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ECCO COSA FANNO LE NAZIONI UNITE IN MEDIO ORIENTE

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
26/10/2023
in EDITORIALI
ECCO COSA FANNO LE NAZIONI UNITE IN MEDIO ORIENTE
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TE LO LEGGO IO

La presenza dell’ONU in Medio Oriente è come il trucco dei prestigiatori? C’è, ma non si vede?

Chi è appassionato di schieramenti e missioni militari sa bene che a poca distanza dal duello all’ultimo sangue tra Israele ed Hamas c’è UNIFIL, il contingente di caschi blu in Libano che da mesi aveva messo in guardia sull’incremento di scontri lungo il confine israeliano e proposto iniziative volte a ridurre attriti e nervosismi.

La minaccia del gruppo militante sciita libanese Hezbollah di aprire un altro fronte contro Israele nel mezzo della guerra di quest’ultimo con Hamas ha spinto UNIFIL a sollecitare un freno all’escalation in corso.

Le truppe che fungono ora da cuscinetto tra Libano e Israele lungo la “linea blu”, (quella tracciata dalle Nazioni Unite dopo il ritiro di Israele dal Libano meridionale nel maggio 2000) sono in esercizio dal “varo” della struttura avvenuto il 19 marzo 1978 e – in mezzo agli scontri di questi giorni – il loro quartier generale è stato colpito da un razzo il 15 ottobre scorso, fortunatamente senza che ci siano state vittime.

Il contingente si trova nel mezzo di forti tensioni dal giorno dopo l’attacco a sorpresa di Hamas contro Israele il 7 ottobre, quando Hezbollah ha espresso “solidarietà” al popolo palestinese e ha affermato di aver preso di mira le posizioni militari israeliane nelle contese tenute agricole di Shebaa, un frammento di terra tra Libano e Siria.

Israele ovviamente teme i terroristi di Hezbollah e l’intelligence di Tel Aviv stima che il gruppo abbia un arsenale di 150.000 razzi e missili, compresi quelli a guida di precisione che possono colpire ovunque.

Nel 2006, Israele e Hezbollah se le sono date di santa ragione dopo che quest’ultimo ha catturato due combattenti israeliani al confine libanese. In quella guerra, durata 34 giorni, morirono 1.300 cittadini libanesi e 165 israeliani.

Dopo quei fatti l’UNIFIL ha schierato in quella regione battaglioni provenienti da Francia, Italia e Spagna che si sono uniti ai militari già presenti provenienti dal Ghana e dall’India. Secondo il conteggio delle truppe delle Nazioni Unite, al 30 agosto, l’UNIFIL è composta da 9.994 unità da 49 paesi e può contare su una task force marittima di cinque navi.

Per i più curiosi va detto che l’ONU ha iniziato le sue operazioni di mantenimento della pace in giro per il mondo settantacinque anni fa e attualmente ha 12 missioni attive in tutto il mondo, con il contributo internazionale di truppe, personale di polizia ed esperti.

Troviamo “caschi blu” in Medio Oriente anche con l’UNTSO (in campo dal 29 maggio 1948) e ci sono tra le tante altre missioni al di là del Mediterraneo come quelle nella Repubblica Centrafricana (MINUSCA), nel Sud Sudan (UNMISS), nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO), nel Mali (MINUSMA), nell’UNISFA ad Abyei (una regione di confine contesa da Sudan e Sud Sudan), a Cipro (UNFICYP), tra Israele e Siria (UNDOF), nel Sahara occidentale (MINURSO).

In questo momento storico ci si accorge che ci sarebbe necessità anche di sforzi diplomatici e politici in grado di disinnescare una situazione esplosiva come forse non abbiamo mai conosciuto. Proprio su quel piano i “missili verbali” sono stati devastanti: le dichiarazioni di Erdogan e lo scontro frontale tra Israele e Guterres evidenziano uno strano modo di trovare una soluzione. Troppi gli interessi in gioco, troppo poco – ahinoi – il peso della disperazione e del sangue. Quando i morti diventano statistica e non più un dramma e un dolore incolmabile, l’umanità è al tramonto.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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