La vigilia di Ferragosto 27 morti – tra cui un bimbo – macchiano il mare a breve distanza da Lampedusa.
Il mattino seguente in una piccola baia dell’Argentario una spettacolare esibizione di muscoli della Capitaneria infrange la quiete di una insenatura solitamente affollata di imbarcazioni e stavolta pressoché deserta.
Quattro scafi della Guardia Costiera cominciano a piroettare disegnando archi e cerchi, finendo con l’incuriosire gli involontari spettatori che immaginano una ricerca in mare e si chiedono il perché di tanta coreografia.
In un’epoca in cui le immagini dissetano la bramosia di sapere, chi assiste a queste scenette scommette su cosa stia accadendo. Vince chi capisce l’intento promozionale e a dargli ragione è il TG1 delle 20 del 15 Agosto che con grande enfasi mostra (forse in esclusiva) le ardimentose sequenze della “Operazione Mare e Laghi Sicuri”…
IL SERVIZIO DEL TG1 DISPONIBILE SU RAIPLAY.IT
Avendo ben presente le dolorose vicende che hanno tramutato il Mediterraneo in uno spaventoso cimitero, ricordando la spiaggia di Cutro, non riuscendo a cancellare i corpi di donne e bambini che galleggiano esanimi, è spontaneo chiedersi la legittimità di fare informazione costruendo avventure epiche in contesti che nemmeno il Truman Show è riuscito a prospettare.
(1) CP 286 – (2) GC A01 – (3) CP 868 – (4) CP 530
La cronista si presta a contribuire all’invenzione di attività di salvaguardia della sicurezza sulle onde che non stanno avvenendo, facendo in modo di valorizzare le riprese del cineoperatore a bordo dell’affollato pattugliatore CP 286.
LE RIPRESE VIDEO DEL SERVIZIO DEL TG1
Lo spettatore del TG1 è convinto di assistere ad un pericoloso inseguimento, ma in realtà in rada e fino ad arrivare a Telamone non c’è praticamente nessuno. Si staglia soltanto il 68 metri “Sparta”, battente bandiera maltese e attrezzato con un parco acquatico con enormi gonfiabili piazzato subito dietro la poppa.
Non sembra il caso di disturbare gli ospiti del mega yacht e quindi si preferisce – come si vede nel telegiornale – chiedere documenti e dotazioni di bordo ad un gommoncino di tipici naviganti delle festività.
UN MOMENTO SALIENTE DELLA “OPERAZIONE MARE E LAGHI SICURI”
Il pubblico non televisivo è spietato e nota dettagli che strappano un sorriso.
L’unità “GC A01” ha un lampeggiante blu acceso.
E subito viene da considerarne l’indiscutibile utilità. Infatti un motoscafo o una nave, che vedono nello specchietto retrovisore la luce azzurra che sfavilla, certamente rallentano e accostano a destra non appena è loro possibile. Quel segnale luminoso nel buio tipico di una mattinata estiva di solleone è fondamentale e consente l’immediata riconoscibilità di un natante su cui a caratteri cubitali è scritto Guardia Costiera.
