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SE TRUMP PERDE, SONO FOTTUTO. PAROLA DI ELON MUSK

Andrea Aparo von Flüe di Andrea Aparo von Flüe
31/10/2024
in SCENARI
CARO ELON, PERMETTE QUALCHE DOMANDA?
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TE LO LEGGO IO

Vale sempre la pena leggere la stampa internazionale. Soprattutto quando si ha la fortuna di imbattersi in Robert Bernard Reich, professore, autore, avvocato e commentatore politico americano. Ha lavorato nelle amministrazioni dei presidenti Gerald Ford e Jimmy Carter ed è stato Segretario del Lavoro dal 1993 al 1997 nel gabinetto del presidente Bill Clinton. Inoltre è stato membro del comitato consultivo per la transizione economica del presidente Barack Obama. Sa di che parla.

Il 29 ottobre 2024, nel suo blog, si è posto una interessante domanda: “Perché Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, dice che sarebbe “fottuto” se Trump perdesse?”

Perché se viene eletta Kamala Harris, Musk potrebbe essere ritenuto responsabile dei suoi numerosi abusi di potere: avere eliminato i sindacati e maltrattato i lavoratori delle sue aziende, essersi avvalso di SpaceX per monopolizzare le infrastrutture satellitari e spaziali americane, avere utilizzato  X  , la sua piattaforma di social media, per diffondere consapevolmente bugie pericolose.

Musk “potrebbe essere ritenuto responsabile”, non per il sostegno a Trump, ma per avere violato la legge svariate volte e in modi diversi. L’amministrazione Harris potrebbe finalmente prendere provvedimenti.

Qualche recente esempio. Le lotterie giornaliere “gratta e vota” di Musk per chi si  registra per votare negli stati indecisi, sono chiare violazioni della legge sul finanziamento delle campagne elettorali.

La Pennsylvania – lo stato in cui Musk ha iniziato il suo concorso a premi da un milione di dollari – vieta le lotterie illegali e l’inganno dei consumatori quando non vengono fornite le regole del concorso, comprese le probabilità di vincita e i dettagli su come vengono selezionati i vincitori. Lunedì 28 ottobre 2024, il procuratore distrettuale di Filadelfia ha intentato una causa per fermare le “donazioni” di Musk.

La legge statunitense sul finanziamento delle campagne elettorali rende anche illegale il coordinamento dei superPAC con i candidati. I SuperPAC sono comitati politici indipendenti che possono ricevere contributi illimitati da individui, aziende, sindacati e altri PAC (Political Action Committee, in italiano comitati di azione politica) allo scopo di finanziare spese e altre attività politiche.

Musk è responsabile di uno dei più grandi superPAC che sostengono Trump. Le sue frequenti conversazioni con Trump sono in aperto conflitto con queste disposizioni.

Musk potrebbe essere anche ritenuto responsabile di grave conflitto di interessi. Il suo essere in “contatto regolare” con il presidente russo Vladimir Putin, come confermato da diversi attuali ed ex funzionari statunitensi, europei e russi, come riportato dal Wall Street Journal venerdì 25 ottobre 2024, non è compatibile con l’essere uno dei più importanti appaltatori della sicurezza nazionale per il governo degli Stati Uniti con la sua azienda SpaceX.

SpaceX gestisce il sistema satellitare Starlink ed ha un contratto da 1,8 miliardi di dollari con le agenzie militari e di intelligence statunitensi. Lancia in orbita satelliti vitali per la sicurezza nazionale ed è l’azienda su cui la NASA fa affidamento per trasportare gli astronauti da e verso la Stazione Spaziale Internazionale.

Per attuare questi contratti, Musk afferma di avere un nulla osta di sicurezza top-secret.

Domanda, del tutto banale: come può qualcuno che svolge compiti strategici ed essenziali per agenzie militari e di sicurezza statunitensi e che ha un nulla osta di sicurezza top-secret, dialogare segretamente con Putin?

Chiacchierate con evidente impatto geopolitico ed economico. Secondo persone informate dei fatti, in uno di essi Putin ha chiesto a Musk di non attivare Starlink su Taiwan come favore al leader cinese Xi Jinping.

Conversazioni che violerebbero chiaramente il nulla osta di sicurezza di Musk se non le segnalasse adeguatamente al governo degli Stati Uniti.

Se ciò non fosse accaduto, Musk potrebbe essere costretto a cedere il controllo di SpaceX, che detiene la maggior parte dei contratti governativi delle sue società.

