sabato, Giugno 14, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home SCENARI

LA NATO HA ISSATO LA BANDIERA FINLANDESE

Edoardo De Amicis di Edoardo De Amicis
08/04/2023
in SCENARI
LA NATO HA ISSATO LA BANDIERA FINLANDESE
400
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

A qualche giorno di distanza dall’esito delle elezioni legislative finlandesi, che hanno visto la disfatta di Sanna Marin e l’insediamento di un nuovo governo di coalizione guidato dal centrodestra di Petteri Orpo, Helsinki ha deciso di interrompere il lungo digiuno bellico, durato quasi un secolo, ed entrare a far parte dell’Alleanza Atlantica come suo trentunesimo membro.

Sebbene la Finlandia aderì nel 1994 alla Partnership for Peace della NATO, sviluppando una stretta collaborazione, scelse di non candidarsi mai come membro per ragioni di politica estera, che avrebbero poi indotto ad una riorganizzazione massiccia delle forze armate e ad una maggiore spesa militare, ma soprattutto per preservare quei rari – ormai – rapporti sussistenti con Mosca (dai circa 1300 km di frontiera, alle rotte commerciali riguardanti le forniture di gas russo, dall’esposizione sull’Artico, alle contromisure della Federazione Russa).

Dal 24 febbraio 2022, in Finlandia il sostegno all’adesione alla NATO è salito da un quarto a circa l’80%. Per comprendere l’inversione di marcia finnica, dovuta ad una modifica della percezione di rischio, occorre fare un passo indietro: le incostanti relazioni fra Russia e Finlandia, contraddistinte da eventi come la pace di Friedrikshamn, la Rivoluzione d’Ottobre, o la Guerra d’Inverno, per citarne solo alcuni, che hanno reso verosimilmente obbligata la scelta di aderire ad una alleanza difensiva, specialmente dopo l’invasione russa dell’Ucraina dello scorso anno.

La Finlandia, comprendendo l’attuale necessità di “garantire la libertà e la sicurezza dei suoi membri con mezzi politici e militari”, ha deciso di porre fine alla sua politica neutrale e non allineata, sorta durante la Guerra Fredda, che le ha comunque e sempre permesso, fino ad oggi, di mantenere relazioni con potenze occidentali ed orientali.

Questo Paese nordico, diventando un autentico attore di collective defence, corroborerà la posizione dell’Organizzazione nell’Europa nord-orientale e nel Baltico, accrescendo significativamente le partnership militari con paesi come Norvegia, Svezia o USA.

Elemento ancor più considerevole è quello rappresentato dall’esercito efficiente che verrà fornito alla Compagine Atlantica, in quanto Helsinki rappresenta uno dei pochi stati in Europa in cui vige ancora la coscrizione obbligatoria.

Posto che, da norma pattizia, l’ingresso nell’Alleanza deve essere ratificato dal Parlamento di ciascuno Stato Membro, il processo di adesione finlandese – durato un anno – ha subito una battuta d’arresto dovuta all’opposizione di Turchia ed Ungheria: l’ostruzionismo di Ankara è riconducibile all’accusa volta ai paesi scandinavi (tra cui anche la Svezia), ritenuti guest house di molteplici organismi terroristici; mentre, per ciò che concerne la Repubblica Ungherese, Orbán e la sua amministrazione si sono sempre detti preoccupati per l’estensione di oltre mille chilometri del confine alleato  e per  gli annessi rischi geopolitici. O forse, più verosimilmente, la posizione magiara è stata influenzata negativamente dopo l’interruzione dei fondi comunitari all’Ungheria.

Potrebbero riaffiorare amari “ricordi” che conducono all’inevitabile simmetria storica fra la crisi di Cuba del 1962, quando l’allora URSS installò vettori nucleari sul territorio cubano a circa 150 km dalle coste statunitensi, e l’odierno raddoppiamento delle basi militari NATO nel nord Europa con l’avvicinamento a poche miglia dalla penisola di Kola.

