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QUALCUNO SPIEGHI A DI MAIO IL RISPETTO DELLA PRIVACY

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
29/07/2022
in EDITORIALI
QUALCUNO SPIEGHI A DI MAIO IL RISPETTO DELLA PRIVACY
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TE LO LEGGO IO

Non conosco il signor Luigi di cui ho apprezzato la pregevole escalation di rivincita sociale. Il signor Luigi, in compenso, non conosce la disciplina vigente in materia di riservatezza dei dati.

Due cose poco gravi, almeno la prima. La seconda, probabilmente, è figlia dell’ignoranza non solo in campo normativo ma anche diretta discendente dell’invasività delle moderne tecnologie utilizzate con una certa prepotenza nei confronti di una platea indiscriminata di soggetti non ancora sufficientemente impermeabilizzati contro il fastidioso spam.

La pioggia di messaggi con cui la neonata formazione politica INSIEME bombarda chi ha una “mail” non evoca auspicati fenomeni meteorologici. Innesca negli infastiditi destinatari una serie di vortici e giramenti che forse trovano radice e giustificazione in quel “Vicolo delle Palle” in cui avrebbe sede il mittente.

Al termine di tutte le comunicazioni (ne sono arrivate diverse fin dal primo vagito della nuova creatura) viene spiegato “Ricevi questa newsletter perché il tuo indirizzo di posta elettronica è stato registrato nella nostra mailing list su tua espressa richiesta o perché sei stato segnalato da un amico come persona interessata ai nostri contenuti”.

Premesso che non mi sono registrato (né mi sognerei di farlo) formulando addirittura “espressa richiesta”, si è scatenata in me l’irrefrenabile curiosità di conoscere chi è quel bastardo che mi ha segnalato contribuendo al recapito di posta elettronica indesiderata.

Non credo di essere l’unico a voler sapere dove sono stati recuperati i miei dati personali anche in considerazione del contesto in cui ora vengono utilizzati, atteso che tutto ciò che concerne le opinioni politiche sembrerebbe rientrare nella delicata sfera delle informazioni sensibili. Non vorrei che un domani un hacker svogliato ed apatico ritrovasse vitalità inciampando nel database del signor Luigi, trovando il mio inconfondibile indirizzo e immaginando un mio orientamento politico qualunque questo sia.

Ad onor del vero non mi accontento della munifica concessione di chi tratta i miei dati e scrive in fondo alla mail che “Se non fosse gradita, è possibile in qualunque momento disiscriversi dalla mailing-list semplicemente cliccando sul link soprastante «Cancella iscrizione»”.

Perché devo “disiscrivermi” da qualcosa cui non mi sono mai iscritto? Perché con il mio clic devo perdonare chi ha raccolto ed usato indebitamente i miei dati senza avermi sottoposto la prescritta “informativa” e senza disporre del mio consenso che non mi sarei mai sognato di accordare?

Sono certo che i “furbetti del database” hanno rastrellato – chissà come – chissà quanti indirizzi di posta elettronica di persone che probabilmente condividono quel che ho appena scritto.

Sono altrettanto certo che l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, cui mi sono permesso di girare la mail in questione, saprà accertare la probabile irregolarità e cogliere l’occasione per raccomandare ai politici in fermento una diversa condotta.

I candidati per le loro campagne promozionali possono per legge (articolo 51 del DPR 223/1967) avvalersi delle “liste elettorali” in cui sono presenti nomi, cognomi, indirizzi e professioni di chi ha diritto al voto. In quegli archivi non c’è l’indirizzo mail….

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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