Secondo il Wall Street Journal, Musk è stato anche in contatto con altri funzionari russi di alto rango, tra cui Sergei Kiriyenko, primo vice-capo dello staff di Putin. Il mese scorso, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato Kiriyenko di aver creato circa 30 domini Internet per diffondere disinformazione russa, incluso quello su  X  di Musk, con lo scopo di erodere il sostegno all’Ucraina e manipolare gli elettori americani prima delle elezioni presidenziali.

Se Musk fosse stato un canale consapevole della disinformazione elettorale russa, potrebbe perdere il controllo di  X. Potrebbe persino finire in prigione.

Gli interessi di Musk e della Russia sono sempre più sovrapposti. Le forze russe che occupano le zone orientali e meridionali dell’Ucraina utilizzano Starlink per consentire comunicazioni sicure ed estendere la portata dei loro droni. Utilizzano terminali Starlink, introdotti attraverso paesi terzi, erodendo uno dei pochi vantaggi dell’Ucraina sul campo di battaglia.

All’inizio di quest’anno, Musk ha dato spazio a Putin e alle sue opinioni sugli Stati Uniti e sull’Ucraina quando ha trasmesso, su. X  , l’intervista di due ore di Tucker Carlson a Putin all’interno del Cremlino. In quell’intervista, Putin ha detto che Musk era “una persona intelligente” e che “è necessario trovare un terreno comune con lui, è necessario cercare modi per persuaderlo”.

Interessante, vero? C’è dell’altro. Ciò che potrebbe davvero “fottere” Musk è il suo ruolo di primo piano nell’emergente movimento antidemocratico cui fa parte, insieme a Peter Thiel (il sedicente libertario, co-fondatore di PayPal con Musk, che una volta scrisse: “Non credo più che libertà e democrazia siano compatibili” e che investì 15 milioni di dollari nella candidatura di JD Vance al Senato), JD Vance stesso, Blake Masters (nella cui candidatura al Senato Thiel ha investito 10 milioni di dollari), l’imprenditore tecnologico David Sacks e il blogger Curtis Yarvin.

Yarvin, padrino intellettuale del movimento antidemocratico, ha scritto che il vero potere politico negli Stati Uniti è detenuto da un amalgama liberale di università e grandi giornali, il cui impegno per l’uguaglianza e la giustizia sta erodendo l’ordine sociale.

Yarvin ritiene che i governi democratici dovrebbero essere sostituiti con società per azioni sovrane i cui principali “azionisti” selezionano un esecutivo con potere totale, che opera a loro piacimento. Yarvin si riferisce alla città-stato di Singapore come esempio di regime autoritario di successo.

Come realizzare la visione di Yarvin? Il primo passo, come ha affermato Vance in un podcast del 2021, è sostituire “ogni singolo burocrate di medio livello, ogni funzionario pubblico nell’amministrazione dello stato… con la nostra gente”.

Il secondo passo? Possiamo solo indovinare, ma Trump ha offerto a Musk una posizione nella sua amministrazione per guidare “l’efficienza del governo”.

Musk è nato in Sud Africa e non può diventare presidente degli Stati Uniti. Dettaglio di scarsa importanza visto che, forse, ha intenzione di diventare CEO, Amministratore Delegato, della United States of America, Inc.

