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OCCHIO! STANNO ARRIVANDO FALSE EMAIL DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE!

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
18/04/2023
in EDITORIALI
OCCHIO! STANNO ARRIVANDO FALSE EMAIL DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE!
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TE LO LEGGO IO

I messaggi che stanno piovendo nelle caselle di posta elettronica degli italiani sono fasulli, ma non per questo non possono scatenare grattacapi in chi li riceve.

Per consentire di tirare un sospiro di sollievo è necessario che il destinatario non “ubbidisca” alle indicazioni contenute nella comunicazione e approfitti di questa circostanza per imparare qualche piccolo trucco per evitare di cadere in trappole future.

La mail di questi giorni ha apparenza austera ed ha come oggetto il burocratico titolo “Comunicazione Protocollo n.AR591362283”, dove quell’ “AR” potrebbe evocare l’avviso di ricevimento della tradizionale corrispondenza raccomandata con ricevuta di ritorno.

Prima osservazione. L’Agenzia delle Entrate e gli altri enti dello Stato non scrivono al contribuente o al cittadino attraverso la normale posta elettronica, ma si servono della cosiddetta PEC ovvero la soluzione “certificata” che garantisce il tracciamento formale del recapito e che assicura che il contenuto giunga integro dal mittente a chi riceve il messaggio.

Il secondo indizio arriva dall’etichetta del mittente che spesso appare semplicemente con l’indicazione formale dell’ufficio pubblico e quindi pronto a trarre in inganno anche i più attenti. Ci sono vari sistemi per riconoscere cosa ci sia dietro quel nome. Spesso basta sovrapporre la freccetta del puntatore del mouse all’identificazione di chi spedisce per far apparire il vero indirizzo che non corrisponde mai a quello dell’ente fraudolentemente impersonato dal malintenzionato di turno.

In altri casi basta simulare la risposta al messaggio appena ricevuto: quel che si sta per spedire evidenzia che stiamo scrivendo a qualcuno la cui casella di posta non finisce “@agenziaentrate.gov.it” o con altro identificativo realmente appartenente all’amministrazione finanziaria. In questo caso si può appurare che il nostro interlocutore ha una mail niente meno che con base in India.

La missiva digitale contiene riferimenti apparentemente ufficiali e spaventa quel “Soggetto: Notifica amministrativa”. Qualcuno sarebbe pronto a cadere nella tentazione di dar ascolto all’invito “Può accedere alla notifica nella sua area riservata” cui segue in bella evidenza un indirizzo web esteriormente veritiero.

Anche stavolta è bene sovrapporre la freccetta del mouse al link “agenziaentrate.gov.it/AR916590102” per scoprire che un eventuale click porterebbe fino in Brasile a “worldbusinesstechnology.com.br/moluccellalaevis” dove è pronto a scattare un insieme di istruzioni venefiche che per prudenza è meglio rimangano sconosciute. Potrebbe scatenarsi un virus o un ransomware, danneggiarsi qualche nostro archivio elettronico o sparire una marea di file di documenti e immagini…

Nemmeno io ho voluto approfondire più del necessario perché non ho voluto provare il brivido che Enzo Jannacci ripeteva nel suo “Vengo anch’io”. E’ preferibile non “scoprire di nascosto l’effetto che fa…”.

Anche se l’Agenzia delle Entrate non si prende la briga di allertare la vasta platea dei contribuenti – costantemente bersaglio di simili azioni fraudolente – vale la pena tenere gli occhi aperti.

Probabilmente chi siede al volante del Fisco dirà di aver già informato il pubblico. Purtroppo gli avvisi generici servono a nulla perché le persone normali dopo poco tempo dimenticano le raccomandazioni ricevute: stavolta la questione è “fresca di giornata” e le chiacchiere appena fatte possono scongiurare il verificarsi di qualche fregatura.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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