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LA BANCA INTESA SANPAOLO SOTTO ATTACCO DI HACKER RUSSI

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
17/02/2025
in EDITORIALI
LA BANCA INTESA SANPAOLO SOTTO ATTACCO DI HACKER RUSSI
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TE LO LEGGO IO
Umberto RAPETTO
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TE LO LEGGO IO

Il titolo è spaventoso. Se si aggiunge che nel mirino dei pirati informatici ci sono anche le municipalizzate dell’acqua di Torino e Verona, le società degli autobus di Siena e Torino e l’aeroporto di Malpensa, la situazione potrebbe sembrare addirittura catastrofica. Se poi – come qualcuno ha fatto – si lega la vicenda al discorso di Mattarella che non è piaciuto al Cremlino, allora l’orizzonte diventa apocalittico.

Fortunatamente all’opera ci sono i banditi più sfigati del pianeta ovvero quei poveri ragazzini che armati di fionde e cerbottane si divertono ad infastidire i siti web di imprese ed enti dislocati in giro per l’Occidente. La cricca che va sotto l’insegna di NoName057(16) fa pensare che il numero tra parentesi si riferisca all’età dei micidiali criminali che – sprovvisti di un motorino o di uno skateboard – si divertono solo così…

Purtroppo, invece, molte realtà prese a bersaglio sono ancora più malconce degli attaccanti e quindi l’aggressione digitale (vecchia di 30 anni e facilmente ovviabile da chi si premunisce anche a livello “basic”) dalle nostre parti continua a fare paura.

La preistorica modalità di assalto prevede la saturazione delle capacità di risposta di un determinato sito web, che – una volta ingolfato – ha difficoltà ad erogare i servizi normalmente messi a disposizione della clientela.

In pratica il correntista che vuol consultare il proprio conto o fare un bonifico via Internet corre il rischio di non riuscire a collegarsi con la banca e di dover riprovare in un altro momento la connessione necessaria per svolgere le operazioni di suo interesse.

A parte blocchi temporanei e qualche insignificante rallentamento non si intravedono pericoli che possano allarmare il Paese. Nel caso in cui, invece, si arrivasse ad una duratura paralisi dei sistemi informatici interessati, allora il problema si fa serio.

La gravità non è riferita certo alla bravura o alla aggressività degli hacker, ma alle penose condizioni in cui versano apparati e reti delle vittime, situazione di fragilità imputabile esclusivamente ad un approccio superficiale e tutt’altro che professionale alle problematiche relative alle misure di protezione ad adottare preventivamente e alle dinamiche di rapido e solido ripristino delle condizioni di ordinaria funzionalità.

Se i disservizi assumono rilevanza allora è il caso di licenziare chi dirige il comparto ICT, il capo della sicurezza e tutti quelli che nulla sono stati capaci di fare per evitare figure barbine e disagi a clienti ed utenti. Li si mandi a casa senza preoccuparsi nemmeno di sostituirli: la loro utilità pari a zero non ne farà sentire la mancanza e non imporrà di trovare in fretta i rispettivi subentranti.

Si lavori piuttosto a definire una seria politica di cybersecurity, tralasciando amici e parenti a caccia di un contratto o di una fornitura e individuando qualcuno che ci sappia metter mano davvero. Sono contesti in cui non si deve andare al ribasso. La tranquillità non ha prezzo.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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