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Andrea Aparo von Flüe

Andrea Aparo von Flüe

Padre italiano, madre svizzera-tedesca. Lunghi periodi all’estero fra Svizzera, Francia, Stati Uniti, Giappone. Scuole primarie svizzere e irlandesi; scuola secondaria in Francia e in Italia. Il risultato è un’ottima conoscenza del francese, inglese e del dialetto svizzero tedesco; buona del tedesco, elementare del giapponese e la capacità di muovermi da “indigeno” in contesti culturali diversi. Nel gennaio del 1978 mi hanno laureato dottore in fisica “summa cum laude” discutendo una tesi sperimentale sulla dinamica di caduta dei chicchi di grandine, sviluppata lavorando come ricercatore presso l’Ufficio Centrale di Ecologia e Meteorologia Agraria del Ministero Agricoltura e Foreste, per conto del quale ho lavorato nei periodi estivi dal 1977 al 1979 come membro del Gruppo italiano che partecipava alla ricerca internazionale Grossversuch IV (Politecnico di Zurigo, Università di Montpellier e Grenoble, Ricercatori dell’URSS). Dopo essere risultato primo su quattrocento candidati, nel 1979, sono stato assunto, con la qualifica di Ricercatore, all’Ufficio Europeo Brevetti dell’Aja (NL), da cui mi sono dimesso a causa dello scarso interesse del lavoro e dello stipendio eccessivo. Tornato in Italia, nel 1979, mentre ero docente di Meteorologia all’IT Aeronautico “Francesco de Pinedo”, sono stato chiamato dal Prof. Umberto Colombo a lavorare come consulente al CNEN, il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare, di cui egli era Presidente. In tale veste ho curato prima studi sul contenuto energetico di centrali nucleari e convenzionali, poi sono stato responsabile di diverse “task forces” per la definizione e avvio di attività connesse alla diffusione di nuove tecnologie: coordinamento del Gruppo di lavoro per la documentazione e l’informazione, automazione delle biblioteche geograficamente diffuse del CNEN, creazione di un servizio di “business graphics” computerizzata, avvio delle iniziative di Office Automation, automazione integrata della Presidenza e Direzione Generale. Nel 1981 sono entrato negli organici dell’ENEA, (ex CNEN) come collaboratore Tecnico Professionale alla Direzione Centrale Relazioni Esterne per poi passare alla Direzione Centrale Studi e ho iniziato la mia attività di Assistente del Presidente. Dal giugno del 1982 al maggio del 1983, su invito del Massachusetts Institute of Technology, Laboratory for Computer Science, mi sono trasferito a Cambridge (USA) per lavorare come Visiting Scientist, membro dell’Office Automation Group. In tale sede ho approfondito gli aspetti del management dei processi d’innovazione tecnologica e ho avuto responsabilità di conduzione del gruppo di ricerca, non ché di Thesis Advisor. Dal luglio 1983 all’aprile 1987 ho fatto parte della Direzione Centrale INFO dell’ENEA come responsabile dei progetti di automazione di ufficio. Continuando l’attività di Assistente del Presidente, ho avuto responsabilità dei progetti di diffusione dell’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese, analizzando una serie di potenziali “start up”. Nel 1984 ho curato la pubblicazione di uno studio sui mestieri e le professioni degli anni ’90, mettendo a frutto le conoscenze, acquisite nel corso degli anni, di economia, management e di diverse nuove tecnologie: informatica e telematica, nuove energie, nuovi materiali, biotecnologie, innovazioni di processo (laser, robotica, FMS, CAD-CAM, ecc.) per citare le principali. Con la fine del 1985 ho ideato, gestito e completato il progetto di automazione integrata degli uffici della Presidenza e della Direzione generale dell’ENEA, che ha visto la radicale trasformazione delle modalità di lavoro di tutto il personale segretariale, tecnico e dirigenziale dei suddetti uffici. Nel corso del 1986, su invito del governo giapponese (MITI-JETRO), ho passato un mese di studio in Giappone visitando numerose imprese giapponesi e avendo intensi confronti di idee con esponenti governativi e della cultura nipponica. A partire da quella data mi sono occupato in modo continuativo del Giappone, intessendo una fitta rete di conoscenze personali e professionali con esponenti nipponici del mondo del Business e di quello accademico. A fine 1986, ho voluto sviluppare un’esperienza di lavoro nell’industria privata. Sono entrato alla Fiat S.p.A. a Torino dove ho lavorato dal 1986 al 1988 nella Direzione Studi Economici e Analisi Strategiche per passare nel 1989 alle dirette dipendenze del Direttore dell’Ente Sviluppo, Coordinamento e Controllo, in qualità di Vice-Direttore responsabile dei Progetti Speciali (Business Development). Dal febbraio 1990 sono stato in forza alla Fiat Auto. Fino al giugno 1991 ho avuto la responsabilità dei rapporti con