domenica, Giugno 15, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home TECNOLOGIA

VPN: TERZA PUNTATA

Andrea Aparo von Flüe di Andrea Aparo von Flüe
24/02/2025
in TECNOLOGIA
VPN: TERZA PUNTATA
381
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

La seconda migliore, la più veloce, quella per i principianti e quella per i paranoici della sicurezza

La seconda migliore VPN: Mullvad VPN

Quasi a pari merito con ProtonVPN. Costa €5 al mese e si possono connettere fino a cinque dispositivi diversi. Sito dalla grafica molto ben fatta (mullvad.net) e Mullvad ha come sua preoccupazione principale la privacy degli utenti. Ad esempio, l’azienda ha un’intera pagina che mostra come disabilitare nei browser web WebRTC. Se n’è parlato nella prima puntata di questa serie, ma è bene ricordare che se WebRTC è abilitato (lo è per impostazione predefinita nella maggior parte dei browser), i siti Web possono visualizzare l’indirizzo IP effettivo anche quando si utilizza una VPN.

Per Mullvad la privacy ha una priorità così alta che si può addirittura pagare l’abbonamento in contanti. Volendorimanere totalmente anonimi, si può generare un numero di conto casuale, scriverlo su un foglietto di carta e spedirlo, insieme ai contanti, in Svezia. Niente e nessuno sarà in grado di collegare a quell’account l’utente che lo ha generato. Naturalmente, se siete veramente paranoici, ricordarsi di usare sempre una stampante pubblica, di inviare mail solo da casella di posta remota e di indossare, oltre ai guanti, un cappello di carta stagnola (in inglese tinfoil hat, copricapo fatto di, o foderato con, uno o più fogli di alluminio da cucina, simbolo usato per alludere alla paranoia, a manie di persecuzione, a chi crede nelle pseudosceinze e nelle teorie complottiste).

Mullvad è stata sottoposta a verifica indipendente e offre app, tutte open source, per le principali piattaforme nonché router Gli utenti esperti possono scaricare i file di configurazione e utilizzarli direttamente con OpenVPN o Wireguard.

Mullvad nei test di velocità si trova in buona posizione centrale. Non la più veloce, ma nemmeno la più lenta. Il problema, che è anche il motivo per cui sia al secondo posto in classifica, è che troppi siti ne bloccano i server: Reddit, a volte YouTube, Facebook, Instagram, anche Chat GPT. No buono.

Il miglior servizio VPN per principianti: TunnelBear VPN

Stanchi di tutte queste storie sulla sicurezza? Vi importa poco o nulla di cosa facciano le VPN, basta che funzionino? Allora TunnelBear è la vostra scelta. Le sue animazioni con orsi che scavano gallerie e sbucano in diversi luoghi geografici sono una delizia. Rendono la tecnologia trasparente e soprattutto amichevole.

Tunnelbear è stato controllato in modo indipendente e ha le stesse funzionalità di sicurezza di altri provider VPN: non registra i dati, ha una chiara politica sulla privacy, le sue app sono un po’ più scarne di altre, ma le funzionalità VPN di base ci sono, come un kill switch (vedi seconda puntata), opzioni per tutti i protocolli VPN comuni e crittografia AES a 256 bit.

TunnelBear offre, gratuitamente, la possibilità di provarlo fino al raggiungimento di 2 GB di traffico, altrimenti chiede, per un numero illimitato di dispositivi, $9,99 per un mese, $59,98 per un anno (4.99 $/mese) e 120 dollari per tre anni, ovvero 3,33 dollari al mese.

La VPN più veloce: NordVPN

NordVPN è tra i veterani dei servizi VPN. Nel 2020 Nord Security si è fusa con Surfshark VPN (vedi seconda puntata). Entrambe, con una notevole sovrapposizione nei servizi offerti, continuano a operare in modo indipendente. Offre un kill switch, permette connessioni VPN multi-hop e gestisce una buona varietà di protocolli, tra cui OpenVPN, IKEv2/IPsec per dispositivi mobili e quello che l’azienda chiama NordLynx, basato su WireGuard.

