giovedì, Maggio 15, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home RIFLESSIONI

LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALESSANDRO DE LORENZO – GIOVANNI DE LORENZO – NELL’ARCHIVIO DEL GENERALE, EFESTO EDITORE

Giuseppe Bodi di Giuseppe Bodi
19/06/2024
in RIFLESSIONI
LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALESSANDRO DE LORENZO – GIOVANNI DE LORENZO – NELL’ARCHIVIO DEL GENERALE, EFESTO EDITORE
456
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

Tutti ricordano la figura del Generale Giovanni de Lorenzo; i più giovani avranno sentito parlare dei controversi pareri sul suo operato. Questo libro riporta alla memoria le vicende che nel 1967 condussero alla improvvisa sostituzione del Generale de Lorenzo dall’incarico di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. 

La misura, per motivi di cessazione del “rapporto fiduciario”, affermò il Ministro della Difesa pro tempore, Roberto Tremelloni, avvenne nel Consiglio dei Ministri del 15 aprile 1967; un Consiglio definito “burrascoso”. Il provvedimento fu l’epilogo di una guerra intestina nell’ambito delle Forze Armate e di scontri con il mondo politico ed industriale per scelte del Generale de Lorenzo; prevalentemente sugli indirizzi da dare nei settori dell’armamento (i carri M60, con una commessa ridotta da 800 a 200 esemplari) e dell’addestramento dell’Esercito, sul suo efficientamento, nonché su costi ed opportunità di sminamento del territorio. 

Come Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri aveva ottenuto l’autonomia amministrativa e di bilancio che gli consentì un ammodernamento epocale, creandosi non pochi nemici.

Il libro è stato scritto dal figlio, Alessandro de Lorenzo, colonnello in quiescenza dell’Arma dei Carabinieri. Nel saggio sono riportati una serie di documenti estratti dall’archivio dell’Autore. Va precisato che il Ministero dei Beni Culturali, nel 2011, ha determinato che detto archivio riveste un interesse storico; per tale motivo è stato vincolato, affidandone la custodia al figlio Alessandro.

Il libro non è solo espressione del pensiero del figlio, che vuole rappresentare la “verità” della famiglia che per decenni ha condotto battaglie giudiziarie tese a ristabilire giustizia ed onorabilità nei confronti del Generale Giovanni de Lorenzo. La documentazione pubblicata nel saggio, in gran parte per la prima volta, estratta dall’archivio di interesse storico di cui sopra, ha il fine di renderlo il più possibile oggettivo, al di là dei brani scritti, con una comprensibile emotività, da Alessandro de Lorenzo.

Come sempre la “verità” non è univoca e rileggere documenti dopo quasi sessanta anni aiuta ad avere una visione maggiormente oggettiva e pacata; molti non erano nati e molti erano poco più che bambini o ragazzi, età in cui all’epoca difficilmente si seguivano le notizie. La vicenda è stata ormai storicizzata identificando il Generale Giovanni de Lorenzo con il “Piano Solo”, il presunto tentativo di golpe, i “fascicoli” e le “deviazioni” del SIFAR, presunte attività extra istituzionali, il “tintinnio di sciabole”, il “Generale con il monocolo” ed altro. Il libro ci fornisce una contro lettura degli eventi rappresentando gli accadimenti sotto altra ottica, non condizionata dalla emotività e faziosità del momento storico in cui si sono svolti i fatti.

Emerge l’intimo del Generale Giovanni de Lorenzo che improvvisamente venne lasciato solo ed osteggiato da tutti; i contenuti sono, prevalentemente, a sfondo politico che vanno contestualizzati nel clima della seconda metà degli anni sessanta.

Quasi tutto ruota intorno alle figure dei Generali Giuseppe Aloia, Giovanni Allavena e Gaspari; del Presidente della Repubblica pro tempore Antonio Segni; dei Parlamentari Roberto Tremelloni, Aldo Moro, Giulio Andreotti, Pietro Nenni, Francesco Cossiga e Luigi Anderlini; dei giornalisti Eugenio Scalfari e Lino Iannuzzi; del rapporto del Generale Giorgio Manes e della relazione del Generale Aldo Beolchini (ambedue dichiarate dal Tribunale non aventi valore probatorio); della relazione Lombardi e della Commissione Alessi; della sentenza Moffa. 

