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IL REGNO DEI SANTI PIETRO E PAOLO DICHIARA GUERRA ALLO STATO ANTARTICO DI SAN GIORGIO?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
10/09/2022
in EDITORIALI
IL REGNO DEI SANTI PIETRO E PAOLO DICHIARA GUERRA ALLO STATO ANTARTICO DI SAN GIORGIO?
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TE LO LEGGO IO

Mentre tutti piangono disperati la prematura scomparsa di Sua Maestà la Regina Elisabetta II e l’insediamento di Carlo III (a proposito del quale molti a Napoli vantano di avergli dedicato con grande anticipo una piazza), lo scenario internazionale prospetta un nuovo possibile conflitto.

La cronaca ha fatto conoscere il Sovrano Stato Antartico Teocratico di San Giorgio e su queste pagine ben cinque sono state le occasioni per illustrare i segreti di una realtà geografica che molti ritengono la Terra Promessa al punto di aver pagato per guadagnarsi la cittadinanza. Nessuno, però, ha mai parlato (e se è accaduto e non me ne sono accorto, chiedo venia) di un’altra Nazione che sforna Cavalieri e appioppa titoli nobiliari regalando un sogno a chi – origini non plebee ma semplicemente normali – ambisce ad essere insignito di qualcosa, qualunque essa sia.

Parliamo di un Regno coevo dello Stato di San Giorgio (la sua comparsa risale al 2011 e quindi ad un periodo che un domani potrebbe essere qualificato come il “colonialismo polare antartico”) e naturalmente si trova anch’esso al Polo Sud.

Sul Reale sito web di questa monarchia (che è bene visitare per certificare che chi scrive non è sotto l’effetto dei fumi dell’alcool) si legge che il “Principe di San Pietro Don Marcello Gentile nella Sua qualità di Sovrano Gran Maestro ha acquisito la piena ed esclusiva Sovranità di una «terra nullius», più precisamente del Settore Antartico compreso tra il Polo Sud e il 60° Sud di latitudine e contenuto tra la longitudine 141° Ovest e la longitudine 150° Ovest”.

La “terra nullius” è quella su cui nessuno rivendica diritti, poco importa se irraggiungibile (mai ricevuta una cartolina o visto un selfie di qualcuno che ci sia andato) e costituita da ammassi di ghiaccio che i cambiamenti climatici potrebbero sciogliere consentendo ai mari di inghiottire addirittura un Regno.

Analogamente a quel che aveva fatto il suo collega “Principe” Mario Farnesi (preceduto da un S.A.S. che – per debita informazione  – non significa “Salutame a sòreta” ma “Sua Altezza Serenissima), il Sovrano ha provveduto a dare “notifica per pubblici proclami nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 2 settembre 2011, nr. 35. parte II, pag. 15, inserzione nr. 51”.

Il tono aulico dei “pubblici proclami” e la formalità della “Gazzetta Ufficiale” sono smorzati da “inserzione nr. 51”, che non nasconde (come peraltro scritto al termine del testo pubblicato) che si tratta semplicemente di un avviso a pagamento.

Lasciando a ciascuno la possibilità di approfondire la nuova geografia del pianeta, corre l’obbligo di segnalare un fortunatamente remoto rischio di conflitto tra queste Nazioni confinanti (che potrebbero avere un loro Donbass o una Crimea). Il ripudiare la guerra – principio che compare nei rispettivi ordinamenti – speriamo possa frenare mire espansionistiche e la dolorosa distruzione di materia prima indispensabile per i cocktail.

L’auspicio ad una pace duratura è suffragata dalle lodevoli iniziative della Pia Opera Universitaria del Regno dei Santi Pietro e Paolo che – oltre probabilmente a dispensare piumini imbottiti e moon-boot ai propri studenti così da scongiurarne l’assiderazione – organizza convegni anche in Italia come quello tenutosi con il “patrocinio” dell’Ordine dei Giornalisti della Campania (il cui logo spicca sulla locandina) il 18 maggio 2022 al Circolo della Stampa di Avellino.

In quella circostanza l’ente assistenziale del Regno ha potuto contare sulla qualificata presenza – tra gli altri – dei giornalisti de “Il Mattino” Gianni Colucci e Stefania Marotti e del filosofo Rocco Pezzimenti dell’Università LUMSA di Roma, evidenziando i buoni rapporti che le istituzioni dei SS. Pietro e Paolo hanno con la stampa e il mondo accademico italiano.

Lunga vita a Sua Maestà Don Marcello Maria Primo.

 

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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