le istituzioni internazionali nell’ambito della Direzione Centrale Sviluppo, Coordinamento e Controllo. I miei compiti comprendevano la manutenzione e implementazione di una rete di contatti internazionali finalizzata al monitoraggio degli sviluppi tecnologici e delle strategie dei partners e dei competitori. Partecipavo e/o definivo progetti speciali su temi inerenti il management dei processi di innovazione e di cambiamento, nonché di team dedicati a progetti di M&A. Dal giugno 1991 al marzo 1993 nella Direzione Ambiente e Politiche Industriali, responsabile del coordinamento del piano Qualità Totale, rispondendo direttamente all’amministratore delegato. Dopo essere stato responsabile delle attività di Relazioni Internazionali nell’ambito della Direzione Ambiente e Politiche industriali, a partire dal 1995 sono responsabile degli Scenari Ambientali. Ho ideato e gestito per conto della Fiat Auto Spa i progetti speciali inerenti all’introduzione e uso delle tecnologie della realtà Virtuale e di Internet. Nel 1995 ho coordinato la presentazione (prima mondiale) di due nuovi modelli di vetture (Bravo e Brava) sul World Wide Web in contemporanea con il lancio nel mondo “reale”, continuando a seguire lo sviluppo e le strategie di presenza dei marchi Fiat Auto (Alfa Romeo, Lancia e Fiat) sul World Wide Web (www.alfaromeo.com; www.lancia.com; www.fiat.com); ho poi contribuito ad avviare le attività di uso delle tecnologie della Rete nelle Direzioni Progettazione, Acquisti, Commerciale, Amministrazione e Controllo. Ho sviluppato una conoscenza approfondita su tecnologie, strategie e modalità di comunicazione avvalendosi di sistemi multimediali, ideando e partecipando, nel 1994, alla costituzione, avvio e gestione della com.e srl di Roma, Multimedia Agency, leader nel suo settore di attività (www.com-e.com) che comprende il Web Content, Strategie per Alta Direzione, Formazione e Addestramento. Dal giugno 1998, dopo avere lasciato il gruppo FIAT, responsabile del progetto Trustees21 presso il World Economic Forum, a Ginevra, Svizzera. Nell’aprile 1999 ho accettato l’offerta del Sindaco della Città di Barletta, Dott. Francesco Salerno, di rivestire il ruolo di Direttore Generale/City Manager della Città di Barletta, nonché dirigente responsabile del personale e del settore informatica e telecomunicazioni del Comune. Ho gestito un’organizzazione di 450 persone, di cui 12 dirigenti in reporting diretto. A fine dicembre 1999, la modifica sostanziale della composizione della giunta della Città ha causato la conclusione del mio mandato, così da evitare le dimissioni del Sindaco. Dal febbraio 2000 a luglio 2001, ho operato in qualità di Assistente del Prof. Ferrante Pierantoni, Componente dell’Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana. A partire dall’ottobre del 2001 svolgo attività di consulenza strategica per l’alta direzione, con particolare attenzione alle tematiche della sicurezza informatica e fisica. Sono stato Amministratore Delegato della società di consulenza Alef Consulting srl , da me fondata nel 1997, con cui ho svolto fino al dicembre 2013 attività di consulenza e formazione. Fino a luglio 2001 sono stato Senior Consultant e membro del consiglio di amministrazione della com.e srl, società attiva nel mondo di Internet, da me fondata con due soci nel 1994. Nel gennaio 2000 ho contribuito alla partenza della società If, Interface Factory srl, esperta d’interfacce avanzate di Rete, di cui sono presidente. Dal gennaio 2001 al mese di ottobre 2002 sono stato Responsabile delle Strategie della Multimoda Network spa, gruppo industriale del settore Moda, a MIlano. Dal novembre 2002 al Gennaio 2003 sono Chief Scientific Advisor per il Gruppo Finmeccanica spa, a Roma. A partire dal Gennaio 2003 sono entrato in organico come Group Scientific Advisor e V.P. responsabile della Technology Intelligence di Gruppo. In tale veste mi sono occupato di progetti speciali, coordinamento di attività fra aziende del Gruppo, facilitato il completamento di progetti di sviluppo prodotto, ideato e partecipato alla gestione del Premio Innovazione di Gruppo, avviato e gestito contenzioso legale, e sua soluzione positiva per Finmeccanica, con maggiore fabbricante automobilistico USA. Ho co-ideato e portato al successo il cosiddetto Project Zero della Agusta Westland, il primo velivolo a decollo verticale realmente innovativo dalla definizione dell’elicottero (vedere su Google Project zero AW). Assisto e interagisco con esponenti del mondo dell’arte per individuare soluzioni tecnologiche per la realizzazione di artefatti e opere. Ad esempio, componendo un gruppo di esperti provenienti dalle aziende del Gruppo Finmeccanica, abbiamo consentito al Maestro Maurizio Mochetti a realizzare la sua opera, installazione fissa al MAXXI