire della II Guerra Mondiale (2013) Insignita di Medaglia d’oro al valor civile. Attualmente è Presidente in pectore dell’ Istituto di studi storici 8-16 Dicembre 1943. Battaglia San Pietro Infine nel Parco della Memoria Storica Monumento Nazionale .

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