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NATALE COL “GNAC”

Massimo Di Muzio di Massimo Di Muzio
21/11/2022
in CITTADINI E MINORI
NATALE COL “GNAC”
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TE LO LEGGO IO

Ricordate il racconto di Italo Calvino? Dalla finestra vedeva trascorrere  la luna, ma nel riquadro lampeggiava il GNAC: on – off. Il neon della pubblicità.

Caro bolletta, luce razionata, roboanti previsioni di miliardi e miliardi risparmiati che, al saldo, si rinsecchiscono in pochi ridicoli milioncini, ma nessuno si incazza per la presa in giro.

Neanche per l’opposto, la rimozione del tetto salariale ai manager PA.

Avrebbe dell’incredibile, se non fosse che, come nel Texas erano abituati all’assalto alla diligenza, anche da noi i Jessy James senza fazzoletto a maschera  – non antiCovid, ma antitaglia –colletti bianchi con pochette e club esclusivi, ci hanno anestetizzato col basso profilo e il colpo di mano lobbystico.

La PA comprende i magistrati? Riempiamogli il conto corrente, poverini, fanno un lavoro usurante, diamogli un mese di cure termali. Fuori dall’ufficio non faranno indagini scomode. E non si occuperanno di noi. E per i medici, i farmacisti ospedalieri, gli infermieri, gli psicologi, gli ‘’Angeli del Covid’’? Ci sarà tempo dopo. Forse.

Incredibile e costante:  più si diffonde la miseria, più si castra la borghesia, più i sodales espongono con impudenza la faccia tosta all’esecrabile commento. Ma tant’è. Come dice Briatore: sono i ricchi a spendere e ad incrementare l’economia circolare del denaro. Bene. Vogliamo più ricchi in giro, nel Paese. Ma perché sempre gli altri? E noi?

Noi ci affrettiamo verso casa, con la cartella del lavoro da finire per domani, con la sacca della spesa ben più leggera di ieri, abbiamo lasciato nello scaffale il parmigiano e comprato il grana padano in offerta a 9,90, il tonno in scatola spagnolo, la pasta di grano italiano importato dall’Est, l’olio italiano di olive europee importate dal Marocco, e blandizie blandite da studi di marketing.

E mentre ci avviamo al portone, per strada lampeggiano i lampioni: grandiosa soluzione al caro bollette, che fa saltare il bilancio comunale. Un tempo, governi “illuminati” spensero un lampione sì e uno no. Anche nelle gallerie, ricordate? Oggi l’il sindaco “creativo” ha sostituito con led multipli bianchi le lampade gialle dei lampioni, scelte con pareri di illuminotecnici ed architetti: Ma non basta. Le fa accendere e spegnere in ritmo alternato, per non lasciare troppo a lungo zone buie. Geniale.  Si illuminano i tavolini del gelataio, si spegne il lampione del bar Italia, la vetrina buia della libreria è illuminata per un tempo sufficiente a leggere tre titoli ed un autore. Ma se aspetti il turno, tutto ricomincia.

Come per i fuochi di Roma che Goethe vide la notte che dormì sul Gran Sasso, l’immagine complessiva è di buio, come gli sfondi di Caravaggio.

Ma i led ci portano al secolo, alla diatriba tra Thomas Edison (datore di lavoro, sostenitore della corrente continua) e Nikola Tesla (l’impiegato, il più grande e misconosciuto inventore del novecento, morto in miseria, sostenitore della corrente alternata) ed al CO- che mancava nella pubblicità al neon del liquore, nel riquadro della finestra di Calvino.

Lampioni come gli addobbi di Natale:  avremo un Natale CO-GNAC.

Massimo Di Muzio & Pier Enrico Gallenga che, come Fruttero & Lucentini, Vi salutano giustificandosi che “si parva licet componere magnis”

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Massimo Di Muzio

Massimo Di Muzio

58 anni, laureato in Farmacia, è specialista in Tossicologia (Università di Bologna) e in Farmacia Ospedaliera (Università di Padova). Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto di Farmacologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Chieti. Attualmente è Responsabile della UO di Farmacia Clinica dell’INRCA-IRCCS di Ancona. È responsabile del Centro Regionale per l’Allestimento della Cannabis. Ha conseguito il Master in Organizzazione e Gestione in Sanità presso la SDA Bocconi di Milano, il Master in Economia e Management Sanitaria presso l’Università di Roma Tor Vergata e si è perfezionato in Bioetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Ha effettuato uno stage di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Antropologia della British Columbia Open University di Vancouver (Canada). È il Referente Regionale della Scorta Nazionale Antidoti del Ministero della Salute per la regione Marche. È stato membro per due mandati della Delegazione Italiana della Commissione Europea per la Farmacopea Europea a Strasburgo. I suoi principali settori di interesse professionale sono: Farmacia Clinica, Farmacologia, Tossicologia, Bioetica e Sperimentazioni Cliniche, CBRNe, Management Sanitario, Farmacoeconomia. Si interessa inoltre di emergenze e maxiemergenze: è stato Membro della Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento di Protezione Civile per la gestione dei farmaci nelle maxi-emergenze, Commissione che ha emanato il Deliberazione del 22 maggio 2003 (GU n. 196 del 25 agosto 2003) “Accordo tra Governo, regioni, province autonome di Trento e di Bolzano, comuni, province e comunità montane sui «Criteri di massima sulla dotazione di farmaci e dispositivi medici di un posto medico avanzato di II livello utilizzabile in caso di catastrofe». È membro Tossicologo del GORES (Gruppo Operativo Regionale di Emergenza Sanitaria) della Regione Marche. È socio della SIF (Società Italiana di farmacologia) e della SITOX (Società Italiana di Tossicologia). Ha svolto e/o svolge attività di docente presso l’Università di Camerino (Insegnamento di Tossicologia), di Pisa (Farmacologia nelle maxiemergenze), di Bari (insegnamento di Medicina delle Catastrofi), di Ancona (insegnamento di Chimica degli Alimenti), dinGenova (insegnamento di Medicina delle Catastrofi nel Master di Bioetica). È stato Docente Esperto e Direttore presso il Centro Nazionale di formazione NBCR della Croce Rossa Italiana. È stato relatore e moderatore a numerosi congressi e convegni in Italia ed all’estero e vincitore di alcuni premi nazionali. Ha oltre 200 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali e di diverse monografie. Fra queste, si ricorda in particolare, come co-autore il libro M.L. Farina, G. Bacis, A. Gattini, M. Di Muzio, G.C. Taddei, L. Giuliani: Antidoti: Prontuario Terapeutico Ragionato (2001, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma). Tale testo è considerato “Reference Material” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità-World Health Organization – International Programme of Chemical Safety. Ha elaborato le “Linee guida nazionali per la gestione extraospedaliera di persone esposte a irradiazioni e/o contaminazioni acute in relazione ad eventuali emergenze radiologiche”, con la prefazione del prof. Antonino Zichichi che le ha approvate.

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