di Roma, partecipando alla definizione delle soluzioni tecnologiche necessarie. A partire da Febbraio 2012 fino al dicembre 2014 sono in organico ad Ansaldo Energia spa, a Genova, come Senior Advisor R&D dell’Amministratore Delegato Ing. Giuseppe Zampini. Dal luglio 2012 al giugno 2013 sono membro del Consiglio di Amministrazione della PROTER srl a Terni, azienda attiva nella chimica di quarta generazione. . Dal Marzo 2015 socio fondatore di GoTo10 srl in Milano, attiva nel settore educazione e formazione, in particolare sulle tematiche relative all’insegnamento del pensiero computazionale. Dal settembre 2015 a giugno 2017 Amministratore Delegato di ProTer srl in Terni, società di ricerca e sviluppo attiva nel settore della chimica di IV generazione e della chimica verde. Da luglio 2017 a Novembre 2020, Chief Operating Officer e Vice Principal della JPED Academy a Pechino, distretto di Changping. Le mie attività comprendono essere responsabile operativo, vice-preside, direttore degli Studi, e docente STEAM di una nuova High School internazionale in lingua inglese, basata sul curriculum studiorum USA per studenti di nazionalità cinese. Rientrato in Italia a inizio novembre 2020, lavoro dal dicembre dello stesso anno, fino al novembre 2022, per la Geminiani srl, azienda specializzata nel campo dei motori per applicazioni industriali e in sistemi innovativi di gestione dell’energia elettrica in qualità di Senior Advisor per la R&D. Dal gennaio 2023, insieme a Michael Lenton, gia Amministratore Delegato di Fimeccanica Australia (oggi Leonardo Australia) con cui si è lavorato per molti anni in Finmeccanica, abbiamo avviato The Advisory, International Strategic Consulting, società di consulenza internazionale, attiva in particolare in Italia e Australia. Ci occupiamo di aziende e prodotti ad alta tecnologia, fornendo consulenza strategica, gestionale e legale. Inoltre, dal 1994, sono Professore a contratto di Strategie Aziendali, presso la Scuola di Specializzazione in Ricerca Operativa e Teoria delle Decisioni, Dipartimento di Statistica, Università “La Sapienza”, Roma. Dal febbraio 2000 al Settembre 2006 sono co-ideatore, Docente e Assistant Director del MiNE, Master in the Network Economy presso l’Università Cattolica di Piacenza. Dall’anno accademico 2001-2002 fino al settembre 2014 insegno strategie di comunicazione al Politecnico di Milano, Master in Design della Comunicazione, Dipartimento di Architettura, fiancheggiando il Prof. Paolo Ciuccarelli, titolare del corso di Metaprogetto. I miei punti di forza risiedono nella capacità di comprensione di Scienza e Tecnologia e di diversi aspetti delle discipline umanistiche, in particolari arti visive, e dunque capacità di sintesi fra queste, management e strategia; nella facilità di definire e fare crescere rapporti e relazioni interpersonali; in una lunga esperienza di relazioni internazionali a scala globale; in una non comune capacità di comunicazione, divulgazione e insegnamento. Mi viene riconosciuta capacità di leadership e di motivazione di team operativi interdisciplinari e internazionali. Nel corso degli anni ho seguito un notevole numero di corsi di specializzazione e seminari; ho pubblicato un gran numero di articoli scientifici, anche a carattere divulgativo su quotidiani e riviste specializzate. Anche qualche libro: da citare il primo testo in italiano che parlava del World Wide Web e zone limitrofe: “Il Libero delle reti, edizioni ADN Kroos.. Da oltre un decennio svolgo attività di consulente sui temi della strategia e dell’innovazione tecnologica. Sono stato membro di diversi Comitati e Gruppi di lavoro governativi e presso la CEE. Ho fatto parte del Comitato Scientifico della rivista “Scienza e Dossier” e titolare della rubrica “Il Nuovo” sviluppata su temi innovativi di Scienza e Tecnologia. Sono stato titolare di rubrica fissa sulle riviste “L’Europeo”, Next”, “Ceramicanda” e “Netforum”. Collaboro saltuariamente con molte altre testate. Blogger per il Fatto Quotidiano, Infosec News e Giano News. Ho avuto diverse esperienze didattiche, in Italia e all’estero, anche a carattere continuativo; ho tenuto un elevato numero di conferenze e seminari in Italia e all’estero per enti governativi, università e aziende private. Nel Marzo del 1990 sono stato chiamato dal rettore Prof. Mel Horwitch a far parte dello Scientific Advisory Board del Theseus Institute, Business School specializzata in Strategie dei Sistemi di Informazione e delle Reti, localizzata nel parco scientifico europeo di Sophia Antipolis, nel sud della Francia. Altre info disponibili su Google. Dimenticavo: due figli, due ex-mogli e Silvana da poco mi ha detto sì. Per concludere, ce n’è abbastanza da “scassare i cabasisi” a molti…

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