La società madre ha sede a Panama, paese al di fuori della 14-Eyes Alliance, il che significa che non c’è nulla che obblighi NordVPN a raccogliere i dati degli utenti. Nell’ottobre 2024, nell’ambito di un’indagine penale, il governo panamense ha imposto a NordVPN di fornire i dati degli utenti. La società ha dichiarato che “le uniche informazioni che siamo stati in grado di fornire erano i dati relativi ai pagamenti e la conferma dell’esistenza dell’account legato all’indirizzo e-mail fornitoci dalle autorità”. Quindi, per quanto riguarda la privacy, NordVPN se la cava piuttosto bene.

Il punto forte di NordVPN è la velocità, soprattutto quando si tratta di velocità di caricamento, il che la rende molto gradita per la condivisione di torrent. Ottima anche la sua capacità di accedere a siti di intrattenimento come Netflix, Hulu e Max.

Migliore VPN per casi d’uso ad alto rischio: Tor

Se la sicurezza personale è della massima importanza, non fate affidamento su una VPN. Usate Tor. L’uso della rete Tor consente alcune delle stesse cose di una VPN, ma Tor è altro. Tor garantisce l’anonimato, ma non la privacy. Non si può sapere chi uno sia, ma si potrebbe vedere cosa stia facendo.

Le VPN invece garantiscono la privacy perché nessuno può vedere cosa si stia facendo, ma non l’anonimato perché il provider VPN sa chi sia l’utente collegato.

Tor è semplice da configurare. Tutto quello che si deve fare è scaricare il browser Tor, scegliere se collegarsi al web in automatico o manualmente,  e navigare come sempre. Solo che tutto sarà rallentato. Quando si usa Tor, la richiesta di un sito web passa attraverso la rete Tor, rimbalzando tra i server, prima di emergere e connettersi al sito che si desideravisitare. Ciò rende Tor lento, a volte esageratamente lento, ma è un rallentamento necessario per proteggere l’anonimato. Importante: non si spende nemmeno un centesimo. Tor è gratuito.

Se poi serve anche la privacy, ebbene sì, è possibile combinare una VPN (a pagamento) con Tor. Per fare, basta provare.

Per proteggere seriamente privacy e dati, imparate a usare Tor. Ne vale davvero la pena.

Riassumendo:

  • se i dati vengono inviati non crittografati, ad esempio se il sito web a cui ci si connette non utilizza lo HTTPS sicuro, la quantità di informazioni che un malintenzionato può raccogliere può essere disastrosa;
  • una VPN protegge da chi vuole curiosare nel traffico dati mentre è in transito tra il computer e il sito web, o il servizioche l’utente sta utilizzando;
  • l’utilizzo di una VPN non rende anonimi;
  • la semplice connessione a una VPN non è sufficiente: sempre assicurarsi di avere configurato correttamentequanto serve;
  • il browser Tor garantisce l’anonimato, non la privacy. Per avere entrambe le cose combinate Tor e VPN.

A tutti l’augurio sincero di immergersi, sempre in sicurezza, nell’universo digitale.

Che la Rete sia con Voi.

 

