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“SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” E GLI IMMIGRATI MUOIONO PER MARE

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
18/03/2024
in EDITORIALI
“SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” E GLI IMMIGRATI MUOIONO PER MARE
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TE LO LEGGO IO

Non credo di essere l’unico a ricordare l’intensa sequenza di caratteristiche personali con cui una leader politica arringava le folle a caccia di consensi che – bravissima lei o meno bravi gli avversari e gli elettori – ha saputo mietere.

Quella lunga lista di peculiarità autobiografiche è stata presa sul serio da chi l’ha votata o da chi semplicemente ha votato lei per punire gli altri schieramenti.

A distanza di mesi lo scorrere degli eventi ha indotto chi ancora può vantare la vivacità di qualche neurone a riascoltare quei discorsi, così da verificare il vero valore di quei termini e in particolare “madre” e “cristiana”.

Madre. Con mio fratello posso vantare l’impareggiabile fortuna di aver avuto una mamma straordinaria. L’abbiamo sempre immaginata come l’incarnazione della generosità, quella vera.

Cristiana. Sempre lei ha scolpito nel nostro cuore il rispetto dei principi di una fede in cui la solidarietà e la carità sono ineludibili.

E così certi comizi, impregnati di enfasi e orgoglio, mi hanno fatto sperare in una Italia buona ed accogliente nei confronti di chi – disperato – cerca di raggiungere le nostre coste sperando in un domani migliore o accontentandosi semplicemente di avere un domani.

La cronaca non mi ha offerto spunti per riconoscere la madre e la cristiana che il modello di mia mamma mi aveva erroneamente instillato.

Non c’è bisogno di guardare alla strage di Cutro, al suicidio al Centro di Accoglienza (il termine “accoglienza” suona bizzarro), oppure ai tanti episodi di disumanità di cui siamo stati capaci. E’ sufficiente dare un’occhiata ai provvedimenti di assegnazione dei porti di destinazione alle navi delle ONG che cercano di salvare dalla morte gli sventurati che sfidano il mare.

Se non ci sono parole per descrivere il dolore di chi assiste a simili atti di cattiveria gratuita o di sadismo burocratico, figuriamoci cosa prova chi ha bisogno di cure urgenti e spera di sbarcare prima che sia troppo tardi.

Mia mamma – anche lei “donna, madre e cristiana” – si sarebbe comportata diversamente. Forse anche altre mamme, tante altre mamme, avrebbero liberato il loro istinto materno e immaginato soccorsi e aiuti come se i profughi fossero figli loro o somigliassero ai nostri nonni alla volta di Ellis Island.

Invece la prua delle navi di soccorso indirizzata a centinaia di miglia di distanza è lo sciopero bianco dell’essere umani. La carta da bollo avvolge il cuore, o in sua assenza ne ingombra lo spazio nella cassa toracica.

Ieri è scattato l’allarme per il cosiddetto ”hackeraggio” del profilo Instagram di Giorgia Meloni, ma parecchia gente rammenta che le grida di aiuto (Cutro docet) non hanno innescato altrettanto ardimentose mobilitazioni.

Sicuramente i burloni digitali (criminali avrebbero fatto un diverso uso dell’account della Premier) verranno acciuffati e condannati. Speriamo che analogo destino tocchi in sorte a chi ha sulla coscienza le troppe vittime della nostra indifferenza o della cieca ubbidienza a regole eticamente discutibili.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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