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IL LIBERO PENSIERO E IL POLPASTRELLO SUL TAMPONE DELL’INCHIOSTRO

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
20/02/2024
in EDITORIALI
IL LIBERO PENSIERO E IL POLPASTRELLO SUL TAMPONE DELL’INCHIOSTRO
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TE LO LEGGO IO

C’è chi da piccolo sogna di diventare astronauta o di essere lo sceriffo. Qualcuno più ambizioso ha sperato fin da piccino piccino di divenire un eroe. Probabilmente è capitato a tutti. Quasi tutti.

Ci sono altri – per fortuna (e speriamo di esser davvero fortunati) – che invece si sono prefissati obiettivi diversi. Qualcuno lo ha fatto anche da più grandicello, forse per recuperare quel che si era perso negli anni dell’infanzia.

Purtroppo con il crescere i modelli da emulare cambiano ed è facile farsi trascinare dalla tentazione di imitare e superare personaggi che non tutti apprezzano e stimano.

Ho visto le immagini di commemorazioni con bimbi con la camicia nera e non ho fatto caso se avessero anche una piccola borraccia termica da escursione opportunamente riempita di olio di ricino. Ho visto persino un ragazzotto più “maturo” che in occasione di una festa non aveva al braccio il fiocco della prima comunione ma una fascia nazista. Ho saputo che quest’ultimo ha fatto più carriera di chi fantasticava al pensiero di servire il proprio Paese o di salvare vite umane in qualche sgangherato ospedale.

La colpa della distorsione delle percezioni sta nell’aver letto Antoine de Saint Exupery e non il Mein Kampf, il libretto rosso di Mao o qualche erronea interpretazione dei già discutibili dogmi di Lenin e Stalin. Chi è rimasto bambino nel suo cuore continua a cullare ideali e valori, ma deve fare i conti con chi non sta certo “a pettinare le bambole”.

L’identificazione di chi ieri ha sfilato a Milano ricordando la vittima di un regime criminale è stata “effettuata d’iniziativa dagli operanti per un eccesso di zelo, senza alcuna finalità di impedire l’esercizio delle libertà dei partecipanti all’iniziativa”. L’indefessa solerzia e l’esuberante premura sono grandi pregi, gli stessi che il cittadino che si reca in un posto di polizia vorrebbe trovare quando espone le truffe o le angherie subite. Consideriamo l’episodio un segnale positivo e auguriamoci lo sproporzionato impegno di ordine pubblico di ieri contamini positivamente i colleghi in ufficio.

La schedatura della donna italiana di origine russe che – davanti al Consolato russo di Genova – ha deposto un mazzo di fiori, una candela e la foto di Aleksei Navalny, rientra certamente nelle attività di prevenzione. Un allergico al polline, infatti, avrebbe potuto perdere la vita transitando al numero 16 di via Ghirardelli Pescetto a poca distanza dal porticciolo di Nervi. Dobbiamo quindi andare orgogliosi della nostra efficienza.

Sbaglia Amnesty International ad immaginare scopi intimidatori e finalità di deterrenza in certe richieste di documenti. Sono solo le ultime occasioni per applicare sistemi retrò per la sicurezza pubblica.

Il bello infatti deve ancora arrivare. Ne riparleremo tra qualche tempo, neppure tanto, quando la tecnologia di riconoscimento facciale supportato dall’intelligenza artificiale fornirà report dettagliatissimi su tutti quelli il cui volto è stato immortalato in foto e video registrati in occasioni di espressione di quello che una volta chiamavamo “libero pensiero”.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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