Condividi12Condividi2
Andrea Aparo von Flüe

Andrea Aparo von Flüe

Padre italiano, madre svizzera-tedesca. Lunghi periodi all’estero fra Svizzera, Francia, Stati Uniti, Giappone. Scuole primarie svizzere e irlandesi; scuola secondaria in Francia e in Italia. Il risultato è un’ottima conoscenza del francese, inglese e del dialetto svizzero tedesco; buona del tedesco, elementare del giapponese e la capacità di muovermi da “indigeno” in contesti culturali diversi. Nel gennaio del 1978 mi hanno laureato dottore in fisica “summa cum laude” discutendo una tesi sperimentale sulla dinamica di caduta dei chicchi di grandine, sviluppata lavorando come ricercatore presso l’Ufficio Centrale di Ecologia e Meteorologia Agraria del Ministero Agricoltura e Foreste, per conto del quale ho lavorato nei periodi estivi dal 1977 al 1979 come membro del Gruppo italiano che partecipava alla ricerca internazionale Grossversuch IV (Politecnico di Zurigo, Università di Montpellier e Grenoble, Ricercatori dell’URSS). Dopo essere risultato primo su quattrocento candidati, nel 1979, sono stato assunto, con la qualifica di Ricercatore, all’Ufficio Europeo Brevetti dell’Aja (NL), da cui mi sono dimesso a causa dello scarso interesse del lavoro e dello stipendio eccessivo. Tornato in Italia, nel 1979, mentre ero docente di Meteorologia all’IT Aeronautico “Francesco de Pinedo”, sono stato chiamato dal Prof. Umberto Colombo a lavorare come consulente al CNEN, il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare, di cui egli era Presidente. In tale veste ho curato prima studi sul contenuto energetico di centrali nucleari e convenzionali, poi sono stato responsabile di diverse “task forces” per la definizione e avvio di attività connesse alla diffusione di nuove tecnologie: coordinamento del Gruppo di lavoro per la documentazione e l’informazione, automazione delle biblioteche geograficamente diffuse del CNEN, creazione di un servizio di “business graphics” computerizzata, avvio delle iniziative di Office Automation, automazione integrata della Presidenza e Direzione Generale. Nel 1981 sono entrato negli organici dell’ENEA, (ex CNEN) come collaboratore Tecnico Professionale alla Direzione Centrale Relazioni Esterne per poi passare alla Direzione Centrale Studi e ho iniziato la mia attività di Assistente del Presidente. Dal giugno del 1982 al maggio del 1983, su invito del Massachusetts Institute of Technology, Laboratory for Computer Science, mi sono trasferito a Cambridge (USA) per lavorare come Visiting Scientist, membro dell’Office Automation Group. In tale sede ho approfondito gli aspetti del management dei processi d’innovazione tecnologica e ho avuto responsabilità di conduzione del gruppo di ricerca, non ché di Thesis Advisor. Dal luglio 1983 all’aprile 1987 ho fatto parte della Direzione Centrale INFO dell’ENEA come responsabile dei progetti di automazione di ufficio. Continuando l’attività di Assistente del Presidente, ho avuto responsabilità dei progetti di diffusione dell’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese, analizzando una serie di potenziali “start up”. Nel 1984 ho curato la pubblicazione di uno studio sui mestieri e le professioni degli anni ’90, mettendo a frutto le conoscenze, acquisite nel corso degli anni, di economia, management e di diverse nuove tecnologie: informatica e telematica, nuove energie, nuovi materiali, biotecnologie, innovazioni di processo (laser, robotica, FMS, CAD-CAM, ecc.) per citare le principali. Con la fine del 1985 ho ideato, gestito e completato il progetto di automazione integrata degli uffici della Presidenza e della Direzione generale dell’ENEA, che ha visto la radicale trasformazione delle modalità di lavoro di tutto il personale segretariale, tecnico e dirigenziale dei suddetti uffici. Nel corso del 1986, su invito del governo giapponese (MITI-JETRO), ho passato un mese di studio in Giappone visitando numerose imprese giapponesi e avendo intensi confronti di idee con esponenti governativi e della cultura nipponica. A partire da quella data mi sono occupato in modo continuativo del Giappone, intessendo una fitta rete di conoscenze personali e professionali con esponenti nipponici del mondo del Business e di quello accademico. A fine 1986, ho voluto sviluppare un’esperienza di lavoro nell’industria privata. Sono entrato alla Fiat S.p.A. a Torino dove ho lavorato dal 1986 al 1988 nella Direzione Studi Economici e Analisi Strategiche per passare nel 1989 alle dirette dipendenze del Direttore dell’Ente Sviluppo, Coordinamento e Controllo, in qualità di Vice-Direttore responsabile dei Progetti Speciali (Business Development). Dal febbraio 1990 sono stato in forza alla Fiat Auto. Fino al giugno 1991 ho avuto la responsabilità dei rapporti con le