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SIETE PRONTI AD ESSER SCHIAVI?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
07/01/2025
in EDITORIALI
SIETE PRONTI AD ESSER SCHIAVI?
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TE LO LEGGO IO

Non ve ne siete nemmeno accorti ma il nostro Paese – colmo di disoccupati, sottooccupati e disperati vari – stava per essere messo in catene.

E la cosa più bella è che stavamo per pagare un miliardo e mezzo di euro a chi controllerà ogni nostra azione, chi condizionerà il nostro futuro, chi ci priverà di ogni libertà.

Se lo si fosse letto in un libro di fantascienza ci si sarebbe sbrigati a chiudere il testo e a sbatterlo nel cestino, lasciandosi scappare un “dai, questa è troppo una cazzata…”. Ma siccome ce lo hanno raccontato i giornali, alcuni di questi con toni entusiastici, abbiamo voltato pagina e cercato qualcosa di più interessante…

Non si tratta di esser classisti, ma il non aver studiato porta a questi risultati. Da una parte a coltivare l’arroganza del potere e la supponenza di decidere cose di cui non si percepisce la reale consistenza e gravità. Dall’altra a sopportare tali decisioni senza batter ciglio.

Bloomberg non è il Mago Otelma o Frate Indovino e quindi le sue anticipazioni non sono nebulosi vaticini. La notizia della signora che si precipita oltreoceano inseguendo una sorta di stella cometa è caduta negli stessi giorni in cui si celebrano i Re Magi carichi di oro, incenso e mirra.

Siccome chi fa da sé fa per tre, la nostra condottiera era partita da sola e secondo qualcuno, tralasciati aromi e spezie profumate, aveva scelto di portar con sé solo un tesoretto da recapitare a Elon Musk.

Il “salvadanaio” immaginato dai soliti maligni come dono sembrava esser quello contenente il necessario per aiutare la sanità pubblica (quella che piace poco all’ospedalità privata e a chi specula sulla salute), per dare linfa vitale alla scuola (che abbiamo visto non interessare chi l’ha frequentata poco), per creare infrastrutture di trasporto (che non servono  a chi ferma il treno dove gli pare), per affrontare l’endemica indigenza e così via.

Tra il 5 e il 6 gennaio – da secoli – è tradizione che una donna voli a portar regali ma nessuno ha mai immaginato potessero costare così tanto alla collettività.

Qualcuno ha persino fantasticato pensando che “Schiavizza prima noi, ti pago” potesse essere stato il “nice to meet you” con cui la donna avrebbe salutato “el conquistador” digitale.

Affidare le telecomunicazioni e la loro sicurezza non è una missione che si porta a termine come il comperare mezzo chilo di cicoria al mercato rionale. Se ci si rende conto che certe verdure possono risultare indigeste o avere controindicazioni gastroenteriche e si riflette se vale la pena azzardane l’acquisto e la successiva cottura, lo stesso ragionamento – magari non alla propria portata – dovrebbe caratterizzare il processo decisionale in scenari che possono rivelarsi apocalittici per una Nazione e poco alla volta per l’intera umanità.

Se l’opposizione – come i fatti quotidianamente dimostrano – non esiste, c’è da augurarsi l’uscita dal coma sociale di chi ha progressivamente rinunciato al proprio diritto di voto. L’oltre cinquanta per cento degli italiani che ha deliberatamente scelto di non scegliere chi deve governarci è quel che potrebbe cambiare le sorti del Paese.

C’è da sperare che – se non interessa la salvezza della democrazia – possa far leva sugli animi il pensiero di esser spiati, condizionati e irreggimentati da un tizio che piace tanto a Palazzo Chigi e dintorni pur colpevole fra l’altro del reato universale di avere un figlio generato in violazione dei dettami delle nostre leggi.

Se guardiamo l’immagine realizzata con l’intelligenza artificiale dal proconsole di Musk in terra italiana, la stessa foto riportata a copertina di questo corsivo, ci si rende conto di essere sull’orlo del baratro.

Ora la Presidenza del Consiglio smentisce categoricamente qualsivoglia agreement on il padrone di Space X e di Starlink. Non è stato firmato nulla. Possiamo stare tranquilli. Almeno per un paio d’ore.

Nel frattempo ci si pensi. La faccenda è molto più seria di quanto non sembri.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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