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L’AEREO ABBATTUTO UNA SECONDA VOLTA DALLA DISINFORMAZIONE

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
28/12/2024
in EDITORIALI
L’AEREO ABBATTUTO UNA SECONDA VOLTA DALLA DISINFORMAZIONE
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TE LO LEGGO IO

Le “quasi certezze” somigliano tanto ai “quasi gol” con cui il leggendario radiocronista Nicolò Carosio alimentava la tensione degli appassionati di calcio all’ascolto.

L’ipotesi dell’abbattimento prevale in maniera nitida in quello che è stato il destino del volo J2-8243 della Azerbaijan Airlines che il giorno di Natale si è “spalmato” al suolo in Kazakistan nei pressi della città di Aktau.

La contraerea russa – impegnata in servizi di difesa anti-droni – potrebbe aver fatto esplodere un missile a frammentazione nell’immediata prossimità dell’aereo di linea e il resto è raccontato dal relitto a terra.

Se i media internazionali si stanno sbizzarrendo dando voce ad esperti di vario genere, il canale televisivo statale russo Rossiya-24 ha parlato dell’incidente aereo annunciando che managere e tecnici della Embraer, la casa costruttrice del velivolo, erano in arrivo in Kazakistan per contribuire alle indagini sul doloroso episodio.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov si è mostrato – more solito – estremamente impermeabile dinanzi all’accaduto, lasciando intendere che la riservatezza delle investigazioni in corso è fondamentale e che gli unici a poter parlare sono proprio gli specialisti che se ne stanno occupando.

Il suo laconico “Non ci consideriamo autorizzati a commentare questo” è quanto mai espressivo e la stampa di quelle parti ha considerato la dichiarazione come una delicata raccomandazione ai giornalisti.

I filmati e le fotografie si rivelano molto interessanti e mostrano fori e perforazioni nella carlinga dell’aereo assimilabili ai danni che possono essere causati da schegge o detriti.

Mentre gli addetti ai lavori si impegnano a risolvere il mistero sotto il profilo tecnico, l’interesse dei cultori di geopolitica e di scenari bellici sembra indirizzato a voler curiosare nella lista dei passeggeri.

Sapere chi fosse a bordo potrebbe rivelarsi estremamente suggestivo e forse sarebbe in grado di far puntare l’attenzione su qualcuno che – seduto in poltrona – poteva costituire un bersaglio meritevole di un disastro aviatorio.

Secondo i primi dati certamente parziali, su quel volo c’erano cittadini di Russia, Azerbaigian, Kazakistan e Kirghizistan, ma l’informazione non è utile a capirne di più.

Chi affronta l’approfondimento di questo drammatico evento può considerare la destinazione originale dell’aereo. Il volo era diretto verso la repubblica russa di Cecenia, governata da Ramzan Kadyrov il leale signore della guerra filo-Putin,

E’ intrigante il thread che sul social network X (un tempo Twitter) è stato pubblicato dall’osservatore politico russo Alexander Baunov.

Baunov si domanda “Mosca oscurerà, negherà, lancerà narrazioni contrastanti e costringerà l’Azerbaijan e il Kazakistan a una bugia condivisa, sfruttando la sua potenza militare, economica e diplomatica?”

Lo studioso ricorda un fatto del 17 luglio 2014, giorno in cui a Grabovo (sul confine tra Russia e Ucraina) è precipitato grazie ad un missile terra-aria il volo 17 della Malaysia Airlines in rotta da Amsterdam a Kuala Lumpur.

Quella storia è stata un esempio magistrale di propaganda e disinformazione russa che ha sfregiato le 298 persone morte con resoconti confusi, contraddittori e incredibili che hanno centrato l’obiettivo di distogliere l’attenzione dalla vera causa dell’incidente.

Solo un tribunale olandese ha dopo anni sentenziato che il volo MH17 è stato abbattuto da un missile terra-aria russo Buk lanciato da un territorio controllato dai separatisti filo-russi con la regia di Mosca.

Cosa accadrà stavolta?

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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