istituzioni internazionali nell’ambito della Direzione Centrale Sviluppo, Coordinamento e Controllo. I miei compiti comprendevano la manutenzione e implementazione di una rete di contatti internazionali finalizzata al monitoraggio degli sviluppi tecnologici e delle strategie dei partners e dei competitori. Partecipavo e/o definivo progetti speciali su temi inerenti il management dei processi di innovazione e di cambiamento, nonché di team dedicati a progetti di M&A. Dal giugno 1991 al marzo 1993 nella Direzione Ambiente e Politiche Industriali, responsabile del coordinamento del piano Qualità Totale, rispondendo direttamente all’amministratore delegato. Dopo essere stato responsabile delle attività di Relazioni Internazionali nell’ambito della Direzione Ambiente e Politiche industriali, a partire dal 1995 sono responsabile degli Scenari Ambientali. Ho ideato e gestito per conto della Fiat Auto Spa i progetti speciali inerenti all’introduzione e uso delle tecnologie della realtà Virtuale e di Internet. Nel 1995 ho coordinato la presentazione (prima mondiale) di due nuovi modelli di vetture (Bravo e Brava) sul World Wide Web in contemporanea con il lancio nel mondo “reale”, continuando a seguire lo sviluppo e le strategie di presenza dei marchi Fiat Auto (Alfa Romeo, Lancia e Fiat) sul World Wide Web (www.alfaromeo.com; www.lancia.com; www.fiat.com); ho poi contribuito ad avviare le attività di uso delle tecnologie della Rete nelle Direzioni Progettazione, Acquisti, Commerciale, Amministrazione e Controllo. Ho sviluppato una conoscenza approfondita su tecnologie, strategie e modalità di comunicazione avvalendosi di sistemi multimediali, ideando e partecipando, nel 1994, alla costituzione, avvio e gestione della com.e srl di Roma, Multimedia Agency, leader nel suo settore di attività (www.com-e.com) che comprende il Web Content, Strategie per Alta Direzione, Formazione e Addestramento. Dal giugno 1998, dopo avere lasciato il gruppo FIAT, responsabile del progetto Trustees21 presso il World Economic Forum, a Ginevra, Svizzera. Nell’aprile 1999 ho accettato l’offerta del Sindaco della Città di Barletta, Dott. Francesco Salerno, di rivestire il ruolo di Direttore Generale/City Manager della Città di Barletta, nonché dirigente responsabile del personale e del settore informatica e telecomunicazioni del Comune. Ho gestito un’organizzazione di 450 persone, di cui 12 dirigenti in reporting diretto. A fine dicembre 1999, la modifica sostanziale della composizione della giunta della Città ha causato la conclusione del mio mandato, così da evitare le dimissioni del Sindaco. Dal febbraio 2000 a luglio 2001, ho operato in qualità di Assistente del Prof. Ferrante Pierantoni, Componente dell’Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana. A partire dall’ottobre del 2001 svolgo attività di consulenza strategica per l’alta direzione, con particolare attenzione alle tematiche della sicurezza informatica e fisica. Sono stato Amministratore Delegato della società di consulenza Alef Consulting srl , da me fondata nel 1997, con cui ho svolto fino al dicembre 2013 attività di consulenza e formazione. Fino a luglio 2001 sono stato Senior Consultant e membro del consiglio di amministrazione della com.e srl, società attiva nel mondo di Internet, da me fondata con due soci nel 1994. Nel gennaio 2000 ho contribuito alla partenza della società If, Interface Factory srl, esperta d’interfacce avanzate di Rete, di cui sono presidente. Dal gennaio 2001 al mese di ottobre 2002 sono stato Responsabile delle Strategie della Multimoda Network spa, gruppo industriale del settore Moda, a MIlano. Dal novembre 2002 al Gennaio 2003 sono Chief Scientific Advisor per il Gruppo Finmeccanica spa, a Roma. A partire dal Gennaio 2003 sono entrato in organico come Group Scientific Advisor e V.P. responsabile della Technology Intelligence di Gruppo. In tale veste mi sono occupato di progetti speciali, coordinamento di attività fra aziende del Gruppo, facilitato il completamento di progetti di sviluppo prodotto, ideato e partecipato alla gestione del Premio Innovazione di Gruppo, avviato e gestito contenzioso legale, e sua soluzione positiva per Finmeccanica, con maggiore fabbricante automobilistico USA. Ho co-ideato e portato al successo il cosiddetto Project Zero della Agusta Westland, il primo velivolo a decollo verticale realmente innovativo dalla definizione dell’elicottero (vedere su Google Project zero AW). Assisto e interagisco con esponenti del mondo dell’arte per individuare soluzioni tecnologiche per la realizzazione di artefatti e opere. Ad esempio, componendo un gruppo di esperti provenienti dalle aziende del Gruppo Finmeccanica, abbiamo consentito al Maestro Maurizio Mochetti a realizzare la sua