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IL TERREMOTO DI MESSINA

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
16/10/2024
in EDITORIALI
IL TERREMOTO DI MESSINA
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TE LO LEGGO IO

Il 18 dicembre 1908 un terrificante evento tellurico scuote come un tappeto impolverato l’area dello Stretto che la mitologia lega a Scilla e Cariddi. Lì dove si immagina il Ponte delle meraviglie uno “scossone” di magnitudo 7.1 lascia sotto le macerie 80 mila persone solo a Messina e decine di migliaia a Reggio e in tutta la zona.

In questi giorni un analogo terremoto – il cui sciame sismico sarebbe cominciato più o meno due anni fa – ha colpito Messina, ma stavolta non è il capoluogo dell’omonima provincia siciliana.

Carlo Messina, manager bancario di lungo corso, è al timone dell’imponente transatlantico Intesa Sanpaolo da oltre dieci anni. Quello che è stato il “Banchiere dell’anno 2015” secondo Milano Finanza Global Awards si trova oggi ad affrontare una burrasca senza precedenti.

L’ammiraglio ne uscirà sicuramente vincitore, ma un rapido esame di coscienza dovrebbe fargli riconoscere di non aver dato il giusto peso ai “bollettini meteo” che segnalavano il rischio di “mare forza 7” per incombenti insidie informatiche, mentre i suoi meteorologi di bordo lo confortavano asserendo di non dimenticare di poter dominare i mari con uno scafo inaffondabile.

Le convinzioni, si sa, sono brutte bestie. Prima di Messina, toccò in sorte ad altri di esser sopraffatti prima dalle inossidabili certezze, poi dai flutti.

Edward John Smith, storico comandante della White Star Line, sapeva cavalcare le onde e non aveva certo paura di sfidare l’oceano. Sulla tolda della massima espressione della tecnologia navale del tempo, il più grande e lussuoso bastimento del mondo, si è trovato a fare i conti con la natura e un “cubetto di ghiaccio” più grande di quello nei drink dei suoi passeggeri. La situazione qui non è diversa.

L’iceberg contro cui è andata a sbattere Intesa San Paolo ha un nome quasi fosse una stella o un asteroide e si chiama Vincenzo Coviello e la sua rotta di collisione era nota già da tempo. Se fosse stato uno scoglio si può immaginare segnato sulle carte nautiche come “Le Scole”, quelle di cui Francesco Schettino non ha voluto tener conto nell’avvicinarsi troppo all’isola del Giglio.

Il Coviello si è mosso nel vasto mare dei sistemi informatici di Intesa Sanpaolo per ventisei mesi, in un incredibile zig zag tra risparmi ed investimenti. I sistemi che dovevano e potevano fermarlo non hanno funzionato, permettendo esplorazioni indebite senza che nessuna sirena o altro suono risvegliasse dal torpore chi doveva guardare l’orizzonte ed avvistare possibili pericoli.

L’urto della chiglia contro il detrito aziendale non ha lasciato intonso lo scafo e –  nonostante valzer e polka continuino ad intrattenere chi è festosamente a bordo – la nave non è più la stessa.

Le previsioni meteorologiche anticipano il sopraggiungere di perturbazioni giudiziarie, con forti venti di esposti e cause civili e con correnti destinate a far venire a galla chissà cosa.

Tardi il pensare di cambiare equipaggio, inutile lanciare la fatidica bottiglia con lacrimevoli messaggi sotto forma di comunicati stampa, controproducente ostinarsi nel vantare l’imbattibilità delle proprie iniziative in tema di cybersecurity…

Chi si spaventa nel vedere un film horror non esita a cambiare canale. La clientela ha già in mano il telecomando…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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