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CYBERSECURITY: CON CALMA, MI RACCOMANDO, CON MOLTA CALMA….

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
11/02/2022
in EDITORIALI
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I sistemi informatici di mezzo mondo sono messi a ferro e fuoco (l’altra metà o è già stata “cucinata” o sta per esserlo) e dalle nostre parti il problema – come il fatto in certe sentenze – “non sussiste”.

La dimostrazione è evidente anche se potrebbe sembrare poco indicativa.

Conosco imprenditori che se ne fregano del web e consulenti che lasciano vuoto il proprio sito per disincentivare gli interlocutori perché – già pieni di lavoro – non vogliono inutili ingaggi. Una entità pubblica, però, non può permettersi il lusso di non fornire informazioni alla collettività, perché quella presenza dà il senso del presidio di contesti che per molti sono cruciali o comunque tali da determinare legittime preoccupazioni.

Sapere che c’è chi ci pensa è importante, anche in uno scenario che come la cybersecurity non è ancora assurto al rango di “roba seria”.

Chi desidera saperne di più e vuole evitare le melodie ammalianti di chi a tutti i costi vuole/deve vendere prodotti e servizi, avrebbe piacere di esser guidato dalle realtà che nello Stato hanno la delicata funzione di coordinare ogni sforzo volto a preservare l’Italia da brutte sorprese hi-tech.

Nonostante i gaudiosi squilli di tromba per il salvifico insediamento dei vertici dell’Agenzia Cyber e per il risolutivo protocollo d’intesa con l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, chi raggiunge www.acn.gov.it scopre che “Il sito per la cybersecurity nazionale sta per arrivare”, come annuncia il banner di apertura della pagina web.

I più ostinati non si arrendono e scavano all’interno. Le uniche “pepite” di questa miniera sono una manciata di tweet, in larga parte commerciali, che rinviano a report o scoperte non riconducibili alla ricerca svolta dalle risorse pubbliche nazionali.

Qualcuno legge con attenzione il “cronoprogramma”, dove al calendario sono abbinate le iniziative pianificate.

Ad un certo punto – come nei film di Dario Argento – arrivano il momento topico della paura e la speranza che sia solo finzione…. 

Per funzionare l’Agenzia ha certo bisogno di specialisti e di esperti che – fatta eccezione per il Direttore Generale e la Vice Direttrice Generale – non ci sono. La “fine fase di primo reclutamento” è infatti prevista per il 31 Dicembre 2023…

Sulla homepage della ACN è scritto chiaramente che “In seguito alla definizione dei regolamenti attuativi, parte il programma di potenziamento del personale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale che vede l’integrazione entro la fine del 2023 di 300 unità a supporto dello sviluppo delle attività previste dall’Agenzia”.

Nonostante l’indiscutibile urgenza a reperire e selezionare i “pretoriani” digitali, il traguardo di disporre di “truppe” adeguate è posizionato a 23 mesi da oggi…

La gragnola di notizie allarmanti che diluviano quotidianamente non sembra interferire sulla imperturbabilità istituzionale, quasi i continui disastri informatici non avessero luogo e non ci fosse l’irrefrenabile impellenza di esser pronti ad affrontare una sfida già in corso.

Dicembre 2023? Ma sì, che premura c’è? Anzi. I più dotti non esitano a citare immediatamente la storia della gatta frettolosa che fece i mici ciechi….

Con calma, quindi. Mi raccomando, si proceda con calma.

Quei 300 posti (e gli altri che verranno) sono da centellinare. La retribuzione sarà pari a quella di Bankitalia e i meccanismi di sponsorizzazione di questo o quel candidato non potranno esimersi dal tenerne conto.

Dicembre 2023? No, il “recruiting” avverrà prima e non sarà merito di una improvvisa scoperta dell’impellenza in essere o di una maturata sensibilità al tema della cybersecurity.

La primavera del 2023 con le sue consultazioni elettorali e con le dinamiche consuete di quelle stagioni politiche sicuramente farà sbocciare in anticipo l’elenco dei prescelti. L’imminenza della chiamata popolare alle urne a volte sa imprimere accelerazioni imprevedibili.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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