Il temuto spauracchio russo dell’allargamento della NATO ad est, nato durante il conflitto bipolare, oggi apparirebbe più realistico

Le intimidazioni del Cremlino, posteriori all’adesione finnica, intese ad adottare contromisure tattiche e strategiche rafforzando il potenziale militare a Ovest e Nordovest, progrediranno nel minare l’armonia internazionale; tuttavia ci si può fidare delle parole del Segretario Generale Jens Stoltenberg, in base alle quali gli alleati saranno più sicuri e l’alleanza sarà più forte.

Condividi13Condividi2
Edoardo De Amicis

Edoardo De Amicis

POTREBBE INTERESSARTI

LA NECESSITÀ DI ALLEATI DI CIVILTÀ IN EUROPA

di Andrea Aparo von Flüe
02/06/2025
0
LA NECESSITÀ DI ALLEATI DI CIVILTÀ IN EUROPA

Quanto segue è la traduzione letterale della farneticazione pubblicata il 27 maggio 2025 da tale Samuel D. Samson, Senior Advisor per l'Ufficio per la democrazia, i diritti umani...

Leggi tuttoDetails

CORRUZIONE DELLA LEALTÀ: IL VERO NEMICO DEL PARTITO-STATO CINESE

di Bruno Buorizzi
02/06/2025
0
CORRUZIONE DELLA LEALTÀ: IL VERO NEMICO DEL PARTITO-STATO CINESE

0:00 / 0:00 TE LO LEGGO IO Nel corso della storia cinese, il controllo assoluto del potere centrale sui funzionari, in particolare quelli militari, è stata necessità imprescindibile...

Leggi tuttoDetails

E’ SEMPRE TEMPO DI PONTI

di Renzo Trappolini
26/05/2025
0
E’ SEMPRE TEMPO DI PONTI

Ordinaria consuetudine diplomatica la telefonata della presidente del consiglio al papa. Tramite, o come va di moda dire oggi “ponte”, tra l’Occidente a guida Trump e il Vaticano,...

Leggi tuttoDetails

LA TERZA ROMA DI PUTIN

di Renzo Trappolini
21/05/2025
0
LA TERZA ROMA DI PUTIN

Importante è che si sia aperto uno spiraglio. Nell’antico protocollo della Curia romana vigeva l’istituto delle riunioni “antipreparatorie”. Ad Istambul, al momento, sono iniziate queste. Uno spiraglio per...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
INTELLIGENZA ARTIFICIALE, NATURALE, UOVA E CONIGLI…

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, NATURALE, UOVA E CONIGLI…

ARTICOLI CORRELATI

JACK PHILLIPS: L’ULTIMA VOCE DEL TITANIC

JACK PHILLIPS: L’ULTIMA VOCE DEL TITANIC

01/03/2024
QUANDO SI DICE CHE ASCOLTARE È UN’ARTE…

QUANDO SI DICE CHE ASCOLTARE È UN’ARTE…

23/02/2024
META AI: DIGITATE CON TIMORE, ZUCKERBERG VI SORVEGLIA

SECONDA PUNTATA: META AI, DIGITATE CON TERRORE, ZUCKERBERG VI SORVEGLIA

17/05/2025
E’ MORTO CARLO, UN RAGAZZINO DI 95 ANNI

E’ MORTO CARLO, UN RAGAZZINO DI 95 ANNI

17/04/2023
VI SPIEGO IN POCHE PAROLE COS’E’ LA “SINDROME DE L’HAVANA”

VI SPIEGO IN POCHE PAROLE COS’E’ LA “SINDROME DE L’HAVANA”

03/04/2024
UNA DELLE TANTE DONNE MANAGER ATTUALI CHE MI STA PARTICOLARMENTE A CUORE

UNA DELLE TANTE DONNE MANAGER ATTUALI CHE MI STA PARTICOLARMENTE A CUORE

03/02/2025

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news