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ENERGIA NEL MIRINO DEGLI HACKER NORDCOREANI

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
12/09/2022
in EDITORIALI
ENERGIA NEL MIRINO DEGLI HACKER NORDCOREANI
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TE LO LEGGO IO

Tra l’essere semplici o l’essere sempliciotti il confine è labile. E’ semplice chi cerca di rendere commestibile un tema indigesto come quello della guerra cibernetica, adoperando termini accessibili a tutti, tentando metafore e paralleli che aiutino la comprensione di argomenti ostici per loro natura. E’ sempliciotto, invece, chi nega l’evidenza della guerra digitale in corso da tanti anni e che oggi vede piovere “bombe” su bersagli vitali, chi spara a capocchia un po’ di espressioni anglofone per attribuirsi competenze e credibilità invero a distanze siderali, chi dice di stare tranquilli e esclama un “ghe pensi mi” destinato a ricadere come un macigno sulla testa di Wylcojote.

Nonostante le tonanti rassicurazioni sulla operatività tricolore nel contrasto agli attacchi informatici, la macchina della difesa e dell’intelligence su quel fronte sembra ansimare, quasi mancasse il fiato per lo scarso allenamento o perché la squadra avversaria corre troppo.

Superato l’agguerrito lancio di coriandoli e petardi costituito dalle aggressioni DDoS (Distributed Denial of Service) che miravano a rendere non raggiungibili i siti Internet e a creare un disagio davvero poco significativo (chi mai soffre se non si collega al web del Ministero della Difesa per mezza giornata o anche per una settimana?), ci si ritrova ora dinanzi alla ben più angosciante minaccia dei “ransomware”.

I sistemi che costituiscono il tessuto connettivo dell’attività istituzionale, imprenditoriale, finanziaria e sanitaria sono presi d’assalto con “iniezioni” di istruzioni maligne che ne paralizzano ogni attività. Queste aggressioni vanno a crittografare archivi e documenti elettronici e sono ormai quotidiane: l’ingiustificata ed ingiustificabile mancata previsione di un simile rischio e la corrispondente lacuna organizzativa e tecnica in fatto di tempestivo ripristino lasciano al tappeto per giorni e giorni (talora mesi) chi è ingloriosamente finito K.O.

E’ in queste circostanze che si misurano la reattività, l’efficienza e l’efficacia dell’architettura nazionale di protezione. La dimostrazione pratica è il caso della ASL Città di Torino che, capace di essersi fatta portar via il suo tesoro di dati sensibili, ha dichiarato di stare sereni (Renzi docet) perché Agenzia Cyber e Polizia Postale erano al lavoro. Dal 19 di Agosto la “normalità” è diventato un vocabolo impronunciabile (certo non per incapacità o scarsa volontà delle risorse cui si è chiesto soccorso che senza dubbio stanno profondendo ogni sforzo) semplicemente perché si è dimenticata la frase storica dell’omino coi baffi di una nota caffettiera: mai come oggi quel “sembra facile…” dovrebbe rimbalzare nelle coscienze di chi ne ha una.

Incuranti della inoppugnabile circostanza che la guerra con computer e reti veleggia verso le nozze d’argento, la narrazione omologata vuole che l’innesco dell’attuale condizione di criticità sia l’invasione russa e che ogni evento hi-tech sia da ricondurre al Cremlino.

Recentemente ENI, GSE e Canarbino SpA sono state arrembate dai lugubri vascelli di pirati informatici (o di “corsari” autorizzati da qualche governo o da qualche patto internazionale) che hanno scelto di seminare il terrore nel mare dell’energia.

In questo scenario l’ammiraglia è certo quella del gruppo Lazarus (su cui il Governo USA ha raddoppiato la taglia a fine luglio scorso) e batte bandiera nordcoreana. Il dettaglio non è affatto trascurabile. Tra i flutti tempestosi si profila anche una indomita flotta iraniana e un ipotetico Vessel Tracker della navigazione criminale disegnerebbe sui nostri display una inquietante cartografia costellata di “imbarcazioni” pericolose che non sono salpate solo da Mosca.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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