Questo report, disponibile anche in formato e-book, ci fornisce un quadro esaustivo e particolareggiato delle molteplici sfide che gravitano nel “Mare Nostrum” e nel resto del mondo. Sfide strategiche e dinamiche geopolitiche sono sapientemente descritte e spiegate dai numerosi competenti analisti. Impossibile sintetizzarle poiché gli argomenti sono molteplici e variegati per cui ci si limiterà a dare un quadro complessivo della trattazione.
Nell’introduzione troviamo una panoramica generale in merito ai vari interessi che le numerose potenze e gli attori globali hanno sul Mediterraneo.
Nella prima parte (Regioni e Paesi) si analizzano le problematiche relative al Nord Africa, il Sahel, il Medio Oriente, l’Area del Golfo, il Corno d’Africa, i Balcani occidentali, il Caucaso, l’Asia centrale e meridionale.
La seconda parte (Terre e Mari, Crisi e Conflitti) esamina in primis il conflitto russo-ucraino in una prospettiva geopolitica particolarmente incerta, quindi le guerre a Gaza ed in Libano. Lo sguardo si sposta, poi, sul Mar Rosso. Un capitolo interessante ritorna sul Medio Oriente dove si valuta la Siria del post Assad.
Tornando alla sponda sud dell’Europa vengono approfonditi gli interessi dei vari attori in Libia. Non dimenticano la guerra civile che sta distruggendo da molti anni il Sudan, dove le guerre tribali seminano la morte senza tregua. Non viene tralasciata la regione dei Grandi Laghi dove da molti anni conflitti ed instabilità interne lasciano sul terreno troppe vittime.
Attenzione viene prestata all’Afghanistan dove i Talebani hanno ripreso saldamente il potere. Insistono diverse ma concomitanti problematiche: dura ed oscurantista repressione interna, isolamento internazionale e possibili minacce terroristiche; certamente una difficile sfida geopolitica. Dirigendosi verso l’Estremo Oriente viene affrontata la contesa per il meridione del Mar Cinese e Taiwan.
La terza parte (Protagonisti Internazionali tra Mediterraneo e Sud Globale) si addentra tra gli equilibri nascenti ed i nuovi attori del Sud Globale. Poi una panoramica sulle attenzioni della Russia dal Medio Oriente all’Africa. Un altro aspetto è quello della penetrazione cinese, particolarmente in Africa. Un capitolo è dedicato alla politica estera statunitense ed al secondo mandato del Presidente Trump. Non viene tralasciata la Turchia ed il suo occhio al mondo, le sue strategie, le ambizioni per entrare nel “grande gioco”.
Non ultimo l’Iran e la ricerca di alleanze strategiche con Cina e Russia; qui si deve tenere conto che lo scritto è antecedente alla guerra Israele-Iran. Alcune pagine si soffermano sul Brasile e su cosa resta della sua ascesa geopolitica derivante dall’adesione al G20. Infine la politica estera indiana oscillante tra un’autonomia strategica ed il multilateralismo.
La quarta ed ultima parte (Analisi di scenario: dagli Stati Uniti della seconda Amministrazione Trump alla corsa sino-indiana per la supremazia dell’Indopacifico) si articola in due capitoli. Il primo è: Gli Stati Uniti di Trump: politica estera e scenari di sviluppo. L’Atlantico in tempesta, ma sotto la superficie potrebbe essere diverso. Il secondo è: L’Impero di Mezzo: La corsa alla supremazia dell’Indopacifico (e non solo).
Nel complesso un’opera corposa (sono oltre 440 pagine) e molto analitica elaborata con rigore scientifico che offre una panoramica completa sugli aspetti mondiali a tutto campo. Un prezioso strumento per chi vuole conoscere gli equilibri internazionali.