opera, installazione fissa al MAXXI di Roma, partecipando alla definizione delle soluzioni tecnologiche necessarie. A partire da Febbraio 2012 fino al dicembre 2014 sono in organico ad Ansaldo Energia spa, a Genova, come Senior Advisor R&D dell’Amministratore Delegato Ing. Giuseppe Zampini. Dal luglio 2012 al giugno 2013 sono membro del Consiglio di Amministrazione della PROTER srl a Terni, azienda attiva nella chimica di quarta generazione. . Dal Marzo 2015 socio fondatore di GoTo10 srl in Milano, attiva nel settore educazione e formazione, in particolare sulle tematiche relative all’insegnamento del pensiero computazionale. Dal settembre 2015 a giugno 2017 Amministratore Delegato di ProTer srl in Terni, società di ricerca e sviluppo attiva nel settore della chimica di IV generazione e della chimica verde. Da luglio 2017 a Novembre 2020, Chief Operating Officer e Vice Principal della JPED Academy a Pechino, distretto di Changping. Le mie attività comprendono essere responsabile operativo, vice-preside, direttore degli Studi, e docente STEAM di una nuova High School internazionale in lingua inglese, basata sul curriculum studiorum USA per studenti di nazionalità cinese. Rientrato in Italia a inizio novembre 2020, lavoro dal dicembre dello stesso anno, fino al novembre 2022, per la Geminiani srl, azienda specializzata nel campo dei motori per applicazioni industriali e in sistemi innovativi di gestione dell’energia elettrica in qualità di Senior Advisor per la R&D. Dal gennaio 2023, insieme a Michael Lenton, gia Amministratore Delegato di Fimeccanica Australia (oggi Leonardo Australia) con cui si è lavorato per molti anni in Finmeccanica, abbiamo avviato The Advisory, International Strategic Consulting, società di consulenza internazionale, attiva in particolare in Italia e Australia. Ci occupiamo di aziende e prodotti ad alta tecnologia, fornendo consulenza strategica, gestionale e legale. Inoltre, dal 1994, sono Professore a contratto di Strategie Aziendali, presso la Scuola di Specializzazione in Ricerca Operativa e Teoria delle Decisioni, Dipartimento di Statistica, Università “La Sapienza”, Roma. Dal febbraio 2000 al Settembre 2006 sono co-ideatore, Docente e Assistant Director del MiNE, Master in the Network Economy presso l’Università Cattolica di Piacenza. Dall’anno accademico 2001-2002 fino al settembre 2014 insegno strategie di comunicazione al Politecnico di Milano, Master in Design della Comunicazione, Dipartimento di Architettura, fiancheggiando il Prof. Paolo Ciuccarelli, titolare del corso di Metaprogetto. I miei punti di forza risiedono nella capacità di comprensione di Scienza e Tecnologia e di diversi aspetti delle discipline umanistiche, in particolari arti visive, e dunque capacità di sintesi fra queste, management e strategia; nella facilità di definire e fare crescere rapporti e relazioni interpersonali; in una lunga esperienza di relazioni internazionali a scala globale; in una non comune capacità di comunicazione, divulgazione e insegnamento. Mi viene riconosciuta capacità di leadership e di motivazione di team operativi interdisciplinari e internazionali. Nel corso degli anni ho seguito un notevole numero di corsi di specializzazione e seminari; ho pubblicato un gran numero di articoli scientifici, anche a carattere divulgativo su quotidiani e riviste specializzate. Anche qualche libro: da citare il primo testo in italiano che parlava del World Wide Web e zone limitrofe: “Il Libero delle reti, edizioni ADN Kroos.. Da oltre un decennio svolgo attività di consulente sui temi della strategia e dell’innovazione tecnologica. Sono stato membro di diversi Comitati e Gruppi di lavoro governativi e presso la CEE. Ho fatto parte del Comitato Scientifico della rivista “Scienza e Dossier” e titolare della rubrica “Il Nuovo” sviluppata su temi innovativi di Scienza e Tecnologia. Sono stato titolare di rubrica fissa sulle riviste “L’Europeo”, Next”, “Ceramicanda” e “Netforum”. Collaboro saltuariamente con molte altre testate. Blogger per il Fatto Quotidiano, Infosec News e Giano News. Ho avuto diverse esperienze didattiche, in Italia e all’estero, anche a carattere continuativo; ho tenuto un elevato numero di conferenze e seminari in Italia e all’estero per enti governativi, università e aziende private. Nel Marzo del 1990 sono stato chiamato dal rettore Prof. Mel Horwitch a far parte dello Scientific Advisory Board del Theseus Institute, Business School specializzata in Strategie dei Sistemi di Informazione e delle Reti, localizzata nel parco scientifico europeo di Sophia Antipolis, nel sud della Francia. Altre info disponibili su Google. Dimenticavo: due figli, due ex-mogli e Silvana da poco mi ha detto sì. Per concludere, ce n’è abbastanza da “scassare i cabasisi” a molti…

