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BAYESIAN: IL COMANDANTE PEGGIO DELLA BURRASCA

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
24/08/2024
in EDITORIALI
BAYESIAN: IL COMANDANTE PEGGIO DELLA BURRASCA
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TE LO LEGGO IO

La spiegazione del misterioso affondamento l’ha data pacatamente l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, già Capo di Stato Maggiore della Marina Militare. Sono bastati i portelloni aperti per imbarcare acqua e far colare a picco la gigantesca Bayesian.
Conversando con il caro amico – per me guru della diportistica – Giorgio Settomini, nel dar ragione al vecchio “Capo di Marina”, si è discusso del favoleggiare sul naufragio e di come le ipotesi più elementari vengano sommerse – è il caso di dirlo – dall’onda alta delle chiacchiere a vanvera o dallo tsunami di teorie più cervellotiche.
Una delle prime lezioni per chi vuole andare per mare è quella – in caso di tempesta – di “mettersi alla cappa”, riducendo al minimo la velatura, lasciando in coperta solo chi deve governare l’imbarcazione, “chiudendo tutto” e facendo rintanare equipaggio e ospiti sotto coperta, evitando di far entrare acqua nello scafo che, se abbondante, può pregiudicare la stabilità e addirittura il destino del veliero.
Determinate raccomandazioni il comandante neozelandese James Cutfield deve averle dimenticate, mescolando il delirio di onnipotenza e la codardia che spesso caratterizzano prima gli incidenti e poi l’abbandono della propria nave….
I postumi di una atmosfera eccessivamente festosa per un party a bordo conclusosi poche ore prima pongono in secondo piano il timore di un possibile cambiamento delle condizioni meteorologiche. La Bayesian a quanto pare è aperta come in una giornata di pieno sole e mare piatto…
Il maltempo arriva, prevedibile per i bollettini e rilevabile con anticipo con le sofisticate dotazioni di bordo. Il seguito della storia è fin troppo noto e l’allagamento fatale è plausibile eccome.
Non è un evento impossibile o semplicemente improbabile.
Il Comandante Settomini mi ha fatto ricordare una tragedia del mare di quasi sessant’anni fa, il drammatico affondamento dell’ “Orsa Minore” il 29 marzo 1966. Era un’imbarcazione per lo sport velico con cui la Marina partecipava a competizioni che evidenziavano la grande professionalità dei suoi ufficiali. Quel 9 metri e 40 costruito dai Cantieri Sangermani di Lavagna, mentre partecipa alla prestigiosa regata “Giraglia” viene inghiottito dai flutti in circostanze mai rese note perché i risultati dell’inchiesta vengono secretati. Il “cutter” con lo scafo in legno – al comando il Tenente di Vascello Riccardo Gorla, velista straordinario e istruttore alla prima classe dell’Accademia Navale di Livorno, probabilmente è sprofondato per un boccaporto non perfettamente chiuso: arriva una raffica di vento molto forte e spinge un’ondata che spazza la coperta dell’imbarcazione e allaga lo scafo…
Il Bayesian non era la povera Orsa Minore. Sette volte più lunga, mille volte più robusta, non stava gareggiando e sfidando il Tirreno nel buio più pesto. La strumentazione di bordo garantiva di conoscere le variazioni meteorologiche con anticipo ben sufficiente per comandare la chiusura automatizzata dei portelloni che invece si sono trasformati in imbuto…
La mancata adozione delle più basilari iniziative di sicurezza potrebbe essere la causa della disgrazia. Una dozzina d’anni fa la mancata applicazione del buon senso fu sufficiente ad innescare l’ “inchino” a ridosso dell’isola del Giglio, a provocare la morte di 32 persone, a causare danni indimenticabili ma forse dimenticati…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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