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COSA SUCCEDE SE LA SUPERBOMBA FA CILECCA?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
21/06/2025
in EDITORIALI
COSA SUCCEDE SE LA SUPERBOMBA FA CILECCA?
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TE LO LEGGO IO

Si stanno dannando tutti a raccontare quel che non sanno del micidiale ordigno GBU-57A/B, la terrificante bomba da quasi 14 tonnellate che potrebbe perforare le viscere del pianeta e arrivare al cuore dell’impianto di arricchimento di Fordow.

Arma studiata per colpire bunker a significativa profondità ma mai utilizzata in precedenza, dovrebbe teoricamente “trivellare” il centinaio di metri che separa la temuta struttura iraniana dalla superficie e distruggere quella porzione di arsenale ritenuta fondamentale per l’esito del conflitto.

Se è fuori di dubbio che l’intelligence israeliano e quello occidentale hanno una straordinaria conoscenza dell’obiettivo, forse varrebbe la pena immaginare che gli 007 agli ordini di Kamenei qualcosina la sappiano pure loro in ordine alle micidiali dotazioni statunitensi. Lo strabiliante strumento di attacco di cui si parla in questi giorni è noto dal 2010 e può darsi che in quindici anni qualcuno sia riuscito – anche senza Wikipedia – a conoscerne caratteristiche e potenzialità.

In questo arco temporale, se a Roma non si riesce a realizzare un paio di chilometri di una nuova linea di metropolitana e ancor meno ipotizzarne tratti a cielo aperto, può darsi che altrove si possa dar corso ad opere ingegneristiche capaci di “allontanare il bersaglio” vanificando lo sforzo dell’aggressore. Difficile immaginare che in tanti anni la follia iraniana non abbia portato a scavare, scavare, scavare pur di guadagnare profondità salvifiche.

E’ legittimo domandarsi cosa può accadere se la superbomba non polverizza l’obiettivo tanto ambito. Oltre a ringalluzzire chi sembrava avere le ore contate, il mancato perseguimento dello scopo prefissato ha riverberazioni tremende sugli equilibri internazionali. Chi ha scambiato la guerra come una farsesca esibizione di wrestling, fatta di muscoli pompati e di folkloristiche movenze, deve prendere atto che la salvezza del pianeta è portata alle stelle dai “bookmaker”. Gli allibratori che raccolgono scommesse sul come andrà a finire vedono ardito il pronosticare la fine delle ostilità.

Sono in tanti a ricordare un neonominato Presidente degli Stati Uniti che rassicurava il mondo raccontando di esser capace di fermare le guerre in pochi giorni. La sua dichiarata velocità sembrava superare quella del Padreterno nella creazione dell’universo…

Purtroppo, chi ha millantato la possibilità di immobilizzare propositi bellici a giro d’orizzonte ha dovuto fare i conti con una realtà ben diversa dalle chiacchiere delle campagne elettorali e forse ha premuto il tasto “pausa” al decollo dei bombardieri B2 nella consapevolezza di un possibile fatale flop.

Mentre incombe lo spettro dei missili Fatah, inaugurati da Kamenei che li ha fatti lanciare per colpire l’ospedale di Soroka, ci si accorge di quanto sia diffusa e irrefrenabile la voglia dell’umanità di arrivare il prima possibile all’autodistruzione.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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