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UNA RICERCA DIMOSTRA CHE LA GENTILEZZA RENDE PIU’ FELICI DI UNO STIPENDIO PIU’ ALTO

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
24/03/2025
in EDITORIALI
UNA RICERCA DIMOSTRA CHE LA GENTILEZZA RENDE PIU’ FELICI DI UNO STIPENDIO PIU’ ALTO
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TE LO LEGGO IO

Sono davvero tante le persone che praticano il “job jumping” e saltano da un lavoro all’altro inseguendo il sogno di una retribuzione più elevata. Il legittimo desiderio di trovare un “posto” maggiormente remunerato è il motore della continua caccia a nuove opportunità di impiego e per molti, nella convinzione che si valga in proporzione a quanto si guadagna, è esempio da seguire…

E’ la logica che ha sventrato la solidità dei Paesi evoluti, quelli dove nessuno sogna di fare l’insegnante perché la paga è da fame e la considerazione sociale è poco distante dalle aggressioni quotidiane da parte di genitori e studenti.

Un simile pensiero ha implacabilmente sotterrato i valori sociali, ha tramutato gli esseri umani in bestie assetate di soldi e pronte a tutto pur di accaparrarne il più possibile. L’avidità – oltre a sbriciolare le relazioni all’interno delle collettività e persino nei nuclei famigliari – porta a forme di autolesionismo che sfociano in situazioni dove il maggior guadagno non ripaga certo di amarezze, umiliazioni, compromessi che ne sono il prezzo…

Servirà a poco, ma in questi giorni è uscito il World Happiness Report, studio annuale pubblicato in occasione della Giornata Internazionale della Felicità che nella sua ultima edizione ha analizzato gli atti di benevolenza e le aspettative della gente nei confronti della rispettiva comunità. Il rapporto ha portato a scoprire che il 70 per cento della popolazione mondiale oggetto di campionamento ha fatto almeno una cosa carina nell’ultimo mese. E’ spontaneo immaginare che il restante 30% inglobi soggetti come Donald Trump, Elon Musk, JD. Vance, Vladimyr Putin, Bibi Nethanyau, Recep Tayyip Erdoğan, Viktor Orban e probabilmente anche qualche personaggio nostrano…

Forse in quel trenta per cento di persone che non riconoscono l’importanza di gentilezza e armonia rientrano quelli che comandano nelle aziende e negli uffici pubblici, le cui scelte e condotte alimentano contesti astiosi, ferocemente competitivi, improntati sulle lotte fratricide, e fomentano il disinteresse per le sorti di chi è intorno…

Ci sono quindi prove scientifiche o almeno statistiche che fare cose buone aiuta a sentirsi più felici sia chi le riceve sia chi le fa.

Lara Aknin, professoressa di psicologia sociale alla Simon Fraser University nella British Columbia e redattrice del World Happiness Report, parla della fortunata combinazione di tre “C”: coffee, choice, clear.

Coffee? Si dice che si dovrebbe cominciare regalando ogni giorno l’equivalente di un caffè a chi è in condizioni di bisogno. La Aknin ha in realtà copiato dalla meravigliosa gente partenopea, mutuandone il “caffè sospeso” lasciato pagato al bar per un avventore che non può permetterselo. Perdoniamo la “prof” ma riconosciamo la paternità napoletana sia del pensiero legato alla prima C sia per la ripetizione tre volte di quella lettera che in realtà – all’ombra del Vesuvio, avevano riservato al fatidico “Comm’ Cazz’ Coce”…

Veniamo al “choice” e scopriamo che corrisponde a “scegliere” ovvero alla possibilità di decidere autonomamente di fare del bene, opzione che rallegra il cuore del donatore, regala emozioni, consacra la libertà di essere gentili, caritatevoli, altruisti.

La terza C sta per “clear”, ossia chiaro, evidente. La felicità sboccia quando si tramuta nella consapevolezza di non aver sbagliato a indirizzare il proprio comportamento ad aiutare gli altri.

Si dovrebbe far tesoro di queste considerazioni.

Una donazione, un’ora di volontariato, una piccola elemosina a chi tanti allontanano bruscamente senza temere di manifestare disagio, un qualunque altro piccolo atto di gentilezza, addirittura un attimo del proprio tempo possono cambiare la vita di chi non si risparmia nel dispensare generosità.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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