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IL MASOCHISMO DI STATO: APP IO E CASHBACK MEGLIO DI UN FEROCE BONDAGE

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
08/12/2020
in EDITORIALI
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Se collezionassero farfalle, le uniche ragazze che accetterebbero l’invito a salire in casa per rimirare la raccolta sarebbero poche appassionate di entomologia subito pronte a lasciare fulmineamente l’appartamento dopo aver dato un’occhiata ai lepidotteri.

Invece hanno scelto di raccattare figuracce e di farlo in maniera compulsiva.

Parliamo dei geni dell’innovazione tecnologica che – in preda ad un irrefrenabile esibizionismo – amano bucare ogni appuntamento con le rivoluzionarie iniziative che frullano loro in capo.

Non ci sono bastati il click-day dell’INPS, il bonus mobilità, l’imbattibile “app IMMUNI” e le tante altre opportunità di esposizione al pubblico ludibrio. Ci mancavano lo SPID, la app IO e il cashback.

La situazione può essere definita in modo appropriato solo con una straordinaria espressione partenopea: “a pucchiacca ‘n mane ‘e criature” descrive in modo eloquente lo stato dell’arte delle prospettive di questo Paese.

A cercare una colonna sonora di questo apocalittico scenario si oscilla dal “Parole, parole, parole…” del duetto di Mina con Alberto Lupo allo sconfortato “Perché lo fai” di Marco Masini. Ed è inutile cimentarsi in una selezione musicale tra i classici della musica sinfonica e lirica che – probabilmente – esorbita dalla cultura dei protagonisti della tragedia in corso.

L’operazione “cashback”, che doveva tenere impegnati gli italiani in questi giorni che precedono il Natale più triste del dopoguerra, ha raggiunto livelli di umoristica drammaticità tali da impedire qualunque commento sensato. I responsabili comunicano che “PagoPA” è al lavoro per superare ritardi e malfunzionamenti. La colpa non è naturalmente da addebitarsi a loro, ma alla troppa gente che – pur di vedersi restituire 150 euro – si è cimentata nel download e nell’installazione della app IO e nella registrazione al servizio molto spesso (o quasi sempre) senza arrivare alla fine del penoso e immeritato Calvario.

I telegiornali – rigorosamente asserviti – intervistano passanti e tutti gli interlocutori (guarda che fortuna!) hanno provato a scaricare la “app”. Tutti entusiasti (guarda che combinazione!) anche se ammettono di non aver completato la procedura per qualche problemino….

La speranza di vincere qualcosa fa superare con disinvoltura la delusione di non aver ultimato la trafila virtuale per partecipare e poco importa se si è inutilmente perso del tempo per quelle operazioni. E’ la sindrome del “non hai vinto, ritenta!” che stavolta si applica già nella fase preliminare dell’iscrizione che purtroppo richiede competenze tecnologiche, una dose smisurata di fortuna (che è preliminare sintomo di possibilità di aggiudicarsi un premio prima o poi) e soprattutto una pazienza da campione zen.

Nel frattempo su Twitter si parla già di #crashback e gli utenti non esitano a mostrare le schermate dei rispettivi smartphone.

Anche stavolta è stato un flop fantastico. A quando la prossima spettacolare performance?

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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