POTREBBE INTERESSARTI

SICUREZZA CONNESSIONI STARLINK: SE LE CONOSCI, LA EVITI

di Andrea Aparo von Flüe
10/06/2025
0
SICUREZZA CONNESSIONI STARLINK: SE LE CONOSCI, LA EVITI

Interessante. Ora che l’ottimo Elon non è più gradito frequentatore dell’ufficio ovale, ora che il suo team in servizio al DOGE non gode più di protezione e immunità...

Leggi tuttoDetails

SECONDA PUNTATA: META AI, DIGITATE CON TERRORE, ZUCKERBERG VI SORVEGLIA

di Andrea Aparo von Flüe
17/05/2025
0
META AI: DIGITATE CON TIMORE, ZUCKERBERG VI SORVEGLIA

Come promesso, o minacciato, fate voi, ecco la seconda puntata che racconta di Meta AI, la nuova app, il nuovo chatbot di intelligenza artificiale di Meta, ovvero di...

Leggi tuttoDetails

L’EVOLUZIONE DELLA SORVEGLIANZA INFORMATIVA IN CINA

di Bruno Buorizzi
13/05/2025
0
L’EVOLUZIONE DELLA SORVEGLIANZA INFORMATIVA IN CINA

La trasformazione dell’ecosistema digitale cinese tra automazione, censura e restrizione delle fonti esterne

Leggi tuttoDetails

META AI: DIGITATE CON TIMORE, ZUCKERBERG VI SORVEGLIA

di Andrea Aparo von Flüe
10/05/2025
0
META AI: DIGITATE CON TIMORE, ZUCKERBERG VI SORVEGLIA

A fine aprile 2025, l’ottimo e ossequioso con i potenti Zuckerberg, ha lanciato l’app Meta AI, il chatbot di intelligenza artificiale versione Meta, ovvero la sua azienda.

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
LA PAURA FA 84

LA PAURA FA 84

ARTICOLI CORRELATI

CHI HA DISTRUTTO MONTECASSINO?

CHI HA DISTRUTTO MONTECASSINO?

17/03/2024
LE LINEE DI PAPA LEONE XIV E DI PAPA FRANCESCO

LE LINEE DI PAPA LEONE XIV E DI PAPA FRANCESCO

07/06/2025
ATTENTI A NON FARVI FREGARE DA “CAPITALBIZ”

ATTENTI A NON FARVI FREGARE DA “CAPITALBIZ”

16/01/2023
L’UOMO E’ NATO CON IL CULTO DEI MORTI

L’UOMO E’ NATO CON IL CULTO DEI MORTI

23/10/2023
ATTIVITÀ DI INFLUENZA E DISINFORMAZIONE DELLA CINA

ATTIVITÀ DI INFLUENZA E DISINFORMAZIONE DELLA CINA

17/05/2025

RAGAZZI DI “LULZSEC” E DI “ANONYMOUS”, FERMATE IL GIOCO. VE NE PREGO

22/05/2020

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news