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TIKTOK HA CHIUSO IN ANTICIPO NEGLI STATI UNITI

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
19/01/2025
in EDITORIALI
TIKTOK HA CHIUSO IN ANTICIPO NEGLI STATI UNITI
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TE LO LEGGO IO

Non ha aspettato lo scoccare della fatidica mezzanotte tra sabato 18 e domenica 19. Due ore prima del divieto TikTok ha bloccato l’accesso alla sua piattaforma ai suoi utilizzatori statunitensi.

Lasciati inutilmente trascorrere i nove mesi a disposizione per cedere il controllo dell’azienda, i proprietari di uno dei social media più popolari del pianeta hanno “staccato la spina” a 170 milioni di utenti americani.

Chi oltre oceano adoperava la “app” in questione si è visto recapitare il messaggio “Spiacenti, TikTok non è disponibile al momento. Negli Stati Uniti è stata promulgata una legge che vieta TikTok. Sfortunatamente, ciò significa che per ora non puoi utilizzare TikTok”.

A leggere con attenzione saltano agli occhi “al momento” e “per ora”. La propensione di Trump per le realtà digitali si è già manifestata nell’annuncio di una possibile proroga di 90 giorni e si tratta di vedere cosa accadrà dopo il suo insediamento.

Gli irriducibili aficionados di quei contenuti stanno dribblando il veto utilizzando “proxy server”, ovvero triangolando la loro navigazione Internet fuori dagli Stati Uniti e acquisendo una provenienza fittizia grazie a nodi di rete esclusi dal blackout, ma è ovvio che il complessivo volume degli utenti non può trovare spazio sui computer che camuffano la reale collocazione geografica dell’interessato.

Le conseguenze

I primi ad esser gettati nel più profondo sconforto sono senza dubbio i cosiddetti “influencer”, quelli che campavano e gozzovigliavano grazie alla loro capacità di condizionare gusti e pensieri, indirizzare scelte, modificare opinioni, instillare bisogni prevalentemente inutili. Chi “impapocchiava” gli altri utenti con video accattivanti ha visto sbriciolarsi (almeno temporaneamente) il proprio impero, nemmeno avesse reclamizzato pandori il cui ricavato della vendita sarebbe stato destinato ad opere di bene.

Questa folta schiera schiera di improbabili personaggi si trova dinanzi alla penosa decisione di trovarsi un lavoro vero oppure di migrare su un altro social dove spendere tutte le proprie energie ed idee per infinocchiare platee di pubblico diverse da quelle finora conquistate.

Analoga sorte è quella delle imprese che utilizzavano TikTok per promuovere i propri prodotti e per presentare le rispettive novità.

Il beneficio, invece, è quello per le giovani generazioni che in questo periodo avranno modo di rallentare il loro processo di rincretinimento, limitandosi ad utilizzare altri ambienti virtuali di intrattenimento.

Il voltafaccia di Trump

La cosa più incredibile della vicenda è che Donald Trump, cinque anni fa, fu il primo a scagliarsi contro TikTok segnalando l’estrema pericolosità dei suoi contenuti e l’indiscutibile rischio di dipendenza psicologica dei giovanissimi nei confronti di questa app.

Forse dimenticando la sua precedente irremovibile posizione, Trump si prospetta come il salvatore di TikTok in barba a tutte le comprensibili preoccupazioni che la piattaforma cinese costituisse un serio pericolo per la sicurezza nazionale.

Il neo Presidente dovrà affrontare pressioni da più parti, come quelle dei senatori repubblicani Josh Hawley del Missouri e Tom Cotton dell’Arkansas, che continuano a sostenere fermamente il divieto in questione, ma è difficile che perda una opportunità per tessere buone relazioni con la Cina.

Il futuro

Mentre nel frattempo la “app” è anche scomparsa sia dall’App Store di Apple e dal Google Play Store, è ampia la convinzione che a breve tutto tornerà come prima e TikTok proseguirà la sua missione di rimbecillire l’umanità senza vincoli territoriali.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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