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IL VIDEO MULTIUSO DEL FINTO MORTO: DAL COVID ALL’UCRAINA, LA MANIPOLAZIONE UCCIDE LA REALTA’

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
08/03/2022
in EDITORIALI
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Non ci bastano le vittime in carne ed ossa. Qualcuno vuole uccidere anche l’informazione e le fake news sono il napalm della moderna carneficina dell’opinione pubblica.

L’arsenale delle bugie non si esaurisce mai e, addirittura, la stessa bomba viene fatta esplodere anche due volte. Il troppo facile bersaglio sono le persone che si informano attraverso i social o gli utilizzatori di soluzioni di messaggistica istantanea come WhasApp o Telegram.

Un filmato – relativo ad una manifestazione protesta organizzata da attivisti ambientalisti e tenutasi a Vienna – è divenuto l’ordigno della “disinformatia” che ha infiammato gli animi di chi vi è incappato.

Vedere una presunta vittima sistemare la copertura del suo stesso cadavere ha indignato migliaia e forse milioni di persone in giro per il mondo. Il videoclip ha cominciato a rimbalzare da un telefonino all’altro e ad essere condiviso sulle piattaforme digitali che hanno progressivamente sostituito i tavolini dei bar o le panchine dei giardini pubblici. Anche i più attenti e i meno facinorosi non sono riusciti a tenere a freno il proprio sdegno e hanno iniziato ad ipotizzare chissà quali montature si celino dietro l’orribile conflitto sotto gli occhi di tutto il mondo.

Il rischio che scatti la molla del negazionismo è drammaticamente forte e questa dinamica è ben chiara a chi sostiene le infami gesta di un Capo di Stato che pur di conquistare il mondo è pronto a ridurre in cenere radioattiva la superficie del pianeta.

In questo caso sono state prese le immagini di un normale servizio giornalistico, sul cui sfondo si vedono i manifestanti che allestiscono la rappresentazione della loro protesta, e qualche bravo film-maker (basta un programmino come Premiere Pro, non c’è bisogno di Steven Spielberg) ha fatto sparire i sottotitoli che legano la sequenza al vero evento, alla sua data e al luogo in cui è avvenuto.

E così è stato. E lo è stato per due volte.

Il montaggio è stato adoperato prima per spiegare che non c’erano le vittime di Covid e poi per far capire che in Ucraina tutti ‘sti morti sarebbero solo una finzione teatrale….

Mentre ci si aspetta un terzo riutilizzo della medesima scena in una occasione prossima ventura, si confida in una piccola riflessione da parte della gente di buon senso (razza rara, ma fortunatamente non ancora estinta).

Prima di esclamare “che vergogna!” ci si chieda “ma siamo sicuri che sia vero quel che sto vedendo?”.

Si eviti di diventare staffette di un messaggio fasullo che distorce la realtà. Si fermino i polpastrelli elettrizzati dallo sbigottimento, determinati a girare il video ad amici e a chat di gruppo, scalpitanti per voler digitare “ma hai visto?!?”

Si perdano piuttosto due minuti per leggere il vademecum per riconoscere le fake news e se ne faccia tesoro.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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