Quello che qualche giorno fa è stato il teatro di una delle più importanti manifestazioni sportive per gli appassionati di golf adesso è il “campo di gioco” di tre squadre del Comando dei Vigili del Fuoco di Roma, arrivati per giocare una dannata partita con due autobotti, un’autoscala e il Nucleo TAS.
Chi si chiede il significato di questa sigla – meno famosa di RIS, ROS, NOCS o GIS – deve sapere che corrisponde al servizio Topografia Applicata al Soccorso, costola del Corpo Nazionale dei nostri “pompieri”, che fornisce un’informazione geografica avanzata dell’ambiente in cui si svolge l’emergenza.
Questo nucleo, che fa parte dei reparti speciali dei Vigili del Fuoco, ha la funzione di rendere fruibili ed integrabili mappature aggiornate del territorio, nelle ore immediatamente successive al verificarsi dell’emergenza.
L’intervento del TAS potrebbe spiegare la gravità dell’accaduto, non in termini di pericolo concreto quanto per il verificarsi di un simile evento a così breve distanza da un evento internazionale che ha calamitato l’attenzione del mondo.
L’incendio si è sviluppato al Marco Simone Golf & Country Club a Guidonia, a pochi chilometri dalla Capitale, ed è andato in fiamme il padiglione dell’area “hospitality” che nel corso della “Ryder Cup” era destinata agli spettatori “Premium”.
A bruciare è una struttura di tre piani ciascuno da 120 mq ed è presto per fare alcuna ipotesi anche se sono in tanti ad immaginare una possibile origine dolosa dietro la vicenda.
#Roma, dalle 17:25 intervento #vigilidelfuoco in corso nella zona di Guidona per #incendio di una struttura di 3 piani in un golf club: 5 squadre al lavoro per lo spegnimento delle fiamme [#5ottobre 18:00] pic.twitter.com/sZ34X9fKWU
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) October 5, 2023