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MENTRE A LAMPEDUSA SI MUORE, ECCO IL BACKSTAGE DELLA OPERAZIONE “MARE E LAGHI SICURI” ALL’ARGENTARIO

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
18/08/2025
in EDITORIALI
MENTRE A LAMPEDUSA SI MUORE, ECCO IL BACKSTAGE DELLA OPERAZIONE “MARE E LAGHI SICURI” ALL’ARGENTARIO
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TE LO LEGGO IO

La vigilia di Ferragosto 27 morti – tra cui un bimbo – macchiano il mare a breve distanza da Lampedusa.

Il mattino seguente in una piccola baia dell’Argentario una spettacolare esibizione di muscoli della Capitaneria infrange la quiete di una insenatura solitamente affollata di imbarcazioni e stavolta pressoché deserta.

Quattro scafi della Guardia Costiera cominciano a piroettare disegnando archi e cerchi, finendo con l’incuriosire gli involontari spettatori che immaginano una ricerca in mare e si chiedono il perché di tanta coreografia.

In un’epoca in cui le immagini dissetano la bramosia di sapere, chi assiste a queste scenette scommette su cosa stia accadendo. Vince chi capisce l’intento promozionale e a dargli ragione è il TG1 delle 20 del 15 Agosto che con grande enfasi mostra (forse in esclusiva) le ardimentose sequenze della “Operazione Mare e Laghi Sicuri”…

IL SERVIZIO DEL TG1 DISPONIBILE SU RAIPLAY.IT
Avendo ben presente le dolorose vicende che hanno tramutato il Mediterraneo in uno spaventoso cimitero, ricordando la spiaggia di Cutro, non riuscendo a cancellare i corpi di donne e bambini che galleggiano esanimi, è spontaneo chiedersi la legittimità di fare informazione costruendo avventure epiche in contesti che nemmeno il Truman Show è riuscito a prospettare.
(1) CP 286 – (2) GC A01 – (3) CP 868 – (4) CP 530
La cronista si presta a contribuire all’invenzione di attività di salvaguardia della sicurezza sulle onde che non stanno avvenendo, facendo in modo di valorizzare le riprese del cineoperatore a bordo dell’affollato pattugliatore CP 286.
LE RIPRESE VIDEO DEL SERVIZIO DEL TG1
Lo spettatore del TG1 è convinto di assistere ad un pericoloso inseguimento, ma in realtà in rada e fino ad arrivare a Telamone non c’è praticamente nessuno. Si staglia soltanto il 68 metri “Sparta”, battente bandiera maltese e attrezzato con un parco acquatico con enormi gonfiabili piazzato subito dietro la poppa. Non sembra il caso di disturbare gli ospiti del mega yacht e quindi si preferisce – come si vede nel telegiornale – chiedere documenti e dotazioni di bordo ad un gommoncino di tipici naviganti delle festività.
UN MOMENTO SALIENTE DELLA “OPERAZIONE MARE E LAGHI SICURI”
Il pubblico non televisivo è spietato e nota dettagli che strappano un sorriso. L’unità “GC A01” ha un lampeggiante blu acceso. E subito viene da considerarne l’indiscutibile utilità. Infatti un motoscafo o una nave, che vedono nello specchietto retrovisore la luce azzurra che sfavilla, certamente rallentano e accostano a destra non appena è loro possibile. Quel segnale luminoso nel buio tipico di una mattinata estiva di solleone è fondamentale e consente l’immediata riconoscibilità di un natante su cui a caratteri cubitali è scritto Guardia Costiera. L’audio del servizio svela l’articolazione che ha il coordinamento dell’operazione fatta vivere a chi sta a casa. Proprio quella sigla in codice invita a fare attenzione anche agli acronimi. Evitiamo che certe esibizioni tramutino CIRCOMARE (sigla di Ufficio Circondariale Marittimo) in Circo Mare. La generosità della Guardia Costiera è fuori di dubbio. E allora si valorizzi il sacrificio – tutt’altro che balneare – di chi va in soccorso dei disperati e cerca di strapparli ai flutti che golosamente li inghiottono. Anche se ad una certa politica non piace, non ci si vergogni di salvare le vite e ancor meno di raccontare di averle salvate.
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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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