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L’UOMO CON LA MUSK-ERA

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
30/09/2024
in EDITORIALI
L’UOMO CON LA MUSK-ERA
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TE LO LEGGO IO

Ho sempre sognato di scrivere fiabe. E almeno una la voglio abbozzare. Piccola, piccola piccola come la protagonista.

In un paese un tempo prospero e felice viveva Nerentola, il cui nome sembrava coniato dal destino a suggello della passione per un colore non sgargiante, divenuto riferimento per l’industria tessile un secolo prima. Sempre presente, la domanda “C’è Nerentola?” sembrò congiungere gli ingredienti del quesito e far confondere la fanciulla con analogo personaggio che nelle favole aveva già conquistato un regno facendo innamorare un principe feticista che ne ritrova una scarpetta.

Nerentola, oltre a non smarrire calzature, ama elencare non perdite ma vittorie, conquiste, traguardi. Analogamente a Biancaneve si circonda di alcuni individui che – bassa la statura culturale e professionale – cantano un ritornello un po’ bugiardo. Il loro “Andiam, andiam, andiamo a lavorare” contraddice, per la verità, il non averlo mai fatto e – proprio per questo – il non saperlo fare.

E’ però una combriccola volenterosa, piena di iniziative, pronta a cambiare lo status quo, decisa a segnare il destino dei compaesani. La loro impresa affronta un percorso “ardito” (è il caso di dirlo…) e il mondo intero fa convergere lo sguardo su quel puntino sulla carta geografica, intravedendo prospettive incredibili.

Tra gli osservatori c’è un giovanotto extracomunitario, nato in Sudafrica, cittadino canadese, naturalizzato statunitense. Un bravo ragazzo che chissà quanti Centri per il rimpatrio ha dovuto conoscere in gioventù, ma che è riuscito a creare un impero economico di tutto rispetto. Sorride sempre, come capitò anche a me con una “gelata” in motocicletta che per dieci giorni prese la forma di una emiparesi di un pezzo della faccia. Ma lui non è il tipo da girare a novembre in maglietta su un bolide a due ruote…

Questo signore dal fare “provolonesco” in realtà non è spontaneo e puro, ma la damina dagli occhi azzurri e la fluente chioma bionda non immagina che dietro tante smancerie ci possano non essere sinceri sentimenti o nobili intenzioni.

L’omaccione è dominato dall’ossessione di dominare. Vuole avere il controllo dello spazio celeste, della possibilità della gente di muoversi e persino di pensare. Per quest’ultimo bieco obiettivo non gli basta la sua fabbrica che sforna prototipi per stimolare il cervello umano e interferire sulle sue funzionalità. Ha bisogno di sorvegliare e gestire abitudini e opinioni e non è sufficiente aver comprato e messo al guinzaglio uno dei social network più diffusi del pianeta. Per fortificare la sua capacità di regolare con precisione e rigore l’esistenza altrui ha assoluta necessità di irrobustire la sua ragnatela di satelliti e di perforare i vincoli tecnici ed amministrativi che finora gli Stati hanno frapposto per contrastare la sua silente invasione.

Nei racconti leggendari non ci sono Autorità Antitrust, Garanti della Privacy o altre figure istituzionali che di solito hanno apparenza noiosa a dispetto di poteri salvifici invidiati persino da Mago Merlino o dalla fatina. Ma stavolta – più feroci del drago che sputa fuoco dopo una indigestione di ‘nduja calabrese – i burocrati sono l’ultimo baluardo di una civiltà diversamente destinata ad estinguersi o al meglio (se è meglio) finire in schiavitù.

L’extracomunitario non profugo sa di doversi sbarazzare di chi ostacola la sua frenesia di mettere in catene l’umanità intera: persone scomode che brandiscono provvedimenti legislativi quasi fossero acuminate spade. Lui vuol far piovere dal cielo la connessione a Internet per tutti pretendendo solo un misero obolo di 10 dobloni per ciascun utente, promettendo quel che compagnie telefoniche guidate da applauditi condottieri minacciosamente tatuati non hanno saputo fare finora.

Per domare i cavalli di Frisia serve l’imperativo frustino di Nerentola o di qualcuno vicino a lei.

Gli apparentemente meritevoli propositi non elencano le infinite possibilità di ascoltare le conversazioni, sapere che siti vengono visitati, classificare gusti ed opinioni, filtrare i contenuti ammessi oppure no, applicare censure e divieti, schedare chi utilizza Internet con una profilazione senza precedenti…

Il provider, apparentemente provvidenziale, avendo sede fuori dal piccolo borgo di Nerentola non ricadrà nella giurisdizione dei villici locali e un domani (ma non più in là di un dopodomani) darà prova che le potenzialità appena balenate non saranno privilegio della donzella (e daje…) blandita con premi e lusinghe.

L’uomo che tutto può invita la pulzella a guardare il cielo e ad ammirare la costellazione di Starlinchio…

La narrazione si interrompe qui. Riuscirà Nerentola ad emulare Lacoonte e a liberarsi dalle spire del serpente oppure si lascerà stritolare dal vigoroso abbraccio mortale?

I più curiosi poco si preoccupano della sorte dell’innamorabile, ma temono catastrofici licenziamenti perché l’esuberanza dell’imprenditore è simmetrica a quella numerica dei lavoratori che perderanno il posto.

Siamo distanti dal “vissero felici e contenti” e forse ci stiamo allontanando ancor più….

 

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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