Va rammentato che i rapporti tra il Generale de Lorenzo ed i Generali Aloia, Beolchini, Manes e Gaspari erano molto tesi e contrastati, fatto all’epoca a tutti ben noto. Le varie inchieste giudiziarie e parlamentari non accertarono colpe. Giochi politici e di potere, pressioni ai massimi livelli che, successivamente, si è scoperto intrecciate con il KGB, come anche emerso dall’archivio Mitrokin.

Al di là di stratificate opinioni personali, vale la pena di leggere quella che potremmo definire “l’altra storia”, raccontata con un comprensibile coinvolgimento familiare ma corroborata da documenti in gran parte mai pubblicati.

Condividi14Condividi3
Giuseppe Bodi

Giuseppe Bodi

POTREBBE INTERESSARTI

HABEMUS PAPAM! ROBERT FRANCIS PREVOST E’ PAPA LEONE XIV

di Gian Paolo Di Raimondo
13/05/2025
0
HABEMUS PAPAM! ROBERT FRANCIS PREVOST E’ PAPA LEONE XIV

Papa Prevost è stato eletto dai cardinali riuniti in conclave nella Cappella Sistina l’8 maggio 2025 alla quarta votazione e ha preso il nome di Leone XIV (significativa...

Leggi tuttoDetails

LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALDO ANDREA GRASSI: “UCCIDERE IL TIRANNO” – EDIZIONI CORRIERE DELLA SERA

di Giuseppe Bodi
08/05/2025
0
LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALDO ANDREA GRASSI: “UCCIDERE IL TIRANNO” – EDIZIONI CORRIERE DELLA SERA

Già il titolo di questi libro fa riflettere sulle sorti che spesso la storia ha riservato ai tiranni: il tirannicidio. Il termine tiranno ha origine nella lingua greca...

Leggi tuttoDetails

LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALDO ANDREA GRASSI,” UCCIDERE IL TIRANNO”, EDIZIONI CORRIERE DELLA SERA

di Giuseppe Bodi
04/05/2025
0
LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALDO ANDREA GRASSI,” UCCIDERE IL TIRANNO”, EDIZIONI CORRIERE DELLA SERA

Già il titolo di questi libro fa riflettere sulle sorti che spesso la storia ha riservato ai tiranni: il tirannicidio...

Leggi tuttoDetails

PAPA FRANCESCO; NON DIMENTICHEREMO.

di Andrea Aparo von Flüe
03/05/2025
0
PAPA FRANCESCO; NON DIMENTICHEREMO.

Parlava di pace, di giustizia sociale, di diritti, degli ultimi. Lo deridevano e lo insultavano. Il presidente argentino Javier Milei, lo definiva “comunista”, “figlio di pu**ana”, “maligno”, “il...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
SIAMO TUTTI DISERTORI – IL BUON SOLDATO SC’VÈIK DI JAROSLAV HAŠEK

SIAMO TUTTI DISERTORI – IL BUON SOLDATO SC’VÈIK DI JAROSLAV HAŠEK

ARTICOLI CORRELATI

UNA VIDEOCHIAMATA COSTATA 25 MILIONI DI DOLLARI

UNA VIDEOCHIAMATA COSTATA 25 MILIONI DI DOLLARI

08/02/2024
LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI MARIO CALIGIURI E ALBERTO PAGANI: DISINFORMARE: ECCO L’ARMA – RUBETTINO

LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI MARIO CALIGIURI E ALBERTO PAGANI: DISINFORMARE: ECCO L’ARMA – RUBETTINO

06/07/2024
EI FU

EI FU

27/02/2025
I GIORNI DEL GETTONE E LE NOSTALGIE PRE-DIGITALI

I GIORNI DEL GETTONE E LE NOSTALGIE PRE-DIGITALI

01/01/2024
CORONAVIRUS FASE 2: NON È UN PAESE PER VECCHI

5G E CORONAVIRUS: PREOCCUPATEVI DELLA RESPIRAZIONE, NON DELLA COSPIRAZIONE

06/04/2020
SANGIULIANO O SAN SEBASTIANO?

SANGIULIANO O SAN SEBASTIANO